scusa, ma a cosa ti riferisci quando parli di scale orizzontalmente?
scusa, ma a cosa ti riferisci quando parli di scale orizzontalmente?
Tenore: Selmer SBA 49xxx
Tenore: Selmer Mark VI 98xxx
Tenore: Selmer Reference 36
Algola Mark I (0.108")
Rigotti Jazz 3M/3H - D'Addario jazz select 3H
posto questo articolo che presenta spunti problematici.
http://www.jazzitalia.net/lezioni/ca...p#.V1-ynlf7Kt8
il termine orizzontale riferito alle scale (non so se usato a sproposito) lo contrapponfo al termine verticale riferito agli accordi.
per lungo tempo ho studiato le scale in maniera "pedissequa "
e quindi ad esempio :do re mi fa sol la si do ascendente
e poi do re mi fa sol la si do discendente . (do maggiore)
poi parto dal sesto grado e suono la relativa minore
la si do re mi fa sol la si do ecc... (la minore)
il secondo passaggio è stato scoprire i modi (il dorico prima degli altri)
questo tipo di studio mi ha portato negli anni a seguire sempre gli stessi percorsi con una prevalenza meccanica (le dita comandano )e di suoni (l'orecchio riconosce
una scala dorica o un errore nella successione ) rispetto al reale significato dei suoni utili per una improvvisazione.
il primo aspetto negativo di questo approccio lo scopri nel momento in cui devi improvvisare su una semplice struttura di accordi.
un esempio concreto :
D- G7 C
su una progressione di questo tipo più volte ho sentito spiegare che in questo caso è utile utilizzare la scala di C maggiore ...... magari scala di D dorico G misolidio C maggiore.
ed allora cosa fa il povero studente : pedissequamente suona quelle note ma sente che l'improvvisazione è davvero una cacata. (ed utilizzo un eufemismo)
poi senti magari un grande musicista e trascrivendo ti accorgi che effettivamente a volte le note utilizzate sono proprio quelle .
penso ad esempio ad alcune trascrizioni del grade Chet Baker o Coltrane.
ed allora ti chiedi ma quale è la differenza tra una pippa ed un grande improvvisatore?
la successione delle note?
la scelta delle note?
il suono?
ciascuno ha la sua risposta .....io dopo anni credo che sia utile sin da subito cominciare a ragionare pensando agli accordi e attribuendo "un valore alle note diverso"
ed altro aspetto importante sapere sempre dove stai andando ......ossia ragionare per obbiettivi
(chi siete dove andate un fiorino)
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
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