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Visualizza Versione Completa : East river, anche i brecker, a volte...



Danyart
6th October 2011, 21:00
facevano roba terribile...altro che kenny G o le cose peggiori di sanborn e marienthal...
http://www.youtube.com/watch?v=f7l1zjp_wb4&feature=fvst

Musica quasi inascoltabile, a mio modesto parere, ovviamente, anche se bisogna inquadrare questa roba nel tempo in cui è stata proposta...

fcoltrane
6th October 2011, 21:21
un disco così effettivamente non incontra il mio favore.
detto questo Brecker fa due note ed il suo suono non si può certo paragonare all'innominabile effettttttato.
ciao fra

Danyart
6th October 2011, 21:25
il suono di brecker qua è stravolto ma è proprio la musica che è terribile, non è questione di paragonare ad altri, io l'ho detto solo per evidenziare che anche i nostri preferiti hanno suonato musica di merda...
del suono in questo caso stravolto e rovinato, pur dispiacendomi mi interessa relativamente, dipende sempre da quello che si vuole ottnere, ci sono delle cose di tom scott dove trasforma il suono del suo sax un pò come fanno i chitarristi ma sono cose comunque spesso interessanti

fcoltrane
6th October 2011, 21:34
per me la musica leggera o il rock è quasi tutta eguale.
invece mi interessa il sax :mha!( sarà una deformazione :oops: .
per quanto il suono sia trasformato si percepisce cosa ci stia dietro....
ciao fra

musician87
6th October 2011, 23:03
La cosa più interessante, a parte il genio breckeriano, che affiora anche nella musica apparentemente terribile, sono le note al video dove viene indicato chi batte le mani :D

7th October 2011, 00:00
quanto mi manca NY!!! ....il pezzo è terribile...

juggler
7th October 2011, 15:32
Sì, è terribile...ma a mio avviso, vi fermate sempre agli aspetti che un qualunque ascoltatore medio o amante della musica può esprimere.
E' un pastiche che mescola un rock blando a colori di una certa disco-music black soul dell'epoca (di cui esistono eminenti rappresentanti come, ad esempio, gli "Earth, Wind and Fire", formazione in cui c'erano musicisti e strumentisti di grande pregio).

In lavori di questo genere, fatti da musicisti di un certo calibro, possono nascondersi delle clausole contrattuali-capestro
"mi devi sfornare tot dischi in tot tempo e per questo mercato".
Il musicista si adegua in quanto ha firmato un contratto: volente o nolente, sta alle regole e talvolta stravolge o è costretto a stravolgere
ciò che produce perchè la produzione mette dei vincoli o si intromette, nei casi peggiori, nella creazione del prodotto stesso a tutti
i livelli ("cambia quella frase...metti questo riff...qua, bene questo groove... ecc.")
La logica del prodotto seriale che deve vendere perchè "orecchia" la tendenza del momento
è stata una politica perseguita dalle multinazionali discografiche, all'epoca di riferimento, del brano in causa.

Non condivido i giudizi secchi del tipo "rock o commerciale sono sempre la stessa zuppa"; in tutti i generi, jazz incluso, è possibile notare una deriva generale quanto delle eccezioni, che si distinguono per valore, qualità e contenuti.

Faccio un esempio.
Luther Vandross...a molti questo nome non dirà nulla.
E' stato un cantante straordinario, dotato di una tecnica vocale e di un colore di voce unico, che si impose sempre alla fine degli anni '70 all'incirca, in un genere soul black soft con colori disco, la roba patinata prodotta dagli afroamericani...
Nel video che vi propongo, serata di gala di uno dei tanti Grammy Awards, è divertente l'eccitazione delle varie "black female stars" presenti in sala...nella parte finale, dell'esibizione oltre a ricordare antichi "spiritual laments" si lancia in un virtuosismo vocale, tipico della tradizione vocale
del Nord-India, gamak-vocalise...non è roba da tutti!
Quest'uomo avrebbe potuto cantare di tutto: rimase confinato nel suo genere e morì sfondandosi di cibo...diventò quasi un'elefante prima della sua dipartita...
E' bene non fare mai calderoni: le eccezioni esistono sempre...basta avere le orecchie aperte!

http://www.youtube.com/watch?v=Gu2JBMNBbKo

Danyart
7th October 2011, 16:19
d'accordo con il maestro juggler

fcoltrane
8th October 2011, 03:54
ed infatti dicevo "quasi" tutta eguale.
provavo ad evidenziare che anche in un brano poco felice , commerciale , ecc.. eccc...
c' è una grande differenza con uno come l'innominabile .
per lo meno io la sento se per voi non è lo stesso me ne farò una ragione.
la differenza è nel suono.
ciao fra

SaxFlamingo
8th October 2011, 09:29
Anche considerando il periodo devo dire che è raro sentire un pezzo così brutto, in realtà l'idea di base è interessante, probabilmente con una parte vocale meno scontata e ripetitiva il risultato poteva essere completamente diverso!!

un doveroso OT :


Faccio un esempio.
Luther Vandross...a molti questo nome non dirà nulla.
E' stato un cantante straordinario, dotato di una tecnica vocale e di un colore di voce unico, che si impose sempre alla fine degli anni '70 all'incirca, in un genere soul black soft con colori disco, la roba patinata prodotta dagli afroamericani...


Grandissimo Artista, l'anno scorso postai sul forum questa splendida versione di "That's what friends are for"
http://www.youtube.com/watch?v=EtGF2m102Wg
Grandissimo Luther Vandross :half:

ropie
11th October 2011, 16:34
a me questo pezzo piace un casino, questo disco all'epoca lo consumai...
(neil jason è un bassista della madonna)

juggler
11th October 2011, 17:31
Al cuor, non si comanda!
"Non è bello ciò che è bello...
ma che bello, che bello, che bello!" (N. Frassica, da "Quelli della notte").

ropie
11th October 2011, 17:57
heheheh...

lo so che questo pezzo è pattume, ma ci sono affezionato!
comunque il resto del disco (un live dei BB con Terry Bozzio, Neil Jason e Barry Finnerty) è immenso nella sua tamarraggine newyorkese anni '70 ben infarinata nella cocaina. Un must!

KoKo
11th October 2011, 18:45
ahah
pure io sto disco lo so a memoria! =) (con terry bozzio coattissimo...)
c'è una versione di some funk skunk allucinante!

Jacoposib
12th October 2011, 03:44
ma gente è troppo fico questo pezzo! fottutamente late 70's!!
per quelli che giudicano questo brano: rendetevi conto che creare un pezzo del genere non è una bazzecola, non è stato buttato giù in 5 minuti, è ben fatto. commerciale, trash quanto volete ma funziona, ha tiro, orecchiabile ma non banale. Brecker sempre sopra tutti.

Danyart
12th October 2011, 08:01
per te è figo? per me fa schifo, musica di merda (e io, di solito, non classifico mai nessuna musica in questo modo, rispetto tutto, ma qua non ce la faccio, magari cambierò idea in futuro), non mi interessa se non è facile comporlo perchè ci sono molti strumenti, anche se ci sono i due brecker, si possono fare cose inutili e orrende anche così...
punti di vista diversi ;)

musician87
12th October 2011, 22:01
Musica di merda con dentro Brecker & Co.....è un'affermazione audace.

fcoltrane
12th October 2011, 22:21
ringrazio Dany perchè questo messaggio è stata l'occasione per ascoltare Brecker suonare negli anni 70.
ho trovato una serie di video su youtube ed in alcuni si vede suonare con il link in metallo.
(in alcuni casi fa proprio delle cose curiose con il movimento della mascella)
comunque sempre davvero staordinario a prescindere dal bocchino.

ciao fra