È di Varese, ha iniziato a suonare il sax verso la fine degli anni 80 e ha girato il mondo con il suo sassofono sulla spalla. Dopo diverse esperienze nel campo della musica pop come turnista di Gianna Nannini, ha scoperto la musica jazz e non l’ha più mollata, vincendo nel 1991 il premio Rino Gaetano «Musica d’autore». Sulla homepage del suo sito scrive: «Non esistono parole per descrivere quello che si prova suonando jazz. Tutto tende verso il nuovo. Gli stessi brani sembrano diversi dalla sera precedente, le note non somigliano mai a quelle scelte il concerto prima, qualcosa si libera nell’aria, si trasforma e ritorna giù. Solo dopo ti accorgi chi sei veramente».

Bioli si esibisce allo Spazio Futuro Anteriore di Varese per proporre, in trio, il suo jazz «moderno, dalle molteplici sfumature, palpitante, pieno di grinta e soprattutto di idee». In scaletta un repertorio di standard che attraversa le partiture dei grandi musicisti e compositori come Duke Ellington, Miles Davis, Charlie Parker, Mingus, Porter, Coltrane, solo per citarne alcuni. La serata prevede anche un intermezzo di danza e poesia a cura di Soraya Cordaro con l’intervento della poetessa Valentina Campiglio. (c.g.)

Sabato 26 marzo allo Spazio Futuro Anteriore di Varese, via Speri della Chiesa Jemoli 3, doppio appuntamento ore 19.30 e 21.30, info 0332.1765280.