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Visualizza Versione Completa : Da Saxofono a Clarinetto



homer
2nd December 2011, 17:55
ultimamente mi chiedo spesso una cosa:
molti clarinettisti suonano anche il sax,
ma sono pochi i saxofonisti che suonano il clarinetto,
cosa cambia a livello di impostazione tra saxofono e clarinetto?

Filippo Parisi
2nd December 2011, 18:06
Emissione, imboccatura, diteggiature (il portavoce non ti da l'ottava ma la dodicesima, prima di utilizzare il portavoce hai altre tre chiavi -di cui una è proprio il portavoce...ma...lasciando aperto il foro che sta giusto sotto, che coincide con il nostro poggiapollice sinistro- il cui utilizzo non è esattamente immediato e/o riconducibile ad alcuna posizione del sax). Insomma, cambia....il mondo :D

homer
2nd December 2011, 18:32
quindi è più complicato passare da sax a clarinetto che non l'inverso?

Filippo Parisi
2nd December 2011, 19:08
in linea generale sì, e dimenticavo...l'estensione del clarinetto: nel "registro normale".... ha circa un'ottava in più del sax...

Rosario Giordano
2nd December 2011, 20:12
quindi è più complicato passare da sax a clarinetto che non l'inverso?
Quoto tutto quello che ha detto Filippo, e sottolineo che lo scoglio piu' grande e' la diversa impostazione (ovviamente se si vuole suonare il clarinetto con il suono........del clarinetto)

ModernBigBand
3rd December 2011, 00:45
Il passaggio clarinetto->saxofono è molto facile dal punto di vista tecnico: la meccanica del saxofono è molto più intuitiva rispetto a quella del clarinetto (procede per ottave quindi basta aggiungere il portavoce per ottenere l'ottava superiore), inoltre il clarinettista è facilitato dal fatto che dal Re del quarto rigo usa praticamente le stesse posizioni che noi saxofonisti utilizziamo da Re a Si, pertanto dovrà soltanto aggiungere le chiavi del gruppo-mignolo sx e le chiavi palmari per le note acute.
Il vero scoglio si presenta però sul versante del suono, infatti se è vero che è possibile suonare anche con un'impostazione clarinettistica, è anche vero che essa limita pesantemente le "prestazioni" sonore del saxofono e scrollarsela di dosso non è molto facile.
Il passaggio inverso (saxofono-clarinetto) è conseguentemente più complesso sul fronte della differente diteggiatura e per la forma mentis del saxofonista che normalmente è abituato a pensare per ottave e sulle prime può avere delle difficoltà di adattamento. Dal punto di vista del suono però posso dire che, almeno a livello personale, non ho avuto mai problemi di qualità del suono stesso: forse questo è dovuto al fatto che chi ha una buona impostazione sul saxofono non ha particolari difficoltà di adattamento al clarinetto (con i dovuti aggiustamenti si intende).

bobby
5th December 2011, 13:42
Stasera PRIMA lezione (di clarinetto), anche se qualcosina gia la tiro fuori!