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Visualizza Versione Completa : La vita di Stan Getz: 12- FOCUS e la BOSSANOVA



cagliostro70
24th October 2011, 12:15
I gusti cambiano...

Stan fece ritorno a New York, ma I suoi ascoltatori si erano molto ridotti. Via via che le date venivano cancellate Stan realizzò come il pubblico potesse dimenticare nel giro di pochi anni. Nonostante avesse riunito una grande band non riuscì a sollevare nessun interesse.
A questo punto iniziò a lavorare con il compositore ed arrangiatore Eddie Sauter a quello che fu il progetto più importante della sua carriera: FOCUS.
Circa a metà delle sessioni di registrazioni la 54 madre di Stan morì di un colpo apoplettico durante la festa del terzo compleanno della figlia di Stan.
Poichè aveva perso la prima sessione di registrazione di Focus con l’orchestra Stan fu costretto a suonare con le registrazioni in cuffia e improvvisare su queste. A causa delle cuffie non aveva però un ascolto chiaro della sua emissione.
Stan ricordava sempre " Il disco del quale sono più fiero è senz’altro Focus. È stato un bagno di sangue far combaciare il tutto con gli archi senza nessuna partitura complessiva e avendo davanti solo la mia parte trasposta nella mai tonalità. Ascolto questo disco e sono orgoglioso di me stesso!"
Stan incontrò il chitarrista Charlie Byrd mentre stava suonando in un club a Washington D.C. Dopo lo show Byrd lo portò a casa sua e gli fece ascoltare alcuni nastri chea vaeva portatao con se da un trour fatto per il Dipartimento di Stato in AMERICA LATINA fra il marzo e il giugno del 1961. Aveva collezionato nastri dal Venezuela, Brasile, Cile, Paraguay, Perù e Argentina. Byrd era colpito dal sound dell’ibrido brasiliano di jazz/samba chiamato 'bossanova' e disse a Stan che non era stato capace di trovare nessuno interessato a registrare questo genere di musica in America. Stan capì immediatamente la potenzialità di questo genere e chiese a Creed Taylor di oraganizzare uan sessione di registrazione, durante la quale lui e Byrd avrebbero registato insieme alcune tracce di “ bossanova” per un nuovo disco. Byrd illustrò a Taylor la perfetta acustica che c’era dentro la chiesa “All Soul's Unitarian Church” di Washington D.C. e il 13 February 1962, Stan e Taylor arrivarono in volo da New York per la registrazione della “Jazz Samba session” e quindi ripartirono in volo per rientrando giusto in tempo per cena a Manhattan. Tutto liscio!