Per "senso psicoacustico"... ho spiegato chiaramente cosa intendo.

Su un sassofono qualunque... per ogni nota esiste (almeno) una possibile diteggiatura (per produrre la nota).
Il tuo cervello si abitua a sentire quella nota quando le mani generano la diteggiatura che corrisponde a quella nota. È un automatismo che si acquisisce, anche piuttosto in fretta.

Con il tempo e con la pratica... il tuo cervello ti aiuta in questa situazione, perchè tu riesci ad immaginare le note prima di suonarle. (L'estremo di tutto questo è prima l'orecchio relativo e poi l'orecchio assoluto).


Se non hai questo "automatismo", trasporre l'EWI o trasporre lo spartito... è totalmente indifferente... se lo spartito (in tonalità di C) non cambia.
Se è un "automatismo" che non ti serve, puoi benissimo trasporre o lo spartito o l'EWI al fine di trovarti la melodia (e l'armonia) scritta in una tonalità "comoda".

Non si tratta di cambiare la nota reale che esce dall'EWI, si tratta di cambiare la diteggiatura per produrla.
Su uno strumento questa cosa non si può fare... quindi, rispetto alla tonalità di impianto del brano (che non cambia) quello che puoi fare è trasporre lo spartito e suonarlo in tonalità reale ma trasposto.


Se imposti il pitch shifter su "+/- un tono"... più di suonare un C o suonare un D con il pitch shifter tirato giù.... cambia un cazzo, nota è la stessa, ma la diteggiatura no.
Questo voglio dire.