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Visualizza Versione Completa : La vita di STAN GETZ: seconda puntata, on the road&addicted



cagliostro70
22nd September 2011, 11:05
ho deciso di provare a pubblicare QUOTIDIANAMENTE un capitolo della vita di Stan, così risulta anche più veloce e facile da seguire.
Vediamo se vi affezionate a questa telenovela! :lol:

Lasciare casa e vivere “on the road”..

Stan inizio il tour con la band di Teagarden band, ma a St. Louis gli “ufficiali scolastici” lo pizzicarono nuovamente. A Jack fu detto che se volevano che il ragazzo continuasse a lavorare con loro “T” doveva diventare il suo “sorvegliante” e controllare che Stan completasse i suoi compiti scolastici settimanali. I genitori di Stan si trovarono d’accordo con questa soluzione. "Teagarden mi seguì molto su come piegare al meglio il braccio destro” – disse Stan Getz qualche tempo dopo ad un reporter. "Lavorare con Jack Teagarden in gioventù ha avuto una profonda influenza su di me. E’ stata un’ottima introduzione al mondo della musica professionale. Teagarden era un grande musicista. Il suo lavoro è senza tempo – ed è logico che sia così” Lavorare con la band di Teagarden band era duro, le nottate non sembravano non finire mai.
Per natura Stan era un tipo estremamente predisposto alle “dipendenze”. A 15 iniziò a fumare un pacchetto di sigarette al giorno, cosa che fece per l’intero resto della sua vita. Scoprì anche che l’alcool lo aiutava a tenere a freno l’ansia, così iniziò ad ubriacarsi ogni sera. I suoi modelli maschili di riferimento, in questa fase della sua vita erano un padre che aveva demandato alle abilità musicali di Stan le possibilità economiche della famiglia e un famoso “sorvegliante” con una brutta abitudine a bere continuamente. Stan apprezzava particolarmente la felicità che gli derivava dal suonare assoli con il suo sax. Suonare un assolo era come sballarsi, e voleva ripetere questa sensazione ogni notte sul palco.
I giorni di Stan con al band di Teagarden finirono nel 1944 quando era diciassettenne. La band si trovava in California, e Stan voleva rimanere lì. Il sindacato gli disse che non avrebbe potuto suonare in concerti ad ingaggio fisso per 90 giorni. Così accettò quello che sarebbe stato l’unico lavoro al di fuori del campo musicale nella sua intera vita: commesso in un negozio di abiti da uomo. Suonava “a serata” per arrotondare. Chiamò i suoi genitori e il fratello e si fece raggioungere in California dove vissero insieme in una singola stanza.

Danyart
22nd September 2011, 11:39
"I giorni di Stan con al band di Teagarden finirono nel 1994 quando era diciassettenne."
eh?? forse nel 1944 credo...grazie per la traduzione

gf104
22nd September 2011, 11:44
ottima idea pubblicare giornalmente!
certo che interessa la storia di Stan!
aspetto la terza puntata :D
poi se salti un giorno ci farai avere la giustificazione :lol:
e grazie per il tuo grazioso tempo che dedichi a questo lavoro.

cagliostro70
22nd September 2011, 11:47
"I giorni di Stan con al band di Teagarden finirono nel 1994 quando era diciassettenne."
eh?? forse nel 1944 credo...grazie per la traduzione

44.. sicuro! :-)
se vedete CASTRONERIE del genere segnalatemele che le correggo.. DANKE

Blue Train
22nd September 2011, 16:40
Bel lavoro!

Grazie