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Visualizza Versione Completa : Meglio bocchino aperto o chiuso?



bonnygonfio
31st October 2011, 10:37
Ciao a tutti, vorrei delucidazioni su questa cosa: Meglio un bocchino un po' chiuso con ancia dura o meglio un bocchino aperto con ancia leggera? Scusate se apro questo dibattito ma da giorni sto suonando sia con un meyer 6 + rigotti 3 e va molto bene, poi alterno selmer super session 115 con rigotti 2 e il suono e' piu' grande anche se devo sostenere un pelino di piu' col diaframma ma non tanto... :ghigno:

seethorne
31st October 2011, 10:59
Meglio la bionda o la mora? ;)

tzadik
31st October 2011, 11:02
Meglio un bocchino aperto con un'ancia dura... :zizizi))

seethorne
31st October 2011, 11:23
come quel tizio che suona l'ottolink 13 con ance 4-4,5
Ma serve davvero fare così tanta fatica? Ci sono anche grandi artisti che hanno suonato o suonano tuttora con bocchini chiusi...

Danyart
31st October 2011, 11:25
meglio una via di mezzo, per me, apertura media, ancia media, ma per altri può essere diverso

fcoltrane
31st October 2011, 13:54
quoto Dany.
anche se l'apetura 7 stella del link da alcuni può non essere considerata come una media apertura.
trovo che entro determinati limiti sia un link 6 di metallo con ancia legere signature 3 o un 10 con legere 2o un fl 9 con ancia legere 2,5 sia un guardala liebman con ancia bari si prendono più o meno la stessa aria e per sostenere il suono necessitano della stessa emissione.
in pratica bocchini diversissimi per forma ed apertura rispondono alla stessa maniera con l'ancia adatta.

ciao fra.

Mad Mat
31st October 2011, 14:12
Meglio un bocchino aperto con un'ancia dura... :zizizi))

La fede acritica in questo mito metropolitano ha rovinato un sacco di gente (me compreso)!

La cosa migliore è scegliere un rapporto tra apertura e durezza dell'ancia che permetta di avere un buon controllo su tutti i registri.

Inutile avere un grosso suono sul registro medio se poi non si riesce a suonare nemmeno un mezzo piano sotto al Mi basso!

Se poi uno è in grado di suonare, con un 9* ed un ancia del 4, un intervallo discendente di settima maggiore da SIb medio a DO basso legato in mp, bene fa ad usare un setup del genere se il timbro ne trae giovamento :mha!(

tzadik
31st October 2011, 14:31
Io ne traggo giovamento... uso un bocchino aperto (ma non apertissimo) e un'ancia abbastanza dura (ma non durissima).
Il resto è una questione di flessibilità e di impostazione/respirazione (e volendo pure di abitudine). :zizizi))

L'importante, quando si vuole "forzare" i rapporti tra apertura del bocchino e durezza dell'ancia, è usare bocchini molto efficienti... :zizizi))

xavabal
31st October 2011, 14:45
Io ho suonato x anni un otto link early babitt 10* forse 11,
E anche 3,5 rigotti, le soddisfazioni che ti da un becco aperto, non tele da nessun altro becco,pero deve esser perfetto, ed essendo perfetto nn si fa fatica per niente.
Adesso l ho messo in vendita, perché cerco qualcosa di diverso ma, ripeto il becco aperto ti da delle cose che un becco chiuso nn ti darà mai

tzadik
31st October 2011, 14:49
Quoto!

seethorne
31st October 2011, 16:01
tzadik: quali bocchini sono abbastanza efficienti da schiaffarci su un bel 9* e non aver bisogno del motore di un jet per suonarli anche con ance dal 3,5 in su?

lakey 9*3? dukoff d10? berg larsen...boh?

tzadik
31st October 2011, 16:17
Prima di tutto bisogna vedere le capacità fisiche e tecniche di chi suona... :zizizi))
... e poi è una questione di obiettivi. Non necessariamente serve suonare con bocchini apertissimi o con ance durissime (e combinazioni delle due cose).

I bocchini "efficienti" sono quelli che nonostante tutto riescono a gestire con un facilità diverse quantità e pressioni d'aria (esistono tantissimi bocchini bellissimi che sono "flessibili" sotto questo punto di vista... ma spesso è un punto di forza, quindi...)
In generale bocchini ben concepiti e ben realizzati risultano quasi sempre semplici da suonare e immediati... però la discriminante è sempre il gusto personale (sul suono che esce fuori). :zizizi))

Filippo Parisi
31st October 2011, 16:20
Ma c'è davvero qualcuno che crede che "con ance dal 3,5 in su" il suono sia sicuramente migliore????

seethorne, con becchi 9* (così come con qualsiasi altra apertura) l'ancia della durezza migliore è quella che ti permette di controllare al meglio l'emissione: nelle dinamiche, negli attacchi, nel soffiato, in tutti i registri dello strumento. Se sarà un'ancia n.2 od una n.5 frègatene. D'altronde la regola è sempre quella di NON STRINGERE e quindi l'ancia più adatta a ciascuno di noi sarà in relazione alla nostra capacità di spinta diaframmatica ed alla pressione alla quale saremo capaci di spingere l'aria, cose che non possono essere uguale per tutti....

...stesso discorso per i becchi. Perchè "più aperto" è meglio? Sono dogmi e null'altro. Una delle voci più belle del sax, Stan Getz, ha suonato per ere con becchi iperchiusi, così come Gato Barbieri con ance di carta velina....così come Coltrane con becchi di apertura mediopiccola (si direbbe oggi) ecc. ecc.

fcoltrane
31st October 2011, 16:30
Dan Moretti un didatta americano sosteneva che Getz in un certo periodo di tempo suonasse con un link metallo dieci.
per il resto quoto integralmente Filippo
ciao fra

tzadik
31st October 2011, 16:31
:zizizi))

Il fine ultimo deve essere sempre e solo il suono che si vuole ottenere... il bocchino/ancia/legatura (e strumento) sono solo il mezzo non il fine: questo bisogna ricordarselo sempre!

fcoltrane
31st October 2011, 16:38
concordo però è anche vero che un bocchino otto link 10 metal con ancia 3.5 non è meglio di un selmer ebanite c ancia 2 per principio .
e chi sceglie la prima soluzione nel novanta per cento dei casi suona non al limite delle possibilità del bocchino.
in pratica stringe talmente da rendere la distanza dell' ancia dai binari come se fosse un 7- 8 stella.
in caso contrario il bocchino prenderebbe tutta l'aria in brevissimo tempo.
ciao fra

xavabal
31st October 2011, 16:38
Bhe francamente stan getz ha un suono piccolo che piu piccolo non si può. C e un video su youtube, dove suonano coltrane e getz, tutte e due aperture piccole ma coltrane selo mangia a getz, questo per dire che hai fatto l esempio sbagliato !!!!
E per me il suono del tenore oltre ad esse bello scuro deve esse grosso, ma e una questione personale

Detto questo filippo,
C e chi riesce a suonare con aperture grandi e ance dure , e chi no. tu sei uno di quelli che sicuramente nn ci riesce) e non ne un pregio ne un difetto, semplicemente, c e chi riesce e chi no, forse anche per una questione di conformazione della bocca bho nn so, io ci riesco facile, e non e che suonare con ance dure e becchi aperti da il suono bello o chissà cosa
Ma:
1- da una maggiore presenza di armonici, e questa e scienza non CHIACCHIERE
2- cambia proprio il modo di soffiare e di concepire il suono e l approccio
3- ripeto, il becco aperto con ance dure o morbide da cose che un becco chiuso nn ti darà mai.uno tra tutte tu spingi e il suono non finisce mai va sempre avanti i becchi chiudi hanno limiti e meno armonici

Quindi io, per esperienza personale consiglio becchi superiori a 8*
Io nn riesco a suonare con becchi 7* li sento tappati!
Quindi w aperture grandi!!

homer
31st October 2011, 16:45
non è l'apertura che ti da volume, è il modo di gestirla (nei limiti ovviamente)

xavabal
31st October 2011, 16:46
e chi sceglie la prima soluzione nel novanta per cento dei casi suona non al limite delle possibilità del bocchino. in pratica stringe talmente da rendere la distanza dell' ancia dai binari come se fosse un 7- 8 stella. in caso contrario il bocchino prenderebbe tutta l'aria in brevissimo tempo.


Errato,stringi come un 7*,e non prende nessuna aria in brevissimo tempo...

Filippo Parisi
31st October 2011, 16:49
:) che estremismo Davide.....comunque c'è anche un video dove Johnny Griffin si mangia a Coltrane se è per questo (per dire che gli esempi unici non fanno statistica), ma se ti sentisse Polillo.... Stan Getz era soprannominato "the voice"....un motivo ci sarà, o no? Ed io sono tra quelli che preferisce anche il suono di Coltrane rispetto a Getz, però un pò di ammissione che tutto è soggettivo ci vuole per evitare di diffondere convincimenti erronei.

E' vero, io non ci riesco ma mica è un limite (della serie chi ce l'ha più lungo... :P ). Io suonavo con STM 8* ed ance 3 o 3,5 ma erano altri tempi, ed una cosa che ha la sua importanza è anche quanto tempo si suona, ossia quanto si studia e quindi di conseguenza si tiene allenato il diaframma. Ai tempi del diploma di clarinetto utilizzavo ance n.4, adesso se supero le 2,5 mi viene un coccolone....

fcoltrane
31st October 2011, 16:56
rispetto al suono di Coltrane anche il grande Getz appare secondo


la presenza degli armonici nel suono ha poco a che vedere con l'aperture del bocchino.
poi la scelta è solo una questione di abitudine .
il limite di aperture esagerate oltre a quello che ho evidenziato è quello che ha spiegato Med Mat.

per xavabal : quello che provavo a spiegare è che il più delle volte il 10 stella lo suoni stringendo talmente da rendere l'apertura inferiore a quella massima.
per renderti conto di questo basta fare un esperimento.
suonare ancia e bocchino senza legatura (quindi l'ancia non puoi avvicinarla ai binari)


per Fil: di che video parli ?
conosco una sola registrazione dove suonano insieme e Coltrane dimostra di essere il numero uno ciao fra

seethorne
31st October 2011, 17:03
Ma infatti... io per ora mi trovo bene con 7* e ance 2,5 (canna) - 3 (sintetiche).
Penso che col tempo salirò in gradazione di ance (ma solo se ne trovo beneficio).
Ho appena fatto una prova col selmer s80 c*. che schifo :S

31st October 2011, 17:05
Fermi fermi,
chi ha ascoltato Getz dal vivo in una stanza mi ha assicurato che aveva un suono enorme.
Una potenza incredibile che mai si sarebbe detto dalle sue registrazioni. Getz spesso usava esercitarsi all'aperto, a volte addirittura sulla spiaggia di fronte al mare.

tzadik
31st October 2011, 17:10
Nei brani in questione... Griffin usa un Super 20 (si sente!!!), mentre Coltrane usa probabilmente un SBA.
Griffin usava ancora un Florida 6* (poi in seguito quando sono diventate disponibili è passato ad aperture più ampie) e Coltrane un Florida 5* (è passato al 7* molto dopo).

È solo una questione di gusti.
Personalmente in quel brano mi piace di più il suono di Griffin perchè è più vicino alla mia idea di suono, che è piuttosto distante dal suono che il sassofonista medio preferisce... :mha!(

bonnygonfio
31st October 2011, 18:51
Io sinceramente ho ripreso in mano dopo circa 1 anno e mezzo il super session 115 perchè ho trovato un pacco di ance quasi nuovo del 2...le ho messe e comunque piu' suonavo e piu' il suono si ingrossava e facevo molta meno fatica, pur venendo da una apertura come il meyer 6 che uso abitualmente ma con rigotti 3...a questo punto potrebbe dipendere molto da quanto si studia, pero' la sensazione di sentir vibrare sia lo strumento sia tutto il bocchino con il supersession era molto piacevole.

tzadik
31st October 2011, 18:57
Vendi il Meyer... e tieni il Super Session! ;)

Per quanto sia vintage il Meyer... un bocchino più aperto e più potente (non necessiamente più "chiaro") ti permette di ottenere una paletta timbrica molto più ampia... rispetto a usare un bocchino chiuso come il Meyer. :zizizi))

bonnygonfio
31st October 2011, 19:58
Oppure far aprire il meyer...dilemma...che faccio? gia' il meyer comunque ha una timbrica e un volume molto ampio cosi' chiuso, figurarsi se si hanno i soldi per aprirlo...

fcoltrane
31st October 2011, 23:16
Nei brani in questione... Griffin usa un Super 20 (si sente!!!), mentre Coltrane usa probabilmente un SBA.
Griffin usava ancora un Florida 6* (poi in seguito quando sono diventate disponibili è passato ad aperture più ampie) e Coltrane un Florida 5* (è passato al 7* molto dopo).

È solo una questione di gusti.
Personalmente in quel brano mi piace di più il suono di Griffin perchè è più vicino alla mia idea di suono, che è piuttosto distante dal suono che il sassofonista medio preferisce... :mha!(


se ti riferisci alle registrazioni dove suona All the Things You Are ecc..
non siamo per nulla daccordo.
intonazione e suono nel registro alto dello strumento fanno la differenza.
Trane apre il suono Griffin sembra strozzarlo e lo si sente sia per intonazione sia per il timbro .
ciao fra

Filippo Parisi
31st October 2011, 23:21
Ho il CD in auto fra. Poi ti dico. E' una registrazione di quando realmente Coltrane, improvvisando, sembrava "studiasse" ciò che poi lo portò a Giant Steps e le improvvisazioni sono ovviamente "scarse" (considerando ciò che tutti abbiamo ascoltato ed osannato), è come se non sapesse dove andare, mentre Griffin è già maturo e funambolico (non che ami particolarmente il Griffin giovane, lo preferisco dopo...)

phatenomore
31st October 2011, 23:40
Mi ripeto: la proposizione "usare un bocchino aperto" non significa nulla. La stragrande maggioranza dei fautori del bocchino aperto che ho conosciuto, non avendo le doti fisiche per farli funzionare, si massacra il labbro per riportarli ad un' apertura che è la metà di quella nominale e tira furi una voce strozzata ed un' espressione perennemente esasperata.

Tanto vale usare un bocchino più chiuso e suonare in relax.

Però, visto che la questione è di lana caprina, se insisterete sarò costretto a chiedere cheddicon'eccarte. Sappiatelo sin d'ora e non lamentatevi più avanti...

Danyart
1st November 2011, 00:44
dipende come ha detto alessio da quale bocchino si usa...io suono con ottolink 7* e ancia 3 strong rigotti, setup medio, generalmente...tra l'altro questo con il Grassi che ha una certa resistenza rispetto ad un buon Mark 6...ma quando suonavo con il Guardala MB II, aperto a 115 circa, mettevo un'ancia 3,5 strong e il suono veniva fuori facile e potente, questo perchè il guardala è più efficiente, anche se a me piaceva meno il suono che mi veniva rispetto al mio caro ottolink...

tzadik
1st November 2011, 01:24
Esatto!
L'apertura va in funziona della tipologia di bocchino.
Passando da un bocchino "non scalinato" a uno "scalinato" è normale che bisogna andare su con l'apertura per avere lo stesso feeling.
Il Guardala MB-II, poi, è un bocchino che permette di avere un suono omogeneo (brillante ma omogeneo) con relativa "facilità".


La percezione dell'apertura, invece, varia anche in base al profilo di curvatura e non solo da come è fatto internamente ed esternamente il bocchino: provate un Link 8* e poi un Lebayle 8*... il Lebayle sembrerà più facile, quasi da sembrare più chiuso... ma l'apertura è la medesima!

fcoltrane
1st November 2011, 16:18
questi che riferite non sono parametri fissi.
in realtà basta modificare la stretta e il modo di emettere per ottenere anche con bocchini diversi lo stesso risultato.
ciao fra

RJP
1st November 2011, 22:58
Io per anni ho suonato con bocchini aperti (.125inch) e medio aperti (.115inch), il problema e' che usavo ance che nn superavano il 2, 2.5.
Dovevo cambiare ancia spesso perché si deterioravano prima.
Da qualche mese suono con aperture piu standard (.105inch) usando ance del 3 e 3.5 e mi rendo conto di avere un suono piu equilibrato su tutti i registri con minor sforzo a discapito pero del suono.
Il suono che ho oggi nn mi dispiace ma con aperture pi grandi riesci ad ottenere delle sfumature con maggior contenuti di armonici.
Ma ho trovato un compromesso su tutto e oggi sono covunque soddisfatto.
Ciao.
RJP

Rosario Giordano
2nd November 2011, 00:44
La mia misura standard con il tenore e' 0,0115 (8*), i becchi che ho in firma, e anche altri che ho sono piu' o meno di quella misura, e di solito uso ance sintetiche (Bari M e H, Fibracell M, Fiberred M, Ahan n.3); con questi becchi la Fiberred MH risulta giustamente un po' piu' dura, al punto di farmi perdere la spontaneita' nell'emissione e quindi non la uso.
Bene, da qualche settimana ho anche un Berg Larsen "Scoopbill" offset 120/3 (quindi un 9) dove invece la Fiberred MH e' perfetta! Mistero!!!!

tzadik
2nd November 2011, 14:40
...
Bene, da qualche settimana ho anche un Berg Larsen "Scoopbill" offset 120/3 (quindi un 9) dove invece la Fiberred MH e' perfetta! Mistero!!!!

Forse il Berg Larsen non è realmente un 9... ma qualcosa in meno (come apertura)? :D

fcoltrane
2nd November 2011, 17:18
le sintetiche reagiscono diversamente dalle ance di canna.
tutto dipende dalla stretta e dalla emissione.
mi è capitato di utilizzare bocchini aperti ed ero in grado di suonare solo con ance più dure di quelle che usavo normalmente.
in caso contrario il suono risultava iperbrillante.
l'unico dato oggettivo e che se si confrontano due bocchini dello stesso modello ad esempio due link in metallo un 5 ed un 10.
il secondo potenzialmente si prende più aria ma il sassofonista è in grado di invertire questa tendenza.
stesso discorso per il volume ec...

ciao fra

gil68
2nd November 2011, 19:31
Io per via della mia passione per il liscio,mi sono sempre chiesto:ma i vecchi Colletto,soprattutto il modello Sonor per contralto,numero 4 e 5,vanno considerati becchi "chiusi"o "aperti"?(tenendo sempre conto che i grandi alto-sax Romagnoli se li facevano fare dal professore praticamente su misura,anche se soprattutto quelli che non potevano andare da lui a Forlì,e volevano fare liscio,sceglievano quasi sempre l'apertura n.5)...chi mi sa dire tra voi qualcosa di più?

Danyart
2nd November 2011, 19:39
erano bocchini spesso stretti però avevano una sonorità molto potente e brillante, a volte simile ai berg larsen ma molto più potenti, avevo provato uno splendido superswing n.5 che aveva tre volte il volume del mio ottolink, ma non mi andava comunque bene perchè suono in modo completamente diverso...da queste parti c'è però un 78enne che suona un mark 6 alto degli anni '50 con un colletto mi sembra numero 6 e ha un suono superbellissimo, ovviamente per chi piace il suono pop molto melodico, e ci fa tutto, note basse, soffiati, sovracuti, rauchi, qualsiasi cosa, non per niente suona da oltre 60 anni e ha girato il mondo, quasi sempre con lo stesso setup...
su internet ne ho visti anche n.7* e un signore da queste parti ne aveva uno (per tenore)ma non sono riuscito a suonarlo perchè aveva subito dei colpi...tra l'altro i colletto hanno spesso anche la fascetta incorporata e credo che questo influisca in qualche modo...era comunque un artigiano eccellente...

Rosario Giordano
2nd November 2011, 20:16
Forse il Berg Larsen non è realmente un 9... ma qualcosa in meno (come apertura)? :D


Si Tzadik, l'avevo pensato anch'io, ma addirittura una misura in meno (da 9 a 8)?
Volevo metterlo in vendita ma suona molto bene e mi piace, quindi ho deciso di tenerlo.
Faceva sempre parte della dotazione del MK VII ereditato.

Filippo Parisi
2nd November 2011, 20:22
Se è un Berg non misurato e di produzione moderna sarà un 8* (scarso, sui .113 probabilmente)... che comunque mi pare già una signora apertura

tzadik
2nd November 2011, 20:26
... in qualche caso anche più di un "numero" in meno. ;)

Rosario Giordano
2nd November 2011, 20:45
Se è un Berg non misurato e di produzione moderna sarà un 8* (scarso, sui .113 probabilmente)... che comunque mi pare già una signora apertura

No no, e' un vintage con la scritta sms offset, la tavola con i segni della fresatura, cap in metallo e legatura con le viti ad impugnatura a paletta e non a cilindro zigrinato, scatolina nera con disegno stilizzato del becco azzurro e scritta "Berg Larsen" bianca.
Non e' che magari il rapporto apertura/camera (120/3) c'entri qualcosa?

tzadik
2nd November 2011, 21:03
No... i Berg Larsen sono sempre stati incostanti come qualità, indipentemente dal periodo di produzione.
Esattamente come la Babbitt, usano ancora i macchinari di 50/60 anni fa' e quindi gli esemplari moderni sono più incostanti di quelli "vecchi".

Se suona bene, suona bene... non serve farsi troppe domande! ;)

Rosario Giordano
2nd November 2011, 22:04
Questo di sicuro. Era solo una curiosita', un 9, o presunto tale che suona con facilita'.

Tommy
4th November 2011, 12:27
A me succede una cosa un po' strana che mi spiego solo parzialmente.

Nel mio caso più che l'apertura del bocchino conta la durezza dell'ancia; sia che usi il Link TE 10 che il Ponzol 8 le ance che vanno meglio sono Vandoren ZZ 3 oppure La Voz M. Se ne uso di più leggere si flettono troppo e mi durano un niente, se ne uso di un pelo più rigide mi sembrano dei pali. Ho pensato che può essere perché il Ponzol è costruito alla perfezione e il Link è stato perfezionato da Simone.
Però le stesse ance mi risultano perfette anche con i Berg Larsen che uso ogni tanto (uno in metallo 7* e uno in ebanite 8*) che non sono per niente perfetti ma anzi sono storti.

gil68
4th November 2011, 20:36
In certi negozi "poco frequentati" sono rimasti invenduti dei Berg Larsen della vecchia produzione,credo anni '70-'80...ancora nelle scatoline piccole blu scuro e bianche,con il bocchino disegnato,e,sopra questo disegno,la scritta "Berg Larsen London England"

gil68
4th November 2011, 20:44
Però le stesse ance mi risultano perfette anche con i Berg Larsen che uso ogni tanto (uno in metallo 7* e uno in ebanite 8*) che non sono per niente perfetti ma anzi sono storti.
Essendo dei Berg Larsen già vecchiotti,ma invenduti da anni in questi negozi dove io li ho "adocchiati"sono sicuramente migliori di quelli recenti...se possono interessare,vi potrei lasciare in privato nomi,indirizzi e telefoni di questi rivenditori...

lucaB
4th November 2011, 23:22
io sono per il bocchino chiuso ancia morbidissima

seethorne
4th November 2011, 23:56
quanto chiuso e quanto morbidissima luca?

ModernBigBand
5th November 2011, 00:15
"Aperto" e "chiuso" perdono ogni significato se non contestualizzati (per un neofita un Meyer 5 potrebbe quasi essere "aperto", per Ernie Watts un 10* è quasi "chiuso"!).
Se non si risponde prima alle domande "chi sei" e "dove vuoi andare" è impossibile dare indicazioni sensate. ;)

seethorne
5th November 2011, 11:30
infatti, magari per lui chiuso è 7* e morbidissima è 3,5. per questo gli ho chiesto di entrare in dettaglio...

lucaB
5th November 2011, 11:32
ance morbidissime = rico 2
becco chiuso = meyer 6 ma voglio provare il 5 perché sono sicuro che mi aiuterebbe ad ammorbidire l'impostazione

seethorne
5th November 2011, 12:36
capito.

xavabal
5th November 2011, 14:58
Meglio bocchino aperto al 100%
Per quanto mi riguarda

A meno che nn usa bocchino chiuso e ance 4 4,5
Allora viene fuori qualcosa di particolare

ModernBigBand
5th November 2011, 16:24
infatti, magari per lui chiuso è 7* e morbidissima è 3,5. per questo gli ho chiesto di entrare in dettaglio...

Io mi riferivo alla domanda del topic non al post di Luca. Intendevo dire che non si può affermare apriori se è meglio "chiuso" o "aperto" perché sono termini relativi e non assoluti. La risposta quindi alla domanda è...dipende. ;)

xavabal
5th November 2011, 16:30
No ma nn cel avevo con te modern,
Ho solo ribadito il mio pensiero tutto qua:-)

ModernBigBand
5th November 2011, 16:35
Ovviamente, la mia risposta infatti era per seethorne. ;)

seethorne
5th November 2011, 16:38
infatti, magari per lui chiuso è 7* e morbidissima è 3,5. per questo gli ho chiesto di entrare in dettaglio...

Io mi riferivo alla domanda del topic non al post di Luca. Intendevo dire che non si può affermare apriori se è meglio "chiuso" o "aperto" perché sono termini relativi e non assoluti. La risposta quindi alla domanda è...dipende. ;)


ah ops! in effetti pensavo ti riferissi al post di luca, in ogni caso sono d'accordo!

xavabal
5th November 2011, 16:51
Maroo scusate sto facendo un caos

gil68
5th November 2011, 17:27
ance morbidissime = rico 2
becco chiuso = meyer 6 ma voglio provare il 5 perché sono sicuro che mi aiuterebbe ad ammorbidire l'impostazione
Se non sbaglio tu hai un R1 Jazz...e mi hanno detto che i Rampone,per via del canneggio largo,sono più faticosi dei sax "tradizionali" a canneggio "normale" quindi forse con un set-up più "leggero" diventano meno duri da suonare...

seethorne
5th November 2011, 18:10
io ho avuto modo di provare un rampone r1 jazz.
confermo, trovo più spontaneo il mio jupiter (però che strumento eccezionale il rampone... non adatto a me, ma fantastico davvero).
Non è per tutti (infatti tantissima gente lo compra convinta che suoni da solo e poi lo mette in vendita).

Tommy
5th November 2011, 19:46
Però le stesse ance mi risultano perfette anche con i Berg Larsen che uso ogni tanto (uno in metallo 7* e uno in ebanite 8*) che non sono per niente perfetti ma anzi sono storti.
Essendo dei Berg Larsen già vecchiotti,ma invenduti da anni in questi negozi dove io li ho "adocchiati"sono sicuramente migliori di quelli recenti...se possono interessare,vi potrei lasciare in privato nomi,indirizzi e telefoni di questi rivenditori...

Grazie, ma io sono a posto. Anche i miei hanno già qualche decennio di vita.

purista
5th November 2011, 20:05
Sono dell'opinione che quando si suona si deve fare meno fatica possibile. La fatica crea tensione e la tensione uccide l'impostazione e i risultati. Pertanto ancia e bocchino dovrebbero aiutare a mantenere l'equilibrio nella lotta tra la necessità di avere un setup agevole e il non rinunciare al giusto grado di resistenza che il setup deve offrire per ottenere un suono personale.

fcoltrane
6th November 2011, 18:19
quoto e aggiungo che nella ricerca di questo equilibrio si puà provare a spostare il proprio limite sempre di più.