Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 16 a 25 di 25

Discussione: misure dei tamponi del mark 6 tenore

  1. #16
    io ce li ho settati così!!

    il mark VI è stato settato da Domenico Bartolomeo, il SBA l'ho ritamponato io e di conseguenza l'ho settato io così.
    Il mark vi ha tamponi martin chanu con risuonatori di plastica con cui mi trovo benissimo sia per le piccole regolazioni che per la action.
    Il SBA ha tamponi pisoni pro con risuonatori in metallo... la chiave che si vede ha un tampone personalizzato: spessore 3,2 mm per evitare che picchiasse troppo dietro e di conseguenza uscisse troppo dallo scodellino.
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  2. #17
    per Algola : i tuoi sax sono settati un po come il mio sba (io con questo tipo di action ho un buon equilibrio ma molto meno suono sul registro medio alto ed alto.
    sostanzialmente i tuoi due sax sembrano avere la stessa altezza o mi sbaglio ?
    nella chiave del mio mk6 al contrario la matita entra tra camino e tampone e rimane anche un po di spazio.
    (è questo tipo di apertura che desidero replicare ) lo rende un po più squilibrato ma con un suono meraviglioso

    per Tza non ho capito la tua ultima affermazione
    "Quindi non puoi isolare soltanto l'effetto dell'altezza della singola chiave (o del gruppo di chiavi)."
    io infatti spero che non modifichi nulla dal punto di vista dell'altezza delle chiavi , di tutte le chiavi e dello spessore del cuscinetto (che sarà lo stesso)
    vi aggiornerò perchè se non mi metto d'accordo o non mi convinco diversamente dovrò cercare altrove con aggravio dei costi e del tempo per portare il sax a qualcun altro
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  3. #18
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    per Tza non ho capito la tua ultima affermazione
    "Quindi non puoi isolare soltanto l'effetto dell'altezza della singola chiave (o del gruppo di chiavi)."
    io infatti spero che non modifichi nulla dal punto di vista dell'altezza delle chiavi , di tutte le chiavi e dello spessore del cuscinetto (che sarà lo stesso)
    vi aggiornerò perchè se non mi metto d'accordo o non mi convinco diversamente dovrò cercare altrove con aggravio dei costi e del tempo per portare il sax a qualcun altro
    Calma calma...
    Se tu il riparatore lo paghi e gli chiedi certe cose... se è un professionista, farà quello che gli chiedi.

    Smonta, pulisce, rimonta... installa tamponi, materiali di consumo e ripristina il setup.

    Aggiustamenti finali si fanno assieme al cliente, al momento della consegna finale: lo provi e si fanno gli aggiustamenti.
    Altezze, tiraggio molle, bilanciamento portavoce... tra prove e messa a punto, ti portano via meno di un'ora (per esperienza...).

    Non è che devi insegnarli il mestiere, l'interazione che c'è deve essere per far rendere al meglio lo strumento: da un sano confronto poi ci si accorda su tutto il da farsi.


    Se al riparatore non va bene questo iter, vai da un riparatore professionista e non da uno che si improvvisa tale.

  4. #19
    i miei sax hanno la stessa apertura, entrambi.
    non ho problemi ne di suono, ne di volume, ne di action... sono davvero due gioielli.

    però e c'è sempre un però... il sba mi ha sempre scontentato un po'... aveva un bel suono, timbro ma poco volume e un po' gommoso.
    non riuscendo a trovare pace gli ho tolto tutte le scuse intervenendo sulla meccanica, maniacalmente.

    gli interventi più risolutivi sono stati: rifare i perni delle palmari; risaldare l'anello d'innesto del chiver che era leggermente ovalizzato.
    i nuovi perni si vedono in foto, sono proprio quei due.

    può essere che il tuo sba sia troppo chiuso in action ma non serve a niente avere il mark vi così aperto. da un certo punto in poi la action aperta non aiuta più, anzi
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  5. #20
    per Algola : si "quasi tutti " mi ripetono questo discorso che da un certo punto in poi la action aperta non aiuti .
    un dato però per me è certo il sax mk6 così settato suona a bomba e circostanza singolare è che alcuni sassofonisti che nel corso degli anni hanno avuto modo di provarlo se ne siano innamorati proponendo di acquistarlo. (David Liebman Evan Parker tra gli altri) ed il sax era settato in questa maniera.
    è anche vero che nel corso degli anni è capitato di confrontarmi anche con altri sassofonisti (sempre di altissimo profilo) che invece ritenevano questa apertura eccessiva ed alcuni avevano problemi con la intonazione sul registro acuto in eccesso ed ulteriore problema con la action troppo alta per le dita.
    in fin dei conti ciascuno ha il suo punto di equilibrio che spesso non coincide con gli altri.

    per Tza condivido integralmente il tuo pensiero
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  6. #21
    un buon riparatore deve garantirti il miglior risultato in termini di volume e intonazione alla minor apertura delle chiavi possibile. superato quel limite puoi solo perdere action senza guadagnare sul suono... io rispetterei il lavoro del tecnico fidandomi della sua esperienza.
    poi dipende tutto da come si suona e da che obiettivi ci poniamo.

    perdendo qualche minuto puoi provare tu stesso facendo un esperimento empirico. Usando del biadesivo da album fotografico ti installi sul fusto degli spessori per chiudere un po la action.
    Prima chiudi 1mm poi un po' di più, fino a quei 2mm che ad occhio sono di troppo. poi decidi
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  7. #22
    alla fine il marcolino è stato ritamponato del tutto con una intera muta di pisoni pro con risuonatori in plastica.
    il risultato è straordinario in relazione alla intonazione all'equilibrio tra i registri ed alla facilità di emissione :il registro basso si suona con una facilità disarmante .
    l'altro lato della medaglia è che il suono (il corpo del suono un po ne ha risentito) a questo proposito forse era il caso prima di operare una ritamponatura generale farsi spiegare da Tza il significato di "resistenza diversa".
    il problema è rappresentato dal fatto che prima le chiavi della mano sinistra erano del tutto sbilanciate (la chiave del la ad esempio come si vede in foto era più alta delle vicine a sinistra e a destra e probabilmente alcune chiavi erano pure piegate)

    il mio convincimento è che ciascuno ha il suo equilibrio in relazione all'action, ed è vero come dice Alessandro che oltre un certo livello ha poco senso posizionare le chiavi perchè non vi è una influenza sul suono ma solo una maggiore corsa .
    il vero problema è che quasi tutti quelli con cui ho avuto modo di confrontarmi nel corso degli anni (fior di riparatori costruttori e grandi professionisti sassofonisti ) avevano come riferimento una altezza delle chiavi molto al di sotto di quello che è il mio riferimento .

    ora porterò a far controllare il sba perchè voglio capire se l'altezza corrispondente alla mia abitudine incontri un limite strutturale del sax.
    (nel senso che se le dovessi aprire come desidero andrebbero a sbattere sulle altre chiavi (mi riferisco soprattutto alle chiavi mano sinistra)
    vi aggiorno.
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  8. #23
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    l'altro lato della medaglia è che il suono (il corpo del suono un po ne ha risentito) a questo proposito forse era il caso prima di operare una ritamponatura generale farsi spiegare da tzadik il significato di "resistenza diversa".
    il problema è rappresentato dal fatto che prima le chiavi della mano sinistra erano del tutto sbilanciate (la chiave del la ad esempio come si vede in foto era più alta delle vicine a sinistra e a destra e probabilmente alcune chiavi erano pure piegate).
    Prossimo giro... prova con i risuonatori in metallo e recuperi parte della velocità di emissione persa (oltre ad avere più spazio tra camino e tampone... che significa avere "funzionalmente" la chiave più aperta).

  9. #24
    anche su questo aspetto benchè il pensiero dominante sia che il risuonatore (metallo o plastica) influisca poco sul suono ho una diversa esperienza.
    non vi è dubbio che i tamponi con risuonatore in plastica sia più spesso e questo influisca sulla distanza tra camino e tampone ,ma credo che il materiale abbia una qualche influenza anche sul corpo del suono.
    ad esempio il sba argentato è un sax brillante e con un suono centrato (troppo rispetto agli altri sba che ho avuto modo di confrontare) questo aspetto
    è stato esasperato da risuonatori in metallo .(tanto che nel corso del tempo sono dovuto intervenire mitigando l'eccessiva centratura ed equilibrio del registro (incidendo sulla apertura diversa: mi sono messo a limare gli spessori dei sugheri.)

    non capisco invece quando parli di "velocità di emissione persa"
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  10. #25
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    non capisco invece quando parli di "velocità di emissione persa"
    Da un punto di vista fisico il risuonatore
    - risuona nel vero senso della parola... tant'è che alcuni ricercatori hanno verificato sta cosa apponendo su ogni risuonatore degli accelerometri per valutare ampiezza e fase (... fase rispetto all'onda sonora in entrata nello strumento: cioè il suono che tu generi dentro dil bocchino) (... anche altre cose più complicate)
    - riflette onde sonore.

    Morale... non è il risuonatore in metallo che rende il suono brillante.
    Il risuonatore in metallo è il sistema che influenza meno l'onda sonora che si propaga dentro lo strumento.

    ... semmai è il risuonatore in plastica che contribuisce a fenomeni di attenuazione (... cancellazione di fase).

    Quello che succede dentro il sassofono è comunque un fenomeno multifisico: non è solo un fenomeno acustico o soltanto fluidodinamico... è una combinazione di tutto.

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •