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Visualizza Versione Completa : Quale bocchino suona Charlie Parker?



LUCAsaxo
20th September 2011, 13:34
salve a tutti vorrei sapere se qualcuno di voi sa che tipo di bocchino usava Charlie PARKER.... grazie in anticipo :)

tzadik
20th September 2011, 14:05
Usava quello che capitava però principalmente il suono di Parker è associato al Brilhart Tonalin... e successivamente al Runyon Model 22.

Recentemente è stata fatta una riedizione del bocchino di Parker:
https://www.drakeceramicinstruments.com ... eries.html (https://www.drakeceramicinstruments.com/Legends_Series.html)
http://www.neffmusic.com/blog/2011/07/c ... outhpiece/ (http://www.neffmusic.com/blog/2011/07/charlie-parker-bird-legend-series-alto-saxophone-mouthpiece/)
http://www.saxshop.nl/contents/en-uk/d215.html

lucaB
20th September 2011, 14:20
c'è anche stato chi (in questo forum) ha affermato che usasse i "colletto" (che guardacaso rivendeva)

tzadik
20th September 2011, 14:43
Non è escluso a priori... ma è una cosa un po' anacronistica.

Perchè?
- Parker è morto nel 1955.
- in quel periodo, negli Stati Uniti... c'erano molti più produttori di bocchini di adesso. Gli "standard" erano diversi.
- Colletto quando ha iniziato a produrre bocchini? Dopo la guerra?
- Quanto ci voleva per far arrivare dei bocchini dall'Italia negli Stati Uniti, nei primi anni '50?

Overtone
21st September 2011, 13:13
Mi pareva che usasse "anche" un Brilhart con apertura 3

tzadik
21st September 2011, 13:48
... si, scritto poco sopra! ;)
A quanto pare, a livello temporale, abbia usato per più tempo il Runyon (strano ma vero).

Il Brilhart lo si ricorda per le foto più famose.
Nella realtà, Parker cambiava strumento e bocchino molto frequentemente (diciamo settimanalmente)... quindi... è difficile associare il suono di Parker a un bocchino/sax specifico. Usava però bocchini molto chiusi.

gil68
22nd September 2011, 18:30
Ma pensa...abbiamo tirato "in ballo" pure i Colletto,i bocchini per eccellenza della musica "da ballo"...non so con esattezza quando Colletto iniziò a farli,ma può darsi che,all'epoca, qualche esemplare possa essere stato portato negli USA da sassofonisti italiani che suonavano sulle navi da crociera...oppure,da sassofonisti(magari solo dilettanti) che,semplicemente,dall'Italia si trasferirono lì