Un omaggio a Napoli e alla sua gente, alla sua energia. Alle sue infinite facce e ferite». È così che il sassofonista e compositore Marco Zurzolo col suo quartetto acustico – Francesco Villani al pianoforte, Diego Imparato al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria – racconta in musica la città.
Nove composizioni inedite firmate dal sassofonista partenopeo - due delle quali con Piero De Asmundis (“Orme di mandorle” e “Sinfonietta”) - e una rilettura di “I often think they have merely go” di Gustav Mahler, arrangiata da Gabriella Grossi (sax baritono) e impreziosita dalla voce di Francesca Zurzolo. «Non volevo che la parte elettronica affiancasse l’acustico, ma che l’acustico subisse una trasformazione del suono fino all’estremo, un po’ come la nostra terra che continua ad offrire meravigliosi frutti terribilmente trasformati», spiega Zurzolo, che per questo lavoro ha coinvolto anche Ciccio Merolla e Stefano Iorio in “Pelle arsa” e il violoncellista Leonardo Massa in “Trustin’ me”.
Prodotto da Onofrio Piccolo per Itinera e distribuito da Goodfellas, “Chiamate Napoli… 081” è il quarto lavoro di Zurzolo pubblicato per l’etichetta nata dall’esperienza del Pomigliano Jazz: registrato, missato e masterizzato allo studio Hypnocampo segue i precedenti “Il Discorso del Re” (2013), “Femmena Mimosa” (2012) con Francesca Zurzolo e “Samsara” (2005) con Roscoe Mitchell e Famoudou Don Moye, dell’Art Ensemble of Chicago. In vendita da venerdì 11 dicembre e domenica 13 dicembre alle 11, live set e presentazione del disco @ZTL – Zurzolo Teatro Live, Via Giuseppe Piazzi, 59, Napoli.
La tracklist: 1. Orme di Mandorle - 2. Terra Infuocata - 3. Pelle Arsa - 4. A Bruno - 5. Respiro Forzato - 6. Sogno antico - 7. Trustin’ me - 8. Napoli Centrale - 9. I Often Think They Have Merely Go - 10. Sinfonietta.