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Discussione: Yanagisawa AWO1 e AWO10, opinioni e esperienze?

  1. #1

    Yanagisawa AWO1 e AWO10, opinioni e esperienze?

    Ciao a tutti. Non so se l'argomento sia già stato affrontato su questo forum (io non ho trovato discussioni in proposito), ma mi piacerebbe avere opinioni ed esperienze sui nuovi contralti di casa Yanagisawa di cui al titolo. Impressioni generali e differenze rispetto ai predecessori A901 e A991 rispettivamente.

  2. #2
    ciao, io ho comprato recentissimamente un alto WO1 ed è il mo primo alto serio (premetto che vengo da circa 25 anni di tenore, di cui 10 con un Mark VI, e 10 anni di soprano Yanagisawa 901), mi sono trovato benissimo in tutto, sia per quanto riguarda la risposta immediata del suono su tutto il registro, il timbro uniforme e ricco, e la meccanica davvero fluidissima.. è uno strumento dalle ottime potenzialità, brillante e pieno se spinto a dovere, ma anche caldo e leggero se tenuto sotto controllo, insomma, davvero un'ottimo acquisto che rifarei

    al momento della scelta l'ho confrontato con un corrispettivo W02 col corpo in bronzo, che ho trovato molto bello e ricco di armonici, ma alla fine un po' troppo fermo nel suo timbro e meno malleabile dell'altro in ottone, e poi il corpo in bronzo è pesantissimo, sembrava di avere un tenore al collo!

    insomma sono molto soddisfatto del mio WO1, ma non saprei dirti che differenze ci sono con la vecchia serie 901-991 (a parte quelle palesi di meccanica, soprattutto la placca sul chiver) in termini di qualità complessiva, credo che comunque siano molto simili, le modifiche non sono poi così tante

    ciao,
    Emanuele

  3. #3
    Mi fa piacere manupassero per il tuo acquisto. Hai anche valutato il W010? Certo 700 Euro (il negozio dove sono stato chiede 2500 e 3200 per W01 e W010, rispettivamente) in più non sono pochi. Dovrebbe davvero valerne la pena.

  4. #4
    per caso il negozio è un posto molto noto a Bergamo? :)

    sono andato con un budget di 3000 euro e Yanagisawa senza esitazione, ho preferito stare su qualcosa di meno caro per poi prendere un bocchino di ottima qualità (un CG Syracuse di ebanite, splendido), quindi non avevo tanti modelli da provare.. il WO10 non l'avevano, penso...

  5. #5
    Citazione Originariamente Scritto da manupassero Visualizza Messaggio
    per caso il negozio è un posto molto noto a Bergamo? :)
    No, manu, sono in Toscana. I sax Yanagisawa piacciono molto anche a me ma sono ancora indeciso se cercare un buon Selmer SA80II usato.

  6. #6
    Se studi classica, avere un Yanagisawa è piuttosto inutile.

  7. #7
    Citazione Originariamente Scritto da capox Visualizza Messaggio
    No, manu, sono in Toscana. I sax Yanagisawa piacciono molto anche a me ma sono ancora indeciso se cercare un buon Selmer SA80II usato.
    dipende da quello che vuoi fare
    un Selmer è ottimo di certo, ma forse è meno "pronto" di uno Yani, lo devi sfogare per bene per dargli personalità
    comunque non resta che provare e capire che tipo di suono vuoi e in che genere vuoi suonare quello strumento

    buona caccia! :)
    Emanuele

  8. #8

    Data Registrazione
    Aug 2009
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    prov.di varese
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    102
    Ciao sono un felice possessore di un Yanagisawa w010 da poco.
    Il giorno che lo comprai ero veramente indeciso tra il w020 in bronzo e il w010, ho provato anche un paio di sa80II e la mia scelta è ricaduta sul w010.
    Dipende che suono cerchi chiaramente. Io mi sto trovando benissimo sempre pronto con un suono potente e facilmente malleabile, meccanica fluidissima e omogeneo dalle gravi ai sovracuti...insomma mi diventa divertente studiare anche l'esercizio piu brutto.
    Poi come sempre i gusti la fanno da padrona, ma ho provato per primi i selmer e quando son passato allo Yani mi son dimenticato della loro esistenza.
    sax tenoreYanagisawa W010
    bocchino:8 Link Tone Edge 7*
    ance:rico royal 3

  9. #9
    premetto che suono e studio tenore nel 99% del tempo. mia esperienza:

    posseggo il T901 da una decina di anni ormai. al momento dell'acquisto ha sbaragliato la concorrenza (versione budget del selmer e uno yamaha). Lo ho acquistato in quel noto negozio di quella città tra Milano e Brescia il cui dolce tipico è polenta e osei... Lo stesso negozio dove torno spesso e dove gli inservienti del primo piano mi conoscono ormai per nome... mai cambiato e mai un problema strutturale non risolvibile con una revisione... i soldi forse meglio spesi della mia carriera musicale... lo strumento si è da sempre adattato a qualsiasi cosa e ora sta rispondendo bene agli standard jazz.. l'unico limite sono io...
    il mio sogno è semrpe stato il T992 che rispetto al T901 significa un salto da ottone a bronzo, dalla meccanica base (anche se di base c'è poco, lo yana base è un ottimo modello da studio quasi professionale) a leggermente avanzata, da una lastra più sottile ad una più spessa.

    sono stato in negozio parecchievolte recentemente e ogni volta un paio di ore con questi sax non me li ha tolti nessuno. Rispetto ad altre marche yana offre in media una maggiore facilità nell'emissione e maggiore precisione nelle meccaniche. l mie impressioni e i confronti:

    - T991: se già il T901 non è un giocattolo, con questo sei cosciente di avere in mano un piccolo giogiello. Le differenze di suono sono minime ma in generale hai un effetto più deciso. sembra che questo strumento sappia che nota stai per fare e ti aiuta nell'attacco.

    - T902 e T992: bronzo... caldo.. tondo... e centrato... tra i 2 stesse differenze d'approccio all'emissione tra i 2 in ottone.

    - WO1 e WO10: si ha sempre la stessa differenza tra i 2 ma ho trovato anche differenze tangibili tra T901 e TWO1.
    Quali? come c'è scritto nella descrizione sul sito quello nuovo è leggermente più pesante a causa di alcune placche che hanno aggiunto come base per le palmari sia a sx che a dx. questione di un etto forse ma effettivamente il feeling durante un mib acuto è migliorato e sembra tutto più compatto e con meno vibrazioni che arrivano alla mano. La chiave a crocetta sopra il si è diventata un pochino più spessa e con la mia impostazione col 901, sul nuovo modello ho il dito a contatto perennemente. non tanto da farla agire ma abbastanza le prime volte che lo suoni per dare l'impressione che stai toccando qualcosa che non devi toccare. ma ci si adegua o abitua facilmente. sulla mano dx è cambiato qualcosa nella tastiera, non so cosa ma l'impressione generale è che le chavi soprattutto del Do e del Mib siano più comode e vicine alla posizione natuarale della mano e che quindi richieda meno movimento fare quella nota. In generale li trovo un pochino più proiettati, pronti e decisi, e questo penso sia causa del leggero rimpicciolimento del diametro del corpo nella parte bassa e nella campana e anche di una piccola modifica nell'angolazione della campana, ora è poco più vicina al corpo. Insomma tante piccole cose che sicuramente non giustificano, per il mio livello, 700€ in più ma che cmq si sentono se messe tutte assieme.

    - WO2 e WO20: oltre alle differenze tra i 2 modelli e con i loro predecessori che ci sono anche tra quelli in ottone, tra quelli in bronzo ho notato chiaramente un suono tondo e potente ma me lo sarei aspettato un pochino più scuro.. mi sa che queste modifiche portate alla struttura, ora giocano contro quel leggero carattere burbero che caratterizza il bronzo. in particolare ho potuto notare la differenza tra un T992 non-laccato usato ma con solo 6 mesi di vita e il nuovo TWO20: il primo sfacciato e con la voce grossa che sulle gravi in particolare fa venire in mente un suono selmeroso, il secondo molto più educato e che forse ha bisogno di essere sfogato e suonato un po per rendere al meglio. Se fossi stato li per comprare avrei preso l'usato.

    Altro:
    - ho provato anche i modelli ibridi con argento, ottone e bronzo, ma per il mio livello si pongono a piani intermedi che non sono sicuro di riuscire ad assaporare e sfruttare, quindi nemmeno recensire. non ho voluto provare il modello in argento massiccio (quello si che pesa, e si sente anche solo con kiever e campana, mica il bronzo ahaha) perchè non mi fido di me stesso ad avere in mano oltre 10K € di strumento... e se poi dovessi innamorarmi??
    - durante una di queste prove ho confrontato un tenore Selmer serieII di quelli più recenti: non reggeva il confronto mi spiace. a parte la piccola difficoltà di emissione caratteristica dei Selmer si percepiva la differenza nel movimento delle chiavi e dei meccanismi, molto più curato in uno yana.
    - suono il bari in un'orchestra di fiati dove i miei vicini suonano rispettivamente T901 (come il mio), T991 (black laquered), Selmer SA80 nell' '84. Li ho riprovati sabato durante la pausa col mio becco in metallo col quale sto studiando ora (CG Venice 8*) e forse in questo confronto vinceva il Selmer (nonostante la tastiera leggermente diversa e nonostante l'esemplare in passato sia stato maltrattato) per ricchezza di armonici soprattutto nel registro grave. T991 rimane cmq molto più malleabile e ti segue meglio. Forse si sarebbe arrivati ad un pareggio confrontando SA80 e il nuovo WO10 o meglio il WO20.
    - mi sento di andare un pochino contro tzadik in quanto nei conservatori e nella classica ora si accettano molto più volentieri strumenti non-Selmer (se era questo che intendevi). Probabilmente, e anche io la penso così, perchè la nuova produzione contemporanea Selmer non regge il confronto con altri produttori!

  10. #10
    Citazione Originariamente Scritto da schu Visualizza Messaggio
    - mi sento di andare un pochino contro tzadik in quanto nei conservatori e nella classica ora si accettano molto più volentieri strumenti non-Selmer (se era questo che intendevi). Probabilmente, e anche io la penso così, perchè la nuova produzione contemporanea Selmer non regge il confronto con altri produttori!
    Molto semplicemente per produrre quel suono che è necessario per rientrare nei canoni estetici del suono richiesto in Conservatorio hai bisogno di un Selmer!
    Non c'è niente da inventare, non c'è niente di nuovo, non c'è niente di strano. È tradizione, è storia.


    Se poi uno che non suona/studia sassofono classico... e con i Selmer non si ritrova, si tratta semplicemente un discorso a parte. E le conclusioni hanno valore estremamente limitato, se le condizioni iniziali sono differenti.
    Ed è un discorso a parte anche se esistono o meno produttori che forniscono strumenti di alta qualità... più o meno adatti a quello che è richiesto all'interno di un Conservatorio.

    La produzione Selmer moderna risponde alle richieste di quello è l'universo classico chiede alla Selmer (perchè i Conservatori sono il target di mercato della Selmer).
    Se poi ti capita uno strumento che non chiude (e questa è una cosa comune... i Selmer, dalla fabbrica arrivano ancora "da rifinire" per quanto riguarda chiusure e messa a punto) allora è un altro discorso.


    Eviterei quindi di confondere i vari piani qualitativi.

    Gli Yanagisawa top di gamma sono strumenti professionali, eccezionali per prestazioni etc etc?
    Si.

    Gli Yanagisawa top di gamma sono strumenti professionali, eccezionali per prestazioni etc etc... adatti alle richieste e allo studio che si adotta nel 99% dei conservatori italiani?
    No.
    In conservatorio ti viene insegnano a far uscire da un Selmer quello su cui poi verrai valutato.
    Di conseguenza (come già citato...)
    Citazione Originariamente Scritto da tzadik Visualizza Messaggio
    Se studi classica, avere un Yanagisawa è piuttosto inutile.

  11. #11
    Non sto mettendo il gusto personale. Peraltro altamente opinabile in quanto si stanno confrontando solo oggetti di altissima qualità contro un ambito specifico di utilizzo.
    Sto mettendo il dato riportato da amici che in conservatorio stanno studiando con strumenti che non sono Selmer. Soprattutto al di fuori del contralto.
    E stavo anche parlando di tendenza, mica di censimenti o altro.
    Ovviamente in una classe di sax saranno per la maggior parte SerieII o SerieIII con pochi anni di vita.
    Ma rischiamo cmq di cadere nell'annosa questione che l'abito fa il monaco.

    Poi oh magari si son messi d'accordo e mi hanno fregato!

  12. #12

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    Feb 2013
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    Lo studente di Santa Cecilia che mi ha venduto il Borgani studiava con un soprano Yanagisawa. Il conservatorio è un mondo variegato, a volte migliore dell'idea che si pretende di averne.

    Paolo

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