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Visualizza Versione Completa : Intonatura sax a temperature estreme



Fabio JAZZ
25th October 2011, 14:09
Me ne è successa una che non avrei voluto dover raccontare,
sabato sera, forse dovrei dire notte dal momento che abbiamo suonato dalle 22:00 alle 00:30, ho suonato con il mio gruppo a mille metri di quota all'aperto; temperatura di poco superiore allo 0. :doh!:

Durante il sound check effettuato nel pomeriggio sotto il sole, no problem, appena abbiamo iniziato a suonare la sera, si è consumata la tragedia! Il sax era stonatissimo!!! Inoltre la stonatura aumentava mano mano scendendo verso le note più gravi.
Come non bastasse durante lo stesso assolo lo scaldarsi dello strumento andava a modificare la situazione.
Inoltre, sulle pareti interne dello strumento gelato, condensava istantaneamente tutto il mio fiato facendomi ritrovare fiumi di allegra condensa all'interno del sax. :muro((((

Quello che è accaduto riesco a spiegarmelo anche da solo; la domanda è: qualora mi ricapitasse una condizione del genere (spero proprio di no), come posso ovviare a questo problema?
Non credo che ai professionisti non siano mai capitate situazioni climatiche analoghe!

Mi è stato consigliato un pitch controller, ma è necessario raddrizzare la schiena al suono in maniera digitale? Non ci sono tecniche alternative alla stufetta sul palco?

Grazie, Fabio :smile:

re minore
25th October 2011, 15:16
Direi di lasciar perdere il pitch controller: rischi di far piu' danno che altro. Per il resto... non so che dirti. :mha!(

tzadik
25th October 2011, 16:27
A me capita spesso nel corso dell'anno di suonare in condizioni estreme, sia per il caldo sia per freddo.

Per l'intonazione non si può fare molto, per il suono molto si risolve usando un'ancia sintetica ed evitando bocchini in metallo (il metallo risente molto di più delle dilatazioni termiche, sia dovute al caldo sia dovute al freddo).

Il problema dell'intonazione si risolve discretamente cambiando il pitch, se suoni al freddo, invece di suonare con il A=440 Hz basta suonare con il A=437/438 Hz.
Viceversa per il caldo... basta accordarsi con A=442/444 Hz.

Per le tastiere è molto semplice... per gli strumenti "stringed" idem: regolano sull'accordatore la frequenza dell'A e poi riaccordano tutto. :zizizi))

docmax
25th October 2011, 18:01
Tieni il sax dentro un cappotto grande, un bel loden o uno di quelli spinati molo svasato, tieni il sax vicino al tuo corpo e soffiaci dentro tanto, almeno limiti i danni quando lo tiri fuori per il solo.
Il pitch controller ti farà fare magre figure.
Decisamente non si può suonare a quelle temperature.

seethorne
26th October 2011, 12:01
l'ideale è evitare questo tipo di esperienze!
anche a me è capitato di suonare in condizioni simili col mio gruppo folk-rock.
Con l'aggravante di avere come compagno di sezione un trombone, si stonava che era una favola.

lama 315
27th October 2011, 10:47
Ciao in quanto a situazioni estreme....alcuni elementi della banda musicale di Courmayeur (ai piedi del monte Bianco) ogni tanto (d'estate) si recano in cima al Monte Bianco (4810 metri.....) a suonare un paio di marce con i colleghi della bamda di Chamonix.......fanno anche vedere il servizio sul tg della Valle d'Aosta.