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Discussione: dorare e/o argentare il collo/chiver/neck

  1. #1

    dorare e/o argentare il collo/chiver/neck

    ciao a tutti,

    venerdì sera ho notato che Maurizio Giammarco aveva il collo del suo Mark VI 70xxx dorato.
    ovviamente non ho saputo trattenere la mia curiosità e ho subito investigato....

    mi ha raccontato che disgraziatamente gli era venuto in mente di slaccare il collo del sax e dopo questa operazione il sax perse molto. (per la cronaca il sax subì solo la slaccatura del collo)
    durante un periodo a New York conobbe dave guardala che gli consigliò di argentare il collo per rimediare alla malfatta... e così fece, poi si fece anche dorare il collo perché l'argentatura sul sax laccato era un pugno nell'occhio (solo una questione estetica)

    per vederci più chiaro ho telefonato ad un amico che anche lui ha fatto dorare il chiver diversi anni fa e anche lui mi conferma un incredibile miglioramento delle performance.

    altre esperienze??
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  2. #2
    A be' se e' x questo io ho fatto argentare a spessore (15 micron fusto campana e kiver, 25 la meccanica) un alto Mk7, un tenore MK6 e un tenore SBA.
    Confermo l'incredibile miglioramento delle performance (oltre ad un'estetica da urlo, almeno x il mio gusto estetico, da sempre contrario agli slaccati)
    Dell'alto MK6 (laccato chiavi argentate) oltre al suo collo originale ho anche un collo argentato (sempre Mk6 originale); quello laccato da un suono un po' piu' morbido, quello argentato un pelo piu' aggressivo esaltando le frequenze acute.
    S MK VI
    A MK VI/KING SS '63/KING SS '71
    T MK VI/SBA/KING SS '64
    Clar. in SIb Selmer Recital
    Clar. in DO LaRipamonti 105

  3. #3
    Con quello che costa far dorare un chiver... ti compri un chiver artigianale (Schucht, Ken Bock, Janssen) e ti avanzano anche soldi.
    E risolvi i problemi/limiti che hai con il chiver originale.

  4. #4
    non si parla di chiver originale ma di chiver malauguratamente slaccati da sprovveduti e non è indispensabile la doratura (la doratura è solo un fattore estetico, perché lo spessore dell'oro è veramente ininfluente sul suono) basta l'argentatura

    poi ho visto quanto costa uno tino Schucht... $1353.00... l'argentatura + doratura di un chiver se arriva a 150 euro ti hanno fregato.
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
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    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  5. #5
    Il problema è proprio lo spessore.

    Con 150€ avresti "teoricamente" circa 4 grammi d'oro... (senza considerare gli altri costi)

    Probabilmente con quantità teorica simile di oro sul chiver, l'operazione avrebbe solo finalità estetiche (in questo caso avrebbe più senso una placcatura esterna e non completa).

    Viceversa se lo spessore diventa consistente... tutto diventa più imprevedibile.

  6. #6
    Magari Dave Guardala aveva proposto l'analoga modifica anche a LUI: https://flic.kr/p/6TYYhT


    Comunque io non so dire ... c'è chi dice che persa la laccatura il sax "perde (di qualità di suono penso)", chi invece slacca appositamente perché "guadagna (in ricchezza di suono penso)", chi placca per analoghi motivi .... a ognuno il suo.

  7. #7
    No... il chiver di Brecker era un chiver argentato, ma di un altro Mark VI argentato.
    Non avendo foto non in prospettiva del profilo... è anche difficile dire che chiver Mark VI si tratta.


    Sull'intero strumento, l'unica cosa che si può dire è che al cambiare della finitura, in determinate condizioni d'uso, qualcosa "cambia".
    Poi se cambia in bene, in male, in "neutro"... diventa spinosa come questione da affrontare.


    Le argentature di 40/50/60 anni fa' comunque non sono quelle di oggi giorno.

  8. #8
    Ah non le so io ste cose ... probabilmente Mike Brecker aveva la possibilità di sostituire il chiver originale con un altro senza dover argentare, cioè uno dei più grandi sassofonisti della sua epoca (e anche delle altre) fa presto a trovare quello che gli serve .... però chissà se ha preferito metterci uno argentato al posto di uno laccato/dorato ... potrebbe essere stata una questione sonora, ma è una questione difficile da discutere.

    PS. Avete notato il collo di Brecker??

  9. #9
    Citazione Originariamente Scritto da Tommy Visualizza Messaggio
    Magari Dave Guardala aveva proposto l'analoga modifica anche a LUI: https://flic.kr/p/6TYYhT
    a fronte di tutto ciò penso proprio di si.
    l'oro invece è solo un fattore estetico legato al colore... a qualcuno non piacerebbe suonare un sax con un collo di colore troppo diverso dal resto
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
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  10. #10
    Mah, sinceramente i miei King SilverSonic (collo e campana in argento sterling) li trovo bellissimi proprio x quello.
    E quando monto il Kiver argentato sull'alto MK VI (laccato ma con le chiavi argentate) altrettanto.
    Comunque argentare costa molto ma molto meno che dorare e con spessori ben diversi.
    All'epoca chiesi all'elettrogalvanica dove placcano in oro gli R&C, i costi x placcare un tenore (con la quotazione dell'oro in quel periodo) erano di 1.000€ piu' iva x un micron di spessore, 1.800 piu' iva x 2 micron.
    All'elettrogalvanica dove ho portato io di volta in volta i miei sax smontati e pronti x essere placcati, cioe' completamente slaccati, il trattamento era costato 3/400€ se non ricordo male.
    S MK VI
    A MK VI/KING SS '63/KING SS '71
    T MK VI/SBA/KING SS '64
    Clar. in SIb Selmer Recital
    Clar. in DO LaRipamonti 105

  11. #11
    argentare il collo dello strumento dopo una slaccatura ?
    credo che Dave Guardala sia uno che di sax se ne intenda ma alla base c'è una questione .
    il problema è che il suono del sax come ciascuno di noi sa bene è il risultato di una serie di elementi che si trovano in equilibrio.
    solo a titolo di esempio : se su un mk6 monti un guardala particolarmente spinto (tipo un brecker II o I) potresti trovare il tuo equilibrio più facilmente con un collo slaccato mancante di armonici.
    se invece utilizzi un bocchino a camera larga tipo link ebanite d'annata o similari magari hai più facilità a trovare il tuo equilibrio con un collo argentato o placcato oro ecc...

    e non dico niente sulle altre variabili (tipo ancia ecc...).
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  12. #12

  13. #13
    Citazione Originariamente Scritto da fcoltrane Visualizza Messaggio
    argentare il collo dello strumento dopo una slaccatura ?
    credo che Dave Guardala sia uno che di sax se ne intenda ma alla base c'è una questione .
    il problema è che il suono del sax come ciascuno di noi sa bene è il risultato di una serie di elementi che si trovano in equilibrio.
    solo a titolo di esempio : se su un mk6 monti un guardala particolarmente spinto (tipo un brecker II o I) potresti trovare il tuo equilibrio più facilmente con un collo slaccato mancante di armonici.
    se invece utilizzi un bocchino a camera larga tipo link ebanite d'annata o similari magari hai più facilità a trovare il tuo equilibrio con un collo argentato o placcato oro ecc...
    e non dico niente sulle altre variabili (tipo ancia ecc...).
    non so... io riportavo un paio di esperienze personali (che mi hanno raccontato) e ho chiesto sul forum se qualcun altro ha trovato questo beneficio in questa pratica.
    Tenore: Selmer SBA 49xxx
    Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
    Tenore: Selmer Reference 36
    Algola Mark I (0.108")
    Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H

  14. #14
    Ricordo che una prova simile l'ho fatta circa 4 anni fa'... ma però era una prova più estesa: cioè i chiver erano sempre uguali per profilo & canneggio (ce n'erano circa 16, più due con un altro profilo).
    La maggior parte erano ottone rosso, gli altri in alpacca (più uno in rame e uno in ottone giallo).

    La prova era più estesa perchè alcuni chiver erano che stati trattati con tecniche poco convenzionali (sempre deposito di materiale sulla superficie esterna... ma per via elettrolitica)
    La differenza andava da "sottile" a "estremamente evidente".

    ... in quel caso, avendo a disposizione più chiver con la stessa finitura, le differenze si sentivano ed erano confermate anche "statisticamente".
    Alcuni chiver erano esperimenti... completamente insuonabili (suono orribile).

  15. #15
    hai trovato differenza tra chiver cotruttivamente identici ma trattati in modo diverso?
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