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Visualizza Versione Completa : Clarinetti Patricola



Jarvisjam
22nd November 2011, 13:21
Ciao a tutti,
ho da poco acquistato un clarinetto Patricola Cl 2 Virtuoso in grenadilla. Scelto fra una dozzina di altri, molto omogeneo, intonatissimo, suono dolcissimo, meccanica perfetta ma... rispetto al mio vecchio Prestige Buffet del 94 assai meno flessibile e con una "potenza di fuoco" decisamente inferiore. Premetto che non ho idea di quanto possa aprirsi col tempo. Mi pare comunque uno strumento perfetto per suonare classica ma molto meno adatto al jazz, musica che pratico.
Utilizzo un'imboccatura Buffet in cristallo degli anni sessanta (non è una Pomarico) con apertura 1,40.
Se qualcuno ha altre impressioni ed esperienze a riguardo...
Ciao,
Jarvisjam

il nero
22nd November 2011, 22:15
ciao
stando così le cose,spero per te che tu non abbia venduto il vecchio clarinetto.
comunque auguri per il nuovo Patricola.
il nero :saxxxx)))

giorgiomilani
28th November 2011, 09:32
Io ho solo dei "sentito dire" nel repertorio. E, francamente non depongono molto a favore del Patricola. Pare che nessun professionista (almeno in campo classico) ne faccia uso seriamente. Condivido l'affermazione del nero sul tuo vecchio legno. Il mio maestro dice anche che i becchi di cristallo hanno la tendenza a raffreddare prima e, quindi, ad avere piu' problemi di intonazione.

il nero
28th November 2011, 11:17
ciao
ci credo poco agli strumenti che imparano a suonare,forse un po', ma aspettarsi che un piccolo mortaio diventi una bocca da fuoco di corazzata ,penso sia troppo! quello che credo,invece,è che continuando puntigliosamente a suonarlo,dedicandoci il tempo che merita,sarai tu ad imparare come si suona e ci caverai il suono che vuoi: i Patricola che ho sentito li ho trovati con voce bellissima e molto personale,tutti,più o meno, belli e tutti diversi di voce...Se come dici,è intonato ed ha un suono dolcissimo mi chiedo che cosa vuoi di più...impara a soffiarci in maniera ottimale e,quando e se lo vuoi aggressivo, ruggiscici dentro e vedrai che sarà malleabile: hai comprato un gran clarinetto,non rovinare tutto avvicinandoti con la paura che LUI non sia all'altezza e pensa che sostituire un gran clarinetto come un Buffet di quelli giusti,non è cosa che si possa fare in un mese.
Visto che hai cambiato strumento,prova a buttar su un altro bocchino,come si dice ,anno nuovo vita nuova...potrebbe essere che il tuo nuovo bambino non vada daccordo con la vecchia imboccatura!(poi magari,col tempo, ci torni ;) ).
il nero :saxxxx)))

Jarvisjam
28th November 2011, 13:47
Grazie delle risposte.
Che i Patricola non siano al momento molto diffusi è vero. Che non ci siano musicisti classici di alto livello che li usano è invece errato: Guido Arbonelli, Rocco Parisi e lo stesso Mirabassi, che comunque è un musicista di estrazione squisitamente accademica, li suonano. E non si tratta di testimonials di comodo.
L'altro giorno mi hanno prestato per un giorno un Recital Selmer e non c'era storia, per omogeneità, linearità timbrica e intonazione il Patricola gli dava la birra. In realtà sono strumenti abbastanza simili ai Rossi.
D'accordo con il Nero riguardo al cambio di imboccature: in effetti risponde molto meglio alle aperture medie che non alle bombarde a cui sono avvezzo.
Sul raffreddamento dei bocchini in cristallo non è un problema che ho verificato anche perché raramente mi è capitato di suonare al freddo. E poi sarà anche, ma finché dura quella offre un suono e un piacere di emissione rari.
Ciao a tutti,
Jarvisjam