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Visualizza Versione Completa : I miei metodi di studio!



Olatunji
13th September 2007, 22:57
Volevo elencarvi i metodi di studio che sto seguendo ora che ho ripreso a studiare musica, e chiedervi se a vostro parere sono indicati, se avete consigli su metodi di studio migliori o qualche consiglio di qualsiasi tipo!

1) Giampieri - Metodo progressivo per Saxofono: credo sia quasi un must, ci siamo passati un pò tutti... Avendo ripreso a studiare recentemente però trovo utile rifare i vecchi studi di meccanismo.

2) Jean-Marie Londeix - Les Gammes Conjointes et en Intervalles: fondamentalmente un metodo su tutte le scale maggiori e minori, in sedicesimi, terzine, con salti di terza, quarta e via discorrendo. Le scale non sono forse un irrinunciabile punto di partenza?

3) Gilles Senon - Techni Sax 32 textes de velocitè: studiettini da fare in apnea, una miriade di note, finora sono ancora al numero 5 :D ma c'è da darsi un bel daffare! A metronomo e letteralmente sfiancate perchè è un serio problema respirare.

4) Marcel Mule - Exercices Journaliers: questi studietti li feci un pò di tempo fa ma avevo bruscamente interrotto... Adesso devo riprenderli, ci sarÃ* da divertirsi anche con questi ^^ esercizi giornalieri? Quindi direi che l'obbiettivo è di avere piena padronanza di questi pezzi e suonarli ogni giorno??? argh XD

5) Guy Lacour - 50 Etudes Faciles & Progressives: uno studio sulle dinamiche... Non l'ho manco iniziato perchè credo mi servirebbe un maestro che mi controlli... E anche perchè tutto sommato è discretamente noioso XD

6) Sigurd M. Rascher - Top Tones for the Saxophone: il più antisociale tra gli studi XD armonici e sovracuti... L'ho iniziato da poco, non mi sono ancora addentrato negli esercizi ma sto facendo pratica sul controllo degli armonici... Un bell'esercizio mentale per beccare i sovracuti!

7) Jimmy Dorsey - Metodo per Saxofono: una specie di Giampieri, ma con qualche studietto sincopato e degli utili esercizi sullo staccato che devo perfezionare!

Potete consigliarmi su quali metodi soffermarmi maggiormente? (non si può suonare tutto assieme) O quali fare prima e poi fare dopo?
Su tutti gli studi consigliate il metronomo? E come si respira in questi studi veloci e deleteri? XD

PallaDiCannone
15th November 2007, 15:20
Secondo il mio modestissimo parere il Giampieri ed il Dorsey potresti eliminarli, sono "in più ". Il Londeix "il sassofono nella nuova didattica", entrambi i volumi, assolvono molto bene a quel compito e forse anche meglio. Per quanto riguarda gli esercizi veloci: cominciali studiandoli alla metÃ*, anche meno, del loro tempo, ed accelera poco alla volta, perchè le tue dita hanno bisogno di memorizzare i passaggi. I respiri prendili ad ogni fine frase.
Non sottovalutare nella maniera più assoluta gli esercizi lenti, è li che si forma la tua espressivitÃ*; se riesci a farti seguire da un maestro con questi è molto meglio. Anche questi, studiali prima col metronomo e poi prova a suonarli senza, lasciando scorrere come meglio preferisci frasi e musica (ma attento cmq a non fare pastrocchi col tempo)
E' un gran bel divertimento :grin:

Alessio Beatrice
15th November 2007, 16:56
Bella disamina dei metodi Ola. ;) Ho il Rascher (che però non ho ancora iniziato) ma mi sembra interessante da come dite anche il Londeix.Proverò...

Nous
18th November 2007, 16:43
Io sto studiando su :

Klosé - 25 Etudes de mecanisme

Mule - Dix Huit Exercices ou Etudes (Eighteen Exercises Or Studies)

Giampieri - Metodo progressivo per Saxofono

Un esercizio di ciascun metodo per lezione, di solito del Giampieri faccio la parte delle scale e degli arpeggi più che gli studi di meccanismo, che faccio dal Mule e dal Klosé

Saxmachine
20th November 2007, 16:26
hehehehe
oramai io non li faccio e meno male!!!!
cmq aldilÃ* dei libri comincia sempre facendo un pò di suoni lunghi e tutte le scale maggiori e minori, se ci riesci pure tutti i salti, almeno di terza.
poi sti libri te li mangi a colazione

Nous
20th November 2007, 19:43
hehehehe
oramai io non li faccio e meno male!!!!
cmq aldilÃ* dei libri comincia sempre facendo un pò di suoni lunghi e tutte le scale maggiori e minori, se ci riesci pure tutti i salti, almeno di terza.
poi sti libri te li mangi a colazione

Vabbè, ma le scale erano implicite...sempre quella cromatica di riscaldamento, e poi una a piacere tra le maggiori/minori per ogni giornato di duro studio :yeah!)

Saxmachine
20th November 2007, 23:30
una a piacere è troppo poco!!!
tutte e 12 maggiori e minori!!!
ci vuole poco basta farci l'abitudine

David Brutti
14th January 2008, 10:52
Oltre ciò per riscaldamento consiglio l'esercizio preparatorio sull'Aebersold n.1

Fantastico per scaldarsi e per attivare il cervello.




6) Sigurd M. Rascher - Top Tones for the Saxophone: il più antisociale tra gli studi XD armonici e sovracuti... L'ho iniziato da poco, non mi sono ancora addentrato negli esercizi ma sto facendo pratica sul controllo degli armonici... Un bell'esercizio mentale per beccare i sovracuti!
XD

Visto che si parla del Rascher vorrei sottolineare che tale metodo prepara assai bene ad affrontare questo annoso problema. Inoltre, come è ovvio, l'autore consiglia, prima di affrontare armonici e altro. di possedere una buona impostazione e un controllo assai avanzato delle dinamiche, dell'attacco e della tenuta del suono.
Purtroppo a quanto pare sembra essere l'unico metodo che affronta il problema in modo definitivo e punta tutto sull'immaginare i suoni prima di suonarli, cosa che ogni buon strumentista a fiato dovrebbe fare.

Sconsiglio invece tutti quei metodi che pretendono di dare una risposta al problema con l'equazione: diteggiatura=sovracuto. In tal modo si sovraccarica soltanto l'azione del labbro e, oltre a ottenere suoni poco interessanti e fastidiosi, si può incorrere in seri danni al labbro.
Quando ero in conservatorio in francia alcuni miei colleghi, dopo alcune settimane di studio sui suddetti metodi, riscontravano un irrigidimento e indolenzimento del labbro inferiore. Addirittura un ragazzo spagnolo (non posso fare nomi) ha riscontrato una grave lacerazione del labbro.
Tutto ciò mi porta a concludere: non esistono scorciatoie per affrontare il problema. E' necessario uno studio giornaliero sul controllo della laringe, dell'emissione e un'educazione costante dell'orecchio interno. A questo serve il Rascher.

15th January 2008, 12:43
Ragazzi il Rascher rimane un metodo di riferimento sugli armonici e sui sovracuti.
L' ho studiato con il sax e lo sto studiando in termini scientifici.
Dato che sono laureando in psicologia e il fatto d' immaginare un suono rientra nella mia sfera di competenze, sto esaminando i meccanismi psicofisiologici che stanno alla base di questo studio.
Tale tipo di studio è estremamente interessante ed è stato sviluppato anche per altre discipline che portano l' esercizio mentale al centro della pratica tecnico artistica (come il metodo Stanislavskij degli attori).
Naturalmente riassumerlo in poche righe non è semplice e la mia ricerca è ancora in fase embrionale, ma sembra che Rascher in modo empirico abbia centrato un nodo cruciale della dinamica psicofisiologica per questo il suo metodo funziona quasi per "magia"(come sembra a tutti quelli che sono abituati a considerare magici i processi che non coinvolgono la sfera della tangibilitÃ*).
Vi terrò informati sugli aggiornamenti e se ne verrÃ* fuori un articolo o magari una tesi di laurea la metterò a disposizione del forum (sempre se v' interessa).
Ciao a tutti
Giuseppe

zeprin
15th January 2008, 14:04
I avevo fatto il Dorsey a suo tempo e anche se non lo amavo di certo ho apprezzato il fatto che e' di grande aiuto nel sincopato.
Anche se e' datato secondo me e' ancora valido, probabilmente non tanto se sei orientato/a verso un approccio classico..ma non e' il mio caso... ;)
Le scale sul Dorsey sono un po' strane a livello di estensione, per quellle preferisco un metodo di Bob Mintzer.

Sax O' Phone
9th March 2008, 18:19
Nessuno ha citato i tre libri di Joseph Viola: sopratutto il secondo che copre tutte le progressioni degli accordi in tutte le chiavi, mi sembra eccellente: io lo uso come riscaldamento quando voglio studiare un pezzo, e scelgo la progressione di questo, andandomi a 'pescare' gli esercizi corrispondenti all'accordo; oltre a farti l'orecchio, come si dice, mentalmente crei un tracciato sui toni utilizzati. I pezzi in sedicesimi sono divertenti, introducendo dei riferimenti anche melodici che puoi swingare...
Un altro volume che vorrei approfondire al più presto e che ho appena ricevuto è 'Jazzology' di Robert Rawlins e Nor Eddine Bahha che approfondisce anche la teoria armonica, in cui io sono molto carente...

9th March 2008, 18:29
Sax 'O Phone Presente :grin: Li faccio tutti e 3 sono bellissimi anche se qualche cosina mi viene difficile [ovviamente] e non l'ho detto prima...perchè nn avevo visto il posto :cry:

Bel metodo è anche Jazz Improvvisation di Lennie Nihaus e il Salviani [Che è una barba mostruosa ma ci si deve passare :evil: :evil: ]

Nous
9th March 2008, 18:41
Giampieri - Metodo progressivo per Saxofono


Mi quoto per aggiornarvi : Giampieri finito e sostituito con Voxman :saxxxx)))

Aktis_Sax
9th March 2008, 20:38
I avevo fatto il Dorsey a suo tempo e anche se non lo amavo di certo ho apprezzato il fatto che e' di grande aiuto nel sincopato.
Anche se e' datato secondo me e' ancora valido, probabilmente non tanto se sei orientato/a verso un approccio classico..ma non e' il mio caso... ;)
Le scale sul Dorsey sono un po' strane a livello di estensione, per quellle preferisco un metodo di Bob Mintzer.

per le scale anche io uso il Londeix... il Dorsey è utile per avere un prospetto generale... mentre il Londeix te le fa quasi odiare talmente ti fa andare su e giù!!! Dannata scala di re minore... con il passaggio do#basso-sib basso... normale avere difficoltÃ*?!

Nous
9th March 2008, 20:56
con il passaggio do#basso-sib basso... normale avere difficoltÃ*?!

Se hai difficoltÃ* solo con quello, sei brava ;)

PallaDiCannone
9th March 2008, 22:26
... con il passaggio do#basso-sib basso... normale avere difficoltÃ*?!

Devi fare un po di muscoletti al mignolo :smile:

zeprin
10th March 2008, 01:51
Io avevo lo stesso problema con uno yamaha a nolo, ogni tanto mi trovavo con il dito incastrato...nessun problema con il selmer.

10th March 2008, 16:04
con il passaggio do#basso-sib basso... normale avere difficoltÃ*?!

Se hai difficoltÃ* solo con quello, sei brava ;)

Nous ha sempre ragione ;) :lol: :lol: :lol:

Sax O' Phone
10th March 2008, 16:25
Ultimamente ho avuto anch'io qualche difficoltÃ* nel passaggio veloce (in sedicesimi) tra il DO# e il SIb bassi: per scrupolo sono andato a far controllare il sax dal mio riparatore, anche perchè prima non mi succedeva, ed abbiamo scoperto che c'era la molla del DO# che faceva un po' troppa resistenza (è una prassi normale che la molla sia piuttosto forte, per evitare che il tampone rimanga sollevato, danneggiando tutte le altre note), e siccome non ho delle mani molto grandi, il mignolo faceva fatica ad imprimere la forza necessaria se lo usavo velocemente facendolo passare sulle 'rotelle'; se invece lo alzavo e premevo in sequenza i tasti, il suono usciva correttamente, ma non ero più veloce quanto avrei dovuto. Il mio tecnico ha toccato un pochino la molla, piegandola molto leggermente, e questo ha sistemato le cose...

Aktis_Sax
11th March 2008, 20:27
non ho difficoltÃ* solo con quello infatti... ma l'ho citato perchè è una delle cose che ultimamente mi sta dando più paranoia!

Nous
6th September 2008, 14:16
Anno nuovo, upgrade dei metodi utilizzati...oggi ho iniziato a giocare con :

Londeix - Le Detache
Guy Lacour - 28 Etudes pour Saxophone

Oltre ovviamente al fido Mule, che mi trascinerò nella tomba :lol:

Nous
25th October 2008, 20:06
Oggi ho ufficialmente iniziato la scalata al compimento inferiore...quindi cambio di metodi (devo fare un cammino di due anni) !!

Loindeix : Gammes Conjointes et en Intervalles (Saxophone)
Mule-Ferling : 48 Etudes d'après Ferling (Saxophone)
René Decouais : 26 Etudes variées sur des oeuvres du répertoire
Gilles Senon : 32 Etudes Mélodiques et Techniques
Raymond Gallois-Montbrun : Six Pièces musicales d'étude

La cosa che mi inquieta è che questo è solo l'inizio :mha!(

Mi sono comprato, tanto per iniziare a vedere la fine....

Bonneau, Paul :Suite

Blue Train
25th October 2008, 20:14
Tienici aggiornati!
.... raccomandazione inutile :lol:

Nous
25th October 2008, 20:17
Tienici aggiornati!
.... raccomandazione inutile :lol:

Vuoi dirmi che hai notato anche tu che sono l'unico che posta in questo (come in molti altri) topic :ghigno: ?

PallaDiCannone
26th October 2008, 10:09
Ti manca ancora un concerto :saputello

ModernBigBand
26th October 2008, 12:09
Ti manca ancora un concerto :saputello

Quoto! :ghigno: Se è per questo ce ne sarebbe ancora un altro ma questo non può saperlo per non lo sceglierÃ* lui! :lol:
Mi raccomando...esercitati molto anche con il trasporto.

;)

Nous
26th October 2008, 12:15
Ti manca ancora un concerto :saputello

Quoto! :ghigno: Se è per questo ce ne sarebbe ancora un altro ma questo non può saperlo per non lo sceglierÃ* lui! :lol:
Mi raccomando...esercitati molto anche con il trasporto.

;)

Uhmm...avevo scritto che questo è solo l'inizio....per dirla tutta comunque Raymond Gallois-Montbrun : Six Pièces musicales d'étude sarebbe un concerto per pianoforte e sax alto :saputello

PallaDiCannone
26th October 2008, 18:01
Puoi portarne anche uno per sax tenore, così sfoderi la belva nera :ghigno:

Nous
26th October 2008, 19:55
Puoi portarne anche uno per sax tenore, così sfoderi la belva nera :ghigno:

In realtÃ* no, leggo sul sito del conservatorio che va portato un concerto per sax alto e piano.

PallaDiCannone
26th October 2008, 20:41
Su altri siti è scritto che deve essere un pezzo con accompagnamento pianistico, non è specificato il sassofono :mha!(

ModernBigBand
26th October 2008, 23:33
Beh di solito l'obbligo dell'alto c'è appunto per il "pezzo d'obbligo" (ovvero la "Suite" di P. Bonneau) ma se non è specificato, il concerto a scelta potrebbe anche essere per altro strumento (tenore,soprano,baritono) e piano.
Ovvio che devi averne la certezza, quindi devi informarti presso il Conservatorio. ::saggio::

;)

Nous
26th October 2008, 23:35
Beh di solito l'obbligo dell'alto c'è appunto per il "pezzo d'obbligo" (ovvero la "Suite" di P. Bonneau) ma se non è specificato, il concerto a scelta potrebbe anche essere per altro strumento (tenore,soprano,baritono) e piano.
Ovvio che devi averne la certezza, quindi devi informarti presso il Conservatorio. ::saggio::

;)

In effetti non è specificato che il pezzo debba essere per alto..però ho pensato che fosse così..voglio dire...faccio tutto l'esame con l'alto e poi tiro fuori la belva? Secondo me è poco sensato...anche perchè comunque l'esame lo preparo su un solo strumento, mica su tre o quattro :mha!(

ModernBigBand
27th October 2008, 00:08
...faccio tutto l'esame con l'alto e poi tiro fuori la belva? Secondo me è poco sensato...

Non è detto...potresti fare anche tutto il contrario, ovvero tutto l'esame sul tenore e soltanto il pezzo d'obbligo con l'alto (e al limite il pezzo delle 3 ore). Comunque per praticitÃ* è meglio puntare solo sull'alto.

;)

David Brutti
27th October 2008, 02:15
In effetti non è specificato che il pezzo debba essere per alto..però ho pensato che fosse così..voglio dire...faccio tutto l'esame con l'alto e poi tiro fuori la belva? Secondo me è poco sensato...anche perchè comunque l'esame lo preparo su un solo strumento, mica su tre o quattro :mha!(

Normalmente suonare un altro strumento della famiglia è ben accetto, anzi auspicato!
Poi dipende da come lo suoni... Diciamo che dovrebbe essere un qualcosa in più: se ti fa stare più tranquillo fai tutto sull'alto.

Saluti da Madrid!

David

Nous
27th October 2008, 09:39
Saluti da Madrid!


Portaci un souvenir!!

David Brutti
27th October 2008, 17:08
Portaci un souvenir!!

Qui non abbiamo nemmeno il tempo di respirare!!!

Un pò di foto di me con il basso al Reina Sofia comunque non ve le toglie nessuno...

Mi raccomando facci sapere come procede la preparazione!!!

Nous
27th October 2008, 17:27
Mi raccomando facci sapere come procede la preparazione!!!

Oggi faccio la seconda lezione preparatoria in tre giorni :saxxxx)))

4th November 2008, 20:14
Ragazzi il Rascher rimane un metodo di riferimento sugli armonici e sui sovracuti.
L' ho studiato con il sax e lo sto studiando in termini scientifici.
Dato che sono laureando in psicologia e il fatto d' immaginare un suono rientra nella mia sfera di competenze, sto esaminando i meccanismi psicofisiologici che stanno alla base di questo studio.
Tale tipo di studio è estremamente interessante ed è stato sviluppato anche per altre discipline che portano l' esercizio mentale al centro della pratica tecnico artistica (come il metodo Stanislavskij degli attori).
Naturalmente riassumerlo in poche righe non è semplice e la mia ricerca è ancora in fase embrionale, ma sembra che Rascher in modo empirico abbia centrato un nodo cruciale della dinamica psicofisiologica per questo il suo metodo funziona quasi per "magia"(come sembra a tutti quelli che sono abituati a considerare magici i processi che non coinvolgono la sfera della tangibilitÃ*).
Vi terrò informati sugli aggiornamenti e se ne verrÃ* fuori un articolo o magari una tesi di laurea la metterò a disposizione del forum (sempre se v' interessa).
Ciao a tutti
Giuseppe
Sì per favore Giuseppe, sarebbe davvero fantastico! :bravo:

giovanesassofonista
9th April 2010, 20:28
Il giampieri è un metodo validissimo per il secondo-terzo anno di studi(No Conservatorio)