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Visualizza Versione Completa : Brillahrt Ebolin per contralto, esiste qualcosa di simile?



gene
22nd December 2011, 20:40
Perchè proprio QUEL bocchino ?

re minore
22nd December 2011, 21:22
Ho un beechler che potrei cederti. Beechler, brilhart e ARB dovrebbero essere becchi molto simili. Chiamo in causa anche gene, visto che quel becco lo conosce bene (che fa anche rima).

Alessio Beatrice
5th January 2012, 16:11
Il Brillhart Ebolin è ancora in produzione (il brand è passato a Selmer da moltissimi anni) ed il materiale con il quale è costruito non credo sia uguale a quelli vecchi però io ho avuto uno di questi nuovi, per tenore, e non suonava affatto male. Dei vecchi Brillhart ho solo il Tonalin (che adoro per quel suo suono vintage!) quindi non ho potuto fare confronti diretti. Comunque questi di nuova produzione hanno un prezzo davvero basso, credo sia sui 30-40 dollari. Non ricordo dove lo presi, qualcuno saprà magari indicarlo, li ho visti di sicuro su Saxquest.com

tzadik
5th January 2012, 16:37
Il "vecchio" Ebolin era fatto di un materiale plastico che non era ebanite (esclusi gli Ebolin che avevano impresso sul collo "hard rubber", che erano di ebanite).
L'interno non era poi così diverso da un Meyer/Otto Link.

I nuovi Ebolin sono sempre fatti di un materiale plastico... però internamente (a vederli bene) sono più simili ai Personalin (binari non scavati che confluiscono in una camera larga). :mha!(
Sono bocchini molto economici, li porti a casa (nuovi) con 35/40€.

Alex78
5th January 2012, 19:39
Come già detto, l'ebolin è ancora in produzione, se ti serve qualcosa simile al tonalin c'è Beechler che produzione bocchini sotto questo nome e sotto ARB, in particolare gli ARB in questa pagina sono fatti a partire da blanks great neck:

http://www.beechler.com/greatneck.htm

zkalima
5th January 2012, 22:27
Perchè proprio QUEL bocchino ?
Perchè questa domanda Gene? non ti piace quel bocchino? a me quello che ha frenato nel cercarne uno è il prezzo troppo basso che mi fa pensare ad un prodotto fatto di corsa, e i facing che sono molto chiusi, oltre al fatto che sto dedicando pochissimo tempo all'alto.
Ma tutte le volte che un contraltista mi ha stupito per il suono, in diversi contesti, (Charlie Mariano, Maceo Parker, per dirne due), suonavano con un Ebolin.
Si è un becco che sostituirebbe bene il mio meyer, e prima o poi lo farà, anche se adesso uso un B. L. che mi garba assai.

seethorne
6th January 2012, 19:32
I nuovi Ebolin sono sempre fatti di un materiale plastico... però internamente (a vederli bene) sono più simili ai Personalin (binari non scavati che confluiscono in una camera larga). :mha!(
Sono bocchini molto economici, li porti a casa (nuovi) con 35/40€.

E valgono quella cifra?

tzadik
7th January 2012, 01:48
Non ne ho idea... forse li vendono a un prezzo così basso, perchè valgono proprio quel prezzo (i "nuovi" Brilhart... 35/40€)!

lugapsax
7th January 2012, 12:11
i vecchi brilhart (parlo degli ebolin) hanno valori molto discontinui. puoi trovarli a piccole aperture (3*, 4) anche a 100-120 euro, ma se già vai sui 5 il prezzo impenna...ebolin n°6 io finora in vendita non ne ho visti, neanche sul sito di berni...quindi, occorre secondo me valutare caso per caso. tuttavia i brilhart carlsbad (ossia quelli successivi alla dislocazione dallo stabilimento di Great Neck, che da il nome ai brilhart più vecchi) sono becchi molto ben fatti e soprattutto estremamente resistenti, aggiungendo anche che sono becchi molto duttili agli stili e agli utilizzi. si faceva l'esempio di maceo, eppure io avendo avuto la possibilità di provare un ebolin per tenore n°5 con una ancia non prettamente da jazz suonava benissimo anche classica. sono becchi molto belli. capisco la tua "ossessione"!

Alex78
7th January 2012, 14:36
Il mio Tonalin great neck era un numero 2, l'ho avuto a relativamente poco e l'ho fatto aprire da un professionista a .093, ed è eccellente! Il pro mi ha anche detto che i Brilhart come apertura sono inconsistenti, nel senso che si può trovare un 3* aperto come un Otto link 6 oppure viceversa, il mio consiglio è di prenderne uno chiuso per poco e poi farli aprire da una persona di fiducia, e si, è vero, i Brilhart sono grandiosi!

lugapsax
7th January 2012, 16:09
aggiungo anche che se i tonalin per il suono e l'alone leggendario che c'è intorno a loro (li suonava bird...) sono degli autentici graal per i vintagisti, gli ebolin sono sottovalutati (relativamente parlando) ma altrettanto buoni...un saxofonista che conosco aveva un ebolin carlsbad apertura 5 con numeri seriali (inutile dire che suonava da paura) ci ha messo un pò a venderlo ma infine ha comunque avuto conferma sul mercato che sono becchi di gran valore. veramente eccezionali.
@alex78, il great neck ha differenze molto marcate con i carlsbad?
e poi esiste una timeline con i numeri seriali? io non ho trovato nulla neanche sul forum di theo wanne

Alex78
7th January 2012, 17:43
@alex78, il great neck ha differenze molto marcate con i carlsbad?
e poi esiste una timeline con i numeri seriali? io non ho trovato nulla neanche sul forum di theo wanne

Allora, io ho una Ebolin 2* Carlsbad molto tarda (se leggo bene 96xxx) oltre alla Tonalin Great Neck,e ad occhio la camera è un po' più "stretta, ma niente di troppo drastico, però sai, Young e Parker suonavano le Great Neck quindi queste valgono di più, dato che sono state prodotte prima del '54. Dopo il '67 le Brilhart non sono state più marchiate con il serial number (grazie Selmer!)...una chart c'è ed è su questo sito danese:

http://www.saxmundstykker.dk/

Inoltre a quanto pare Brilhart teneva numeri di serie separati per ogni tipo di bocchino (tonalin, ebolin, streamline etc..etc...) e quando ha trasferito la produzione a Carlsbad i numeri di serie sono ripartiti da zero....quindi l'argomento è molto incasinato.

tzadik
8th January 2012, 15:20
OT: in realtà Parker ha suonato di tutto... il bocchino che usato per maggior tempo non era il Brilhart Tonalin, ma un Runyon Model 22.