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Visualizza Versione Completa : Dare il colpo di lingua più rapidamente



Saxsoprano99
2nd September 2011, 22:04
Avete dei consigli per dare il colpo di lingua più velocemente?? Per esempio nei sedicesimi?

seethorne
3rd September 2011, 14:01
gli staccati mi spaccano... mi unisco alla richiesta

Mywing
3rd September 2011, 16:18
Col flauto si usa il doppio e anche il triplo colpo di lingua...
Col sax si userà certamente qualcosa di simile.

ModernBigBand
3rd September 2011, 17:22
Non c'è modo più immediato e semplice dell'esercitarsi con le scale e il metronomo. Si parte con una velocità alla propria portata (es. 60 bmp al quarto) e si esegue una scala staccata in senso ascendente e discendente, gradualmente si aumenta la velocità a condizione che l'esecuzione sia sempre pulita.
Sarebbe un buon esercizio quello di "toccare" tutte le tonalità, ma per pigrizia o per focalizzare lo studio soltanto sullo staccato (se ad esempio non si conoscono bene tutte le scale) può andar bene anche la scala cromatica su tutta l'estensione.
Quando si riesce ad arrivare ad una velocità di circa 140-150 bpm (al quarto) si può già dire di avere uno staccato di buon livello.
Tecniche come il doppio o triplo staccato esistono anche nel sax, ma è inutile parlarne se non si ha la completa padronanza dello staccato singolo.

;)

Alessio Beatrice
3rd September 2011, 17:54
Se non sbaglio nel libro di Liebman "sviluppare un suono personale sul sassofono" si dice di mettere la lingua alta e poco dietro all'apertura del bocchino. Pare renda migliore (veloce e preciso) lo staccato e l'intonazione, io ci provo ma mi risulta non molto naturale. Modern, posso sapere che ne pensi? Grazie.

ModernBigBand
4th September 2011, 02:32
Si ne parla Liebman nel suo volume, in particolare tu fai riferimento al discorso che lui fa sulla velocità dell'aria in funzione della posizione della lingua nel cavo orale.

Liebman considera tre posizioni base, indicandole con EE, AW e AH:

- la posizione EE (pronuncia italiana corrispondente al suono della lettera i) prevede che la lingua si trovi nel mezzo della cavità orale, con i bordi posteriori che toccano i molari);

- nella posizione AW (derivante da LAW, pronuncia simile ad OU) la lingua si trova sul fondo della bocca;

- nella posizione AH (da father, suono assimilabile a quello che si realizza poggiando la lingua sugli incisivi superiori e soffiando aria) la lingua si trova quasi a contatto con il palato.

In sostanza la lingua è un qualcosa che si frappone tra la laringe e il bocchino, per cui è necessario trovare la posizione ideale per evitare una dispersione di aria, per fare in modo che la lingua - considerato come ostacolo fisico al passaggio dell'aria - non ostacoli troppo l'aria stessa.
La posizione EE è quella più neutra in quanto oltre ad un generale rilassamento dei muscoli della cavità orale, consente il massimo passaggio di aria (da sopra, sotto, dai lati), le posizioni AW e AH comportano necessariamente una diminuzione della portata d'aria (portando la lingua indietro e verso il basso la parte posteriore della lingua tende a far chiudere la gola, la lingua a contatto con il palato frammenta e diminuisce la portata d'aria).
Tenere la lingua troppo in basso inoltre genera tensione nella muscolatura laringea e tale tensione impedisce tutta quella serie di accorgimenti "laringei" volti a dar maggiore colore al suono, per non parlare del fisiologico abbassamento della mandibola (che può causare difficoltà di emissione nel registro grave).
In ogni caso Liebman suggerisce di provare tutte le posizioni (finanche di intonare con la voce un arpeggio e valutare le differenze) proprio perché troppo spesso ci si fossilizza su una posizione e si perdono un sacco di sfumature ottenibili attraverso delle variazioni della porzione di lingua/ancia interessata.
Per rispondere più precisamente al tuo quesito, tenendo la lingua piuttosto alta e battendo vicino al bordo dell'ancia è possibile massimizzare la velocità di esecuzione dello staccato oltre alla precisione e alla morbidezza dello stesso, viceversa utilizzando una porzione via via più ampia di lingua (e andando quindi a battere al di sotto dell'ancia) si rallenta l'azione della stessa ma si ottiene uno staccato più marcato, via via più aggressivo fin quasi a raggiungere lo slap.
Purtroppo all'inizio non è facile riuscire a lavorare su una porzione esigua di ancia, si ha l'impressione che la propria lingua sia immensa e non sia possibile operare su porzioni così piccole: in realtà è soltanto una mancanza di applicazione dovuta alla scarsa importanza che in molti danno a questo aspetto dell'impostazione. Non a caso la maggior parte dei neofiti/autodidatti ha uno staccato eccessivamente aggressivo e "soffioso" per via dell'utilizzo, non meditato/volontario, di una porzione di lingua eccessiva... ;)

giosuei
4th September 2011, 10:53
Grazie! sintetico e molto utile :half:

Saxsoprano99
4th September 2011, 15:55
Grazie mille per le risposte!!

Alessio Beatrice
4th September 2011, 17:11
Grazie della spiegazione.

seethorne
8th September 2011, 17:32
ottimi consigli! Da testare anche sulle ragazze!

Mad Mat
8th September 2011, 18:39
Per sentire fisicamente quale posizione assume la lingua e come cambia il volume interno del cavo orale, pensando a diverse vocali, potete fare questo esperimento:

- mettevi in bocca circa un centimetro e mezzo del vostro dito indice (possibilmente dopo esservi lavati le mani)
- chiudete i denti come quando suonate (senza mozzarvi il dito)
- appoggiate la punta del dito indice sulla parte centrale della lingua.

Poi, nell'ordine,

a) pronunciate la lettera "i" di Imola. Notate come la lingua si trovi nella posizione più alta del cavo orale;

b) pronunciate la lettera "e" di Empoli (e come la congiunzione, non come il verbo é). La lingua é sempre piuttosto alta ma più bassa di quando avete pronunciato la lettera "i"

c) pronunciate la lettera "a" di Ancona. La lingua si è abbassata ulteriormente rispetto a quando averete pronunciato la "e". Inoltre è arretrata;

d) pronunciate la lettera "u" di Udine. La lingua, nella sua parte centrale, è rimasta più o meno dove era quando avete pronunciato la “a" ma si è spostata molto indietro e si è abbassata nella parte anteriore (punta della lingua)

e) pronunciate la lettera "o" di Otranto. La lingua si è posizionata nella parte più bassa del cavo orale, in posizione tanto arretrata quanto la lettera "u".

f) come ultimo step, si può abbassare ed arretrare ulteriormente la lingua pronunciando una "o strozzata”, tipo quella che pronuncia Fantozzi quanto si spaventa o si stupisce. Questa è la posizione che assume la lingua quando sbadigliamo. La lingua raggiunge il punto più basso ed arretrato del cavo orale.

Sperimentando queste diverse posizioni nell'atto del suonare si possono ottenere diversi colori sonori ma, come dice Liebman, la posizione più efficiente dal punto di vista della proiezione del suono è quella che lingua assume pronunciando la lettera "i".
Ciò dipende dal fatto che con la "i" la lingua si posiziona nella parte più alta ed anteriore del cavo orale, senza esercitare alcuna tensione sulla laringe e senza occluderla in alcun modo.

Man mano che ci si sposta invece verso la "o", la lingua scende ed arretra nel cavo orale, limitando il movimento della laringe e restringendola.
Questo restringimento della laringe, che si verifica con l'arretramento della lingua:
- diminuisce la velocità del flusso di aria che arriva al bocchino, limitando la proiezione del suono
- limita la possibilità della laringe di muoversi liberamente per variare gli armonici e cambiare il colore del suono prodotto.

La posizione che la lingua assume pronunciando la lettera "i" è la più efficace anche per il controllo dello staccato ed, in generale, dell'articolazione.

Infatti pronunciando la lettera "i", la punta della lingua si viene a trovare nella parte più avanzata del cavo orale, ossia nel punto più vicino all'ancia. Conseguentemente, quando si trova nella posizione corrispondente alla lettera “i” la punta della lingua impiegherà un tempo minore per raggiungere l'ancia rispetto alle altre posizioni. Per questo motivo, questa posizione rende possibile un'articolazione ed uno staccato più veloci.

maurisax
8th September 2011, 22:09
:half:

Saxsoprano99
8th September 2011, 22:15
:smile: wow!! Hai ragione!

seethorne
9th September 2011, 00:04
una curiosità: nel canto la i è la posizione che meglio aiuta la messa in maschera dei suoni: in base alla posizione della i si impara a sistemare anche le altre vocali (come posizione del suono).

Nous
9th September 2011, 09:40
Una volta imparata la tecnica base del colpo di lingua, esistono svariati libri specifici per acquistare velocità mediante esercizi da farsi col metronomo.. un must have è il "Detaché", di cui sul forum si è parlato infinite volte.

Saxsoprano99
9th September 2011, 11:32
Infatti ho letto la tua recensione e stavo pensando prenderlo!