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Visualizza Versione Completa : Studio dei soli, un semplice espediente



73giorgetto
19th October 2011, 08:02
Ciao a tutti... É da quando ho preso il mio nuovo yanagisawa t 992 (usato...) che sto studiando come un matto visto quanto mi piace il suo suono ... Anche di sera tardi e al mattino presto e a volume bassissimo (perché con questo ci riesco...! Col precedere tenore era impossibile...) e in questa foga studiorum sto cercando di imparare alcuni solo di cui ho trovato in rete le trascrizioni... Una é quella del solo di joe henderson di recorda me... Bellissimo ma in alcuni passaggi proprio ostici almeno per me...
E prova prova prova e restavano alcuni passaggi più faticosi... Uno in particolare il passaggio veloce dopo le quadriadi discendenti... A cavallo tra pag 2 e 3 della trascrizione ...
Non riuscivo a seguire la progressione perché nello studiare arrivavo a fine pagina e il passaggio a quella successiva nel nel mezzo del fluire ( si fa per dire il mio fluire....) era rotto dal passaggio dell'occhio alla pagina dopo...
Ho provato a usare forbici e colla e ho creato una striscia dove fosse riportato tutti il passaggio sulla stessa linea visiva in orizzontale e magicamente mi resta molto più in mente la progressione delle posizioni delle dita e la mentalizzazione delle note del solo... Ci sto ancora lavorando perché per le mie capacita é comunque tosto ... Pero davvero tutt'un'altra cosa...
Magari è una banalità ma mi veniva di condividerla

Filippo Parisi
19th October 2011, 08:16
:) Io ho tutte le pagine di Giant Steps unite con lo scotch ma....non è che serva a molto eheheheeh

73giorgetto
19th October 2011, 08:28
Beh... Forse serve... Se nel frattempo metto il metronomo a 1/4 del tempo ... Eh eh... Io io trovato la trascrizione di giant steps ma per cercare di impararla meglio ( cioe di imparare le note... A 1/4 del tempo o poco più...) me la sto trascrivendo tutta a mano... Mi illudo che così mi resti più semplice tenereca memoria i passaggi... Ma per ora siamo a un tempo di esecuzione proprio basso... Vabbé...

STE SAX
19th October 2011, 10:00
dammi retta, se vuoi imparare un solo NON trascriverlo, suonalo a memoria. L'unico modo efficace e' di utilizzare un programma di rallentamento sul computer (tipo audacity ad esempio) diminuendo la velocita' in modo che tu possa ben capire le note e i passaggi, ma non scrivere niente, suona al massimo 7 o 8 misure alla volta e memorizzale mentre le rifai al sax. Il programma ti consente di creare un loop di quelle misure e di suonarle a ripetizione alla velocita' che vuoi fino a che non le hai memorizzate. Il giorno dopo ripassi quello che hai fatto e vai avanti di altre misure etc. etc.
Se trascrivi il solo non sarai mai indipendente dalla carta.
Ho passato ore e ore con il grande Rob (Bonisolo) :half: in questo modo

73giorgetto
19th October 2011, 10:20
Audacity?... Proverò... Probabilmente mi sono spiegato male o non ho integrato tutto.. Per come sono fatto io scrivere a mano qualsiasi cosa é un pezzo fondamentale per un recupero concettuale mnemonico e ipertestuale di ciò chevdto imparando... Contando che sono ai primi 6 medi di studio ho bisogno di qualcosa che mi consenta di mettere insieme l'ascoltato con la calma del visto e anche del riscritto... Ovvio che se un brano non ce l'ho in testa... Se l'orecchio interno non sa dove sta andando il pezzo anche le note corrette non riesco a metterle insieme... Proverò anche la soluzione che mi suggerisci ( tra l'altro stavo cercando proprio in questi giorni un programma che avesse questa funzione evquindi doppiamente grazie ...) ma non di se mai riuscirò z fare a meno se non della carta dell'immagine della carta (come studiare in testo e apprenderne i contenuti e avere in mente anche le pagine e le sottolineature r i rimandi che ho scritto sul libro stesso... Ergo i miei libri non sono prestabilì ad altri e peggio si di non poter chiedere libri altrui in prestito )... Per ora non mi sento ancora così padrone della tecnica da poter fare a meno di un supporto scritto... Non del tutto...

STE SAX
19th October 2011, 11:17
fidati, non e' come i libri di scuola o i testi universitari che devi leggere rileggere sottolineare, annotare, etc.
La musica e' cosi'. Lascia perdere di scrivere il solo, comincia con poche battute e ripetile lentamente insieme con il programma (e' utilissimo perche' suoni insieme e ascolti il modo di suonare oltre le note). E' un po' come andare all'estero e imparare l'inglese tra la gente, iniziando a parlarla nei pub, sbagliando magari inizialmente ma poi ti farai capire anche senza mai aver mai preso in mano una grammatica (in questa metafora il tuo spartito). Sono sicuro che se ci provi ti trovi benissimo, ti fa risparmiare tempo, credici.