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Visualizza Versione Completa : Suonare in Sinfonica con un sax del '28: SI PUO' FARE!



David Brutti
4th October 2011, 10:44
Buongiorno a tutti,

vorrei condividere una mia recente esperienza.
La scorsa settimana mi sono trovato a dover suonare in sinfonica con Orchestra Città Aperta per alcuni concerti.
Dovevamo eseguire la colonna sonora originale del film "Il Circo" di Chaplin sincronizzata con la proiezione del filme integrale. Sono anni ormai che quest'orchestra collabora con Timothy Brock, uno strepitoso direttore d'orchestra specializzato in questo tipo particolarissimo di performance oltreché restauratore e revisore delle partiture delle colonne sonore di Chaplin.

La suddetta colonna sonora è stata composta da Chaplin in tarda età, credo nel 1968, mentre il film originale è un muto del 1928 e probabilmente all'epoca veniva "sonorizzato" sul momento come si usava. La musica è quella tipica di Chaplin che alterna momenti scanzonati di musica circense e di marcette con stralci di musica sinfonica di grande caratura (Tchaikovsky, Wagner etc...).

Dopo una breve conversazione con il M° Brock, viene fuori che gli stilemi e le sonorità da ricercare nell'interpretazione di queste pagine sono analoghe alla musica di Chaplin degli anni '30 (vedi ad esempio Tempi Moderni la cui colonna sonora è coeva alla pellicola): quindi suono scuro e pastoso dei sax, vibrato elettrico ed espressivo, rubato nelle frasi cantate e articolazione nettissima e chiara.
La parte dei sax è praticamente l'opposto di quello che normalmente capita in orchestra sinfonica dove si fa il soletto di 30'' e si va a casa: qui c'è da suonare di brutto come qualsiasi altro strumento d'orchestra e appena arrivo alla prova mi viene consegnato un fascicolo di 56 pagine di primo sax alto.

Premesso tutto ciò, colgo la palla al balzo e mi presento in prova col mio fido Conn "Chu Berry" del '28 che nemmeno chiudeva molto bene accompagnato da un becco Otto Link Slant 6.
Beh che dire, contrariamente a quanto asserito da certi "capoccioni" del sax classico, suonare con un sax d'epoca in sinfonica si può eccome: anzi, il suono di questo strumento con il setup sopra descritto si amalgama davvero molto bene con la sezione dei legni al mio fianco e con gli ottoni dietro di me. Risentendo uno stralcio di registrazione, rispetto a come si è abituati a sentire il suono del sax in orchestra, ovverosia come uno strumento "avulso" o se vogliamo "alieno" rispetto alla compagine orchestrale con delle armoniche che tendono a stridere e a coprire gli altri strumenti, risultava inserito molto bene. Ho trovato inoltre molta facilità a ricreare la tipica sonorità dei sax anni '20 e '30.
Altro vantaggio: una estrema facilità ad attaccare il registro grave senza problemi. Suonando con strumenti così antichi si capisce davvero per quale motivo molti compositori che hanno utilizzato il sax in orchestra indugiano spesso sul registro grave del sassofono. E' semplice il motivo: i sax d'epoca nel grave suonano facili facili (e il mio nemmeno chiudeva...) laddove con un Selmer moderno e compagnia bella si tribola non poco per ottenere un Si basso pulito nel piano.

Non ho riscontrato problemi di intonazione, anzi ho trovato sbalorditivo constatare il fatto che la rispondenza tra le varie ottave era ottimale.

Meccanicamente non c'erano passaggi di difficoltà tecnica sorprendente ma nelle marcette c'era da camminare e soprattutto i temi venivano sempre riproposti in tonalità e registri diversi, ma anche in questo caso non ho riscontrato particolari difficoltà.

Insomma che dire: in barba a quanto asserito dai più ("la classica si suona col selmer"!!!!) posso confermare che si può utilizzare il vintage nella classica con risultati eccellenti.

tzadik
4th October 2011, 12:47
:yeah!)

Probabilmente pochi sassofonisti classici risponderanno a questo thread... :lol:
Comunque, in qualsiasi genere musicale, ricercare la giusta sonorità adatta a quello che sai suonare, secondo me (che faccio abbastanza concerti, ma non vivo di musica) è una cosa fondamentale (e non un vezzo come molti "docenti" insegnano) ed è sinonimo di una spiccata maturità musicale.
Il resto è una questione di tecnica, metodo, studio... talento...

Frank891
4th October 2011, 13:54
Complimenti David, in effetti anch'io (e penso tutti quanti) ho sempre riscontrato che il sax in un'orchestra ha sempre un suono estraneo, difficile da amalgamare al resto, se non si è capaci di "adattarsi". Ottimo lavoro ;)

tzadik
4th October 2011, 14:09
Correzione: non era "sai suonare" ma "sai di dover suonare"...

cagliostro70
4th October 2011, 14:25
http://www.youtube.com/watch?v=rdkecMOT ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=rdkecMOT1ko&feature=related)

maurisax
4th October 2011, 14:57
Grazie David per i tuoi consigli preziosissimi; un paio di mesi fa ho preso un contralto Conn del '25 e domenica l'ho confrontato con un Selmer SA II 5xx.xxx (appartenuto al maestro Rango, stimatissimo insegnante di Conservatorio delle nostre parti) e devo dire che sono rimasto sbalordito! Il Conn mi piaceva 1000 volte di più!

O.T. Per quanto riguarda il sito della Legere... beh, era il minimo che potesse fare visto che il tuo parere è stato fondamentale per molti qui. Anche stavolta il tuo consiglio mi ha aiutato a rompere gli indugi.

Sax O' Phone
4th October 2011, 15:08
Grazie David di condividere le tue preziose esperienze/riflessioni/considerazioni!

Se mai si potessde fare sarei curioso di ascoltare dei brani, o degli stralci di queste registrazioni...

Tblow
4th October 2011, 20:13
Bravo David, Mi dispiace ancora di più di non essere potuto venire a Dueville :evil: !

Saxsoprano99
4th October 2011, 20:16
Quanto mi piacerebbe suonare il soprano in una orchestra sinfonica...

Sansu
4th October 2011, 20:34
http://www.youtube.com/watch?v=rdkecMOT1ko&feature=related
:lol:

Saxsoprano99
4th October 2011, 20:44
:lol: Si puó fare!!!!

David Brutti
4th October 2011, 22:26
x Saxsoprano99: credi sempre nei tuoi sogni e lavora duramente per far si che si realizzino.

FaX
5th October 2011, 09:05
David te avresti potuto usare anche la marmitta di una vespa e saresti stato un grande lo stesso! Grazie per le esperienze che riporti..Dette da un professionista come te assumono un significato ben diverso!! speriamo che un po' più di gente inizi ad ascoltarsi piuttosto che guardare il nome dei sax.

ps. ieri stavo guradando in tv il 7 e l'8. Bravissimo..veramente tanti tanti complimenti..