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Visualizza Versione Completa : Esercizi con la sola imboccatura



Simone Borgianni
25th September 2007, 17:02
Come da soggetto vorrei approfondire un pò questo aspetto, qualcuno fÃ* esercizi con la sola imboccatura? io molto poco purtroppo, mi limito a un pò di armonici :roll:

Overtone
25th September 2007, 17:21
Sarebbero esercizi da fare, tipo le scale usando solo il bocchino (per me è difficilissimo!). Io li ho fatti questa estate in vacanza, non potendomi portare lo strumento, mi facevo una mezz'oretta al giorno solo con quello.

Simone Borgianni
25th September 2007, 17:47
Ma tipo tutte le scale? azz......... comincia giÃ* a passarmi la voglia :cool:

25th September 2007, 22:11
Come si fanno? Per favore potresti essere più esaustivo? Grazie

Overtone
26th September 2007, 10:58
Dunque,
secondo il metodo di Giulio Visibelli, si fanno mantenendo il bocchino appoggiato al labbro inferiore, e aumentando la pressione esercitata su quest'ultimo, utilizzando la mano (con cui si tiene il bocchino ovviamente ;) ). Per cui, non è necessario esercitare una pressione con i denti superiori sul bocchino (paradossalmente i denti potrebbero anche arrivare a non toccare proprio l'imboccatura). A questo punto, soffiando e muovendo delicatamente l'imboccatura, si può creare una scala. Tante belle parole lo so... è davvero difficile (per me), richiede molto esercizio. Stasera dò un'occhiata al metodo e domani vi farò sapere nel caso io abbia scritto qualche imprecisione. Io credo che arrivare ad una tale padronanza anche dell'imboccatura, possa dare un buon controllo sui sovracuti in seguito. Ma è una mia ipotesi, dovremmo chiedere a Visibelli che sicuramente ne sa più di noi :grin:

Simone Borgianni
27th September 2007, 00:57
Inserisco una risposta molto esaustiva di Giulio Visibelli (che si è da poco iscritto al forum):


Cari amici effettivamente questo tipo di esercizio è molto utile per una quantitÃ* di ragioni che proverò ad elencare sperando di ricordarle tutte:
-si sviluppa una certa padronanza nell'uso della laringe
-con essa si affina il controllo dell'intonazione e si permette all'ancia di vibrare alla stessa frequenza della colonna d'aria del tubo risonante aumentando, così, lo sviluppo degli armonici contenuti dentro un suono generico
-si acquisisce una certa libertÃ* di movimento sul bocchino imparando che i denti superiori non sono poi così necessari per dare stabilitÃ* al suono, essi, infatti, ricevono pressione dal basso e non viceversa (solo una buona spinta addominale vi permetterÃ* di mantenere costante la vibrazione)
-si stabilisce dove esercitare pressione per ottenere i migliori risultati nei vari punti dell'estensione (imboccare di più sugli acuti e meno sui bassi)

Per il momento non mi viene a mente altro ma una cosa è importante:
con la mano spingete il bocchino ad appoggiare quanto basta sul labbro inferiore che ricopre leggermente i denti inferiori e poi, partendo dalla nota più alta inboccando lÃ* dove l'ancia si incomincia ad allontanare dal bocchino, fuoriuscite suonando una scala maggiore mantenendo la pressione della mano costante.
I denti superiori non sono appoggiati e non mollate la pressione ma invece spingete molto con il diaframma!!!
Per altri dubbi chiedete o guardate sul metodo.
Saluti, buono studio, Giulio

Overtone
27th September 2007, 12:23
Mi viene da dire...GRAZIE!! :yeah!)

carmelobrescia45
6th October 2007, 21:17
Ciao,
vorrei darvi la mia versione.
Esercizio MOLTO, MOLTO utile per l' intonazione, insiema agli armonici.
Solitamente un bravo saxista riesce a fare circa 5/ 7 note (quasi una scala completa),
Il mio insegnate di Brescia ci riesce, ma è un mago!!! (vorrei dire anche il suo nome ma non so se si può sul forum ) Fatemi sapere
Le labbra assumono la posizione jazzistica sull' imboccatura, NON quella classica da conservatorio o da clarinettista. Quindi NIENTE labbra a cuscinetto sui denti !!!
Denti superiori appoggiati sul becco (protetto da apposita gomma paradenti) e labbro inferiore morbido.
La spinta deve essere diaframmatica e la laringe deve modulare il passaggio e la velocitÃ* di uscita dell' aria, quella che fa l' intonazione, NON stringendo ASSOLUTAMENTE con le labbra.
Spero essere stato esaudiente. Alla prossima, buon sax a tutti
Maurizio

Overtone
8th October 2007, 10:13
Perfettissimo!
E' esattamente la posizione che il mio maestro mi ha insegnato, spesso mi esercito nel fare le note lunghe tenendo il labbro inferiore rilassato giusto quel tanto da sostenere l'ancia. E niente di più. Ma il suono che esce è tutta un'altra cosa...aperto alla grande! E sul tenore è anche meglio. :yeah!)

11th October 2007, 11:39
Dunque , io con la sola imboccatura riesco a fare anche qualche canzoncina :yeah!) ...ovviamente il suono e' aperto e acuto...il registro basso scordatevelo .
Non sono troppo daccordo di tenere il labbro rilassato , perche' con la sola imboccatura se non stringi e moduli con la gola non viene il suono...e piu' va su e piu' devi stringere.....

AndreamarkVI
11th October 2007, 15:08
Non sono troppo daccordo di tenere il labbro rilassato , perche' con la sola imboccatura se non stringi e moduli con la gola non viene il suono...e piu' va su e piu' devi stringere.....

ecco....appunto...dovendo schiacciare l'ancia più del normale non c'è il rischio di prendere brutte abitudini :roll: ......voi cosa dite???

Overtone
11th October 2007, 16:57
Infatti l'esercizio serve soprattutto per imparare a sostenere correttamente la colonna d'aria. Bisogna spingere molto con il diaframma, proprio perchè il labbro resta rilassato (deve restare rilassato). E' un esercizio difficile proprio per questo motivo.

Saxmachine
20th October 2007, 16:44
mmmmm
però se permettete una nota polemica giulio visibelli (che non so chi sia) non ha inventato proprio niente,
quest'esercizio è preso dal libro di Dave Liebman (come sviluppare un suono personale sul saxofono) che dovrebbe essere la BIBBIA dei sassofonisti invece è relativamente sconosciuto.
cmq è un esercizio che va fatto TUTTI I GIORNI prima di iniziare a studiare, i risultati sono eccezionali...
leggetevi il libro di Liebman che vi aprirÃ* la mente, su emule si trova tradotto anche se la versione italiana non esiste ;)

David Brutti
23rd October 2007, 08:22
Come da soggetto vorrei approfondire un pò questo aspetto, qualcuno fÃ* esercizi con la sola imboccatura? io molto poco purtroppo, mi limito a un pò di armonici :roll:

Tutti i giorni prima di suonare. tuttavia utilizzo un metodo diverso da quello segnalato da Visibelli: faccio esercizi soltanto utilizzando la pressione del labbro e l'azione della laringe. In questo modo si può ottenere circa una nona di estenzione.
L'esercizio preliminare che faccio è di partire dalla nota piu' alta (sul bocchino per alto è circa un DO) per poi scendere di un semitono e successivamente risalire al Do - Poi scendo al La e risalgo al Do - poi al Sol e risalgo al Do. Tutto ciò verificando la corretta intonazione con un pianoforte (IMPORTANTE). Questo esercizio favorisce la rilassatezza del labbro e il controllo della laringe. Poi passo ad esercitarmi sulla scala maggiore e su alcuni arpeggi (quelli possibili). Molto utile se non si vuole un'impostazione rigida e "clarinettistica"

1st April 2008, 10:41
Studiare col solo bocchino : quindi è una tecnica molto utile per acquisire la padronanza di intonazione e facilitare emissione overtones e altro ancora.. qualcuno ha codificato le note "fattibili" (ovviamente in relazione all'incirca con l'apertura del becco) ? Per tenore... :mha!(

David Brutti
1st April 2008, 13:02
Studiare col solo bocchino : quindi è una tecnica molto utile per acquisire la padronanza di intonazione e facilitare emissione overtones e altro ancora.. qualcuno ha codificato le note "fattibili" (ovviamente in relazione all'incirca con l'apertura del becco) ? Per tenore... :mha!(

Il modo migliore è mettersi davanti a un pianoforte e suonarci scale ed esercizi all'unisono.
Col tenore di base (imboccando normalmente) mi esce un Fa. Stringendo riesco ad arrivare al Sol e in basso si può scendere di almeno una decima. Di conseguenza in questo ambito ho la possibilitÃ* di suonare molte scale e molti esercizi.
Cerca l'intonazione perfetta principalmente e la duttilitÃ* e mobilitÃ* di labbro e laringe

Sax O' Phone
1st April 2008, 18:43
Argomento interessantissimo!
Ho scoperto che esiste anche un silenziatore per il bocchino, addirittura raccomandato da Liebman:
http://www.saxophon-service.de/shop/silencer.htm
Secondo voi, quelli cioè che hanno esperienza di questa pratica, pensate sia utilizzabile efficacemente, o andrebbe ad inficiare la possibilitÃ* di fare scale ed arpeggi?
Qualcuno lo utilizza? Io sarei tentato, perchè il suono della sola imboccatura dÃ* decisamente sui nervi (sopratutto a chi lo ascolta ;) )! :zizizi))

1st April 2008, 19:28
44 € ! Non è economicissimo...



Il modo migliore è mettersi davanti a un pianoforte e suonarci scale ed esercizi all'unisono.
Col tenore di base (imboccando normalmente) mi esce un Fa. Stringendo riesco ad arrivare al Sol e in basso si può scendere di almeno una decima. Di conseguenza in questo ambito ho la possibilitÃ* di suonare molte scale e molti esercizi.
Cerca l'intonazione perfetta principalmente e la duttilitÃ* e mobilitÃ* di labbro e laringe

Ho capito.. ma ho provato un paio di volte.. col bocchino (Ottolink 7*) la prima nota è molto acuta e poi tendo a farle meglio a salire. Per ora più di 5 semitoni non riesco a fare (cmq tutti intonati, studio davanti al pianoforte come hai detto). Volevo sapere se esiste un modo per sapere "quando fermarsi" a cercare note verso il grave e verso l'acuto oppure se devo "andare a sbattere" contro questi estremi per capire.. che sono gli estremi :grin:

7th April 2008, 21:26
Scusate la domanda da principiante...ma in che modo entra in gioco la laringe? Significa che bisogna modificare l'emissione come quando si canta o non c'entra nulla? Mi spiego meglio, quando si vuole produrre un suono grave bisogna impostare la laringe (in pratica quello che si nota dall'esterno è un abbassamento del pomo d'adamo) come quando si vuole produrre un suono della stessa tonalitÃ*, ma con la voce? Un'altra cosa, ma le note che producete solo col becco...cioè...ma hanno un bel suono? Perchè quando ci provo io ho paura di rimanerci sordo :lol: :lol: :lol:

15th April 2008, 09:35
Allora.. si, la laringe entra in gioco "come se cantassi".. Utile esercizio "pronunciare" le vocali A E I O U.. ognuna produrrÃ* un suono diverso perchè ognuna impone una posizione di laringe differente.. E + I ad esempio hanno una laringe stretta (il pomo va su e si stringe) quindi il suono risulterÃ* più povero di armonici e meno aperto, diversamente dalle altre tre (la U è interessante).. ovviamente l'esercizion non deve interessare le corde vocali, altrimenti entri nei growl :D

Per quanto riguarda il bocchino : ovviamente sono note acutissime ma si, sono intonate. Puoi controllarle con l'ausilio di un pianoforte o con un intonatore (o frequenzimentro).. Io non riesco a fare più di una settima minore (C - Bb) con tutti i semitoni in mezzo.. non credere di poter fare qualunque nota dell'estensione ;)

RikiSax
22nd March 2010, 12:14
Mi inserisco in questo vecchio argomento. Sicuramente io sbaglio molte cose perchè da quando studio il tenore, spesso, dopo aver suonato un'oretta o due, mi viene un abbassamento di voce, come se avessi cantato male, di gola per intenderci.
Ho notato che dipende anche dala durezza dell'ancia e se studio molto gli armonici.
Ora, riesco a capire che probabilmente uso male il diaframma, anche se con il contralto non mi capitava mai.
C'è anche da dire che ultimamente soffro un po' con la laringe perchè ho dei problemi di infiammazione (dovuta a reflusso gastroesofageo) :) che bello!
Avete qualche suggerimento?
Grazie!

fcoltrane
22nd March 2010, 16:31
dovrebbe esserci un altro argomento simile " studio con il solo bocchino"
e studio degli armonici.
prova a verificare.
posso dirti che lo studio con il solo bocchino se fatto male può provocare problemi sia al labbro sia di diversa natura.
lo studio con il solo bocchino dovrebbe essere lo stesso rispetto a quello per produrre i diversi armonici.
e andrebbe fatto quando si possiede un modo di imboccare stabile e si è in grado di tenere un suono fermo.
(se non lo si sa fare è meglio prima mettere a posto respirazione e modo di imboccare con un studio mirato del solo collo).
dico questo perchè con il solo bocchino si può sollecitare e stressare il nostro corpo in maniera eccessiva.
ciao fra

RikiSax
22nd March 2010, 17:05
Quindi prima di fare questi esercizi, quale metodo mi consigliate di seguire per imparare bene l'emissione ? E' una cosa di cui si parla sempre anche nel canto: "usare il diaframma" !!
Ma come si fa' a sapere quando si riesce a raggiungere questa padronanza?

lucaB
23rd March 2010, 12:16
io riesco a suonare sul solo bocchino un intervallo tra quello che sulla tastiera è un Bb e il C# dell'ottava sopra (non quello tre semitoni sopra). Liebman dice che con il solo bocchino bisognerebbe essere in grado di fare almeno una decima. Non dieci note, una decima. Dice almeno, quindi suppongo che con un setup particolare sia possibile superare il muro della decima.
Io personalmente faccio 10 minuti al giorno.

- prendo la nota più alta che riesco (in genere un C o un C#) e la tengo a lungo e gioco con le dinamiche, dopodiché scendo fino alla nota più bassa che riesco a fare (in genere un B o un Bb) staccando ogni nota.
da qui in poi suono tutto legato:
- rifaccio la stessa cosa a salire
- scala maggiore da C a C, a salire e a scendere
- scala blues da C a C, a salire e a scendere
- diadi sulla scala di C
- intervalli di 4 e 5, fin dove riesco, a salire e a scendere
- suono piccole melodie (sempre le solite alla fine) che in genere sono: fra martino, when the saints..., sunshower, lily was here
- alleno l'uso della lingua

OVVIAMENTE non faccio tutti i punti tutti i giorni. Diciamo un 80%. Ogni giorno ruoto gli esercizi o mi invento variazioni.
Tenete sempre vicino una tastiera per controllare che cosa state suonando. Io non potendo suonare vicino al piano ho installato sul pc una tastiera virtuale e mi intono con quella.

Detto questo non ci sono segreti per suonare il bocchino, nel mio caso funziona semplicemente pensare alla nota e questa esce come per magia. Mi aiuta molto cantare prima le note che intendo suonare. Un'altra cosa che mi aiuta è pensare di usare meno labbro per le note alte e più labbro per le note basse, e pensare di rilassare quando salgo e non-rilassare mentre scendo.

Spero che sia di aiuto a qualcuno quello che ho detto. Purtroppo si tratta di una cosa molto personale quindi le sensazioni che a me portano sulla buona strada magari a un altro possono non voler dire niente.
La cosa più complicata per me, è mantenere la lingua nella posizione giusta.

andate in pace ::saggio::