Salve a tutti avrei bisogno di un aiuto.Mi trovo difronte ad un bivio devo acquistare un sax contralto e mi sono stati proposti un Yamaha yas 25 a €350 e un Ida Maria Grassi "standard" del 1978 a €250. Li ho provati entrambi (sono messi bene tutti e due)e non riesco a decidere quale prendere. Mi potete dare un consiglio... premetto che suono da 20 anni il tenore
Credo dipenda molto dalle impressioni e preferenze personali.
Se , come hai detto, sono entrambi in buone condizioni e suonabili io , per uno come te che sa suonare e che lo fa da anni quindi sa adattarsi anche alle differenze meccaniche , preferirei il Grassi , primo perché italiano, poi costa meno ed infine dovrebbe avere una sua personalitá ben definita.
Schiaccio e baratto ergo sum
Metronomico della "Ostello Quarna Nightmare Band"
Anche se gioco in casa "il_padrino della cupola"
Sax_Gallery
Grazie il Dario...come prima impressione sn più proiettato verso il Grassi, innanzitutto dal punto di vista estetico e del materiale "lo sento più consistente", magari dovrò fare più attenzione all'intonazione.
Direi, visto che suoni da 20 anni il sax, concediti qualche centinaia di euri in più e prendi qualcosa di decente. 500 600 euro pure trovi qualcosa di meglio di quei 2 sax.
Hai anche ragione DFSAX, ma purtroppo in questo momento é questo il mio budget, più in là si vedrà, ma per ora voglio togliermi questo sfizio. Secondo te quali tra i due?
io ti consiglio Grassi. per i motivi citati da il_dario e in più perchè un grassi può solo acquistare valore (parlo nell'arco di anni). soprattutto uno meno comune come uno "standard".
che matricola ha? hai idea dell'anno di costruzione?
Ciao Schu, grazie per la tua opinione. La Matricola é 37688 e vedendo su internet corrisponde al 1978. Comunque sono sempre più convinto
ma figurati!
le domande su matricola e anno di produzione dei grassi sono mie curiosità personali.
se fossi un principiante ti consiglierei Yamaha ad occhi chiusi, ma invece se riesci a sentire la differenza tra i 2 strumenti la scelta per me va automaticamente sul Grassi.
se hai la possibilità di provarli assieme, la cosa che a me salta subito all'orecchio, sono le note gravi, gli yamaha sono ottimi ma li ho sempre sentiti limitati nel reparto grave.
detto ciò, nelle bande musicali TENDENZIALMENTE si suonano molti yamaha e la sezione sax viene identificata e ricercata nel suono yamaha (o selmer per i singoli che hanno voluto investire).
non ti spaventare se con un altro strumento la tua voce sarà "fuori dal coro"! non devi sentirlo come un male ed è ancora più il bello nel caso dei grassi: posseggono un timbro molto personale. azzarderei tendente al solistico.
poi magari nemmeno suoni in banda! e tutto è in funzione del becco che usi!
Ultima modifica di schu; 24th October 2016 alle 16:12 Motivo: ortografia
Hai pienamente ragione Schu. Si suono in banda da 20 anni. Ieri mi é capitato di provare entrambi i sax, hai descritto esattamente le sensazioni che ho provato con il Grassi. Come imboccatura sto usando un selmer s90 190 in ebanite.. la mia prima impressione é stata proprio quella di un suono come dici tu "fuori dal coro" questa cosa mi ha fatto infatti un po pensare, ma allora penso sia una cosa positiva, visto che me lo stai confermando anche tu.
usi un classicone per fare musica classica/bandistica col sax!
190 dovrebbe corrispondere ad un C* o poco distante. quindi ancora una volta una apertura rinomata e strausata nell'ambiente.
occhio solo che la voce troppo fuori dal coro non va bene. può capitare che 2 timbriche siano incompatibili tanto che una può risultare stonata confronto ad un'altra.
la sfida è quella di cercare di controllare l'emissione in funzione del proprio strumento e ruolo.
mi è capitato parecchio tempo fa, di usare per la prima volta il mio grassi in sezione (strumento usato appena arrivato e ancora da revisionare) e di avvertire enormemente questa sensazione, tanto da continuare a controllare l'intonazione del sax, cambiare ancia e suonare sempre più "indietro" peggiorando ancora più la resa.
dopo la revisione che ha tolto quasi del tutto i problemi di intonazione, la sensazione è ancora presente ma è piacevole.
rispetto alla classica sezione hai in mano un strumento più sonoro (genera più suono, non significa direttamente un volume maggiore) e devi imparare a controllarlo per stare nel mazzo tranne quando dovrai farti sentire.
e questo ti richiederà impegno nell'impostazione e nell'emissione. cosa che con lo yamaha questo impegno sarà molto minore.
ma alla fine il risultato sarà molto soddisfacente!
in ogni caso ricorda che queste sono opinioni personali! e che potrei sbagliarmi di grosso nelle mie sensazioni...
Hai centrato perfettamente la mia situazione...ad orecchio infatti mi da un po il senso di "leggermente stonato", dovró vedere allora eventualmente quali saranno i costi per far sistemare l'intonazione se ce ne sarà bisogno. In ogni caso tu mi consigli di prendere il Grassi?
Anch'io ti dico per esperienza personale che il vecchio Grassi é meglio. Ma si tratta del modello "Export", poi diventato "Professional" (da non confondersi col successivo Professional 2000) con tutte le chiavi di comune utilizzo, oppure si tratta del "Concertino" che era un cosidetto "ministeriale da banda" con meccanica semplificata, senza FA acuto frontale e SI bemolle a plateau? Se fosse proprio un Concertino, allora ti dico che forse, a quel punto lì, é meglio lo Yamaha, che almeno ha tutte le chiavi (mi sembra anche il FA # acuto...)...a meno che tu riesca a tirar fuori sopracuti ed armonici anche da un ministeriale...
Se tu potresti postare una foto del Grassi che ti é stato proposto, almeno una relativa alle chiavi superiori per la mano sinistra, potremo capire meglio che modello è.
Ciao Gil68 siccome sono nuovo del Forum, come posso postare la foto?
Ce le hai già le foto? Anch'io non sono pratico di questi hosting per le foto, anzi: non ne ho mai usati, non ho nè la macchina fotografica digitale, nè la fotocamera nel cellulare...attendi l'intervento degli "esperti"...
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