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Discussione: Test 3 soprani...Conn ss650-Lien Cheng A602, Jupiter 947gl

  1. #1

    Test 3 soprani...Conn ss650-Lien Cheng A602, Jupiter 947gl

    Salve a tutti,

    oggi sono passato da All for music a Bologna e ho testato 3 soprani, scelti tra i modelli "economici". Premesso che non sono un musicista professionista e che sono principalmente un contraltista(ho posseduto solo 2 soprani e per poco tempo....però buoni strumenti, un Yamaha 475 e poi un Keilwerth SX90), ho pensato di scrivervi le mie sensazioni, sperando di essere utile a qualcuno e di sollecitare le vostre opinioni.
    I modelli che ho testato, in ordine di prezzo, sono Conn SS650, Jupiter 947, Lien Cheng 602.
    Il sax Conn era la mia ipotesi di più basso costo ma mi ha fortemente deluso. Il Lien Cheng non avevo interesse a provarlo, ma si sa, ogni negozio cerca di promuovere alcuni marchi su cui ha investito(i trevor James, i J.Micheal, ecc...), quindi ho portato anche quello nello stanzino di prova.

    Conn ss650: mi è sembrato uno strumento scomodo, che costringe le mani ad una posizione innaturale. Le palmari sono troppo alte, almeno per me. Il suono l'ho trovato piuttosto povero e difficile da controllare, anche se non stonato, per quel poco che ho potuto osservare(poco tempo a disposizione e una mia inibizione ad andarmene sulle note troppo acute per non far scappare la clientela dal negozio :). Peso mal bilanciato. Anche esteticamente non mi è piaciuto, laccatura poco gradevole e incisioni grezze, anche nei soli numeri seriali, ecc.. Direi che anche un principiante dovrebbe cercare di meglio.

    Lien Cheng 602: Lo strumento non mi è piaciuto molto ma vorrei prima fare altre osservazioni. Ho sempre creduto che questa marca producesse bieche cineserie, nella mia mente strumenti al pari dei Comet della Feltrinelli, e inoltre avrei un mio blocco personale a possedere uno strumento con cotale nome! Tuttavia mi sono trovato davanti ad una serie di sax veramente belli esteticamente; vengono offerte molte finiture particolari, con tante alternative alle usuali madreperle sui tasti(stile Cannonball). Il sax che ho testato, in particolare, aveva una finitura vintage color bronzo con una laccatura trasparente ed era decisamente bello. Chi è affezionato ad un'estetica più tradizionale potrebbe trovarli pacchiani ma, in ogni caso, ben venga l'originalità. Al di là dell'estetica, ho avuto l'impressione di una produzione allineata agli attuali strumenti taiwanesi emergenti o che cerca di allinearsi. Qui tuttavia finiscono i lati positivi. Lo strumento che ho testato è più pesante del Jupiter, anche se di poco, molto ricco sulle note gravi, che mi sono piaciute subito per timbro, ma sensibilmente difforme salendo verso gli acuti. Ho trovato difficoltà anche a mantenere un volume costante tra l'ottava grave e quelle seguenti e non è per falsa modestia che affermo non sia una mia incapacità di controllo, poiché non ho mai avuto questo problema sui miei precedenti strumenti, ne oggi sullo Jupiter. Se a qualcuno fosse venuta la voglia di provarli, sento la responsabilità di ricordare, en passant, che quando si compra uno strumento del genere deve piacere molto e si deve tenere in conto di tenerselo, considerando la rivendibilità che è pari a zero.

    Jupiter 947 GL: qui c'è stata la svolta della giornata! lo strumento mi è piaciuto molto e sto pensando seriamente di acquistarlo, ovviamente considerando il tutto in base al rapporto qualità prezzo. Ho trovato uno strumento sufficientemente intonato, leggero per un soprano moderno e abbastanza bilanciato. Riguardo il suono siamo all'aurea mediocritas oraziana, nessuno stupore ma feeling immediato, controllo facile e omogeneità. Sulle note gravi il suono era meno pieno del Lien Cheng. Qui, sentendomi sicuro, mi sono lanciato sulle note più acute e ho anche provato la chiave del Sol, che non avevo mai avuto sui miei precedenti strumenti, beccando il suono al primo colpo. Esteticamente il sax è piacevole, anche qui senza salti di gioia, ma la grossa placchetta Jupiter, piaccia o non piaccia, gli dà personalità. Unico neo, una posizione del pollice sinistro per me un tantino innaturale, un pò spostato verso sinistra.

    Vorrei aggiungere che il ragazzo che si occupa del reparto fiati è stato molto gentile e disponibile e mi avrebbe lasciato provare tutto quello che mi andava, se la mia fidanzata in attesa non avesse iniziato a dare chiari segnali di furia funesta!

    Ultimo appunto...anche se non c'entra assolutamente niente e, per via della furia montante già citata non ho potuto metterci le mani su, vi segnalo che il nuovo Yamaha 62 Vintage Umber è tanto bello che potreste trovarvi, senza accorgervene, ad inchinarvi al suo cospetto con un anello!
    Contralto, Rampone&Cazzani R1Jazz Bare Brass
    Contralto, Conn 6M Naked Lady
    Soprano, Yamaha 675
    Clarinetto Yamaha 450

  2. #2

    lien cheng

    io ormai da un piu di un anno che ho un lien cheng t603 95% red copper..rapporto qualità prezzo senza eguali..confermo che il suono è quello del mark 6(che puo anche non piacere) e lo hanno provato anche altri musicisti sia classici che professionisti del jazz.ho notato che sax con lo stesso tono...dalle stesse vibrazioni,calore e ampiezza del suono costano esattamente il doppio.Solo che é il nome a non essere figo..io se posso..punto sulla qualitá e non sul nome..per non parlare poi dell aspetto tecnico,che che da piu di un anno ormai conserva l intonazione ed è preciso in risposta .lien cheng è una porche col marchio ssang yong 😂😂
    Ultima modifica di nightwolf; 20th April 2017 alle 08:41 Motivo: lettera errata grammaticalmente

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