Vero!

Ma da uno strumento che (ivato) viene venduto a 4300€ (quello era già il prezzo finale), mi aspetterei dietro ci fosse un'organizzazione, una produzione che garantisse un controllo di qualità perfetto, questo a fronte del fatto che (piaccia o meno) ci sono strumenti che costano una frazione di quello strumento lì (esemplare "sfortunato" spero... e non "esemplare medio") per cui, nel processo di produzione, non si risparmia sul costo dell'assemblaggio.

Lo strumento erano "nuovo", in un negozio... era lì da un paio di mesi. Mi ha lasciato perplesso (ovviamente) che il negozio, uno strumento così non l'avesse rimandato indietro: da parte del negozio sarebbe stato comunque un sintomo di serietà e onestà intellettuale verso il cliente.


La mia valutazione economica era solo di riferimento: lo strumento è interessante come suono (anche se, come detto, niente di nuovo)... ma rispetto ad altri strumenti si nota una tendenza all'economicità su molti aspetti.
Il sassofonista medio che va in un negozio ed è disposto a spendere certe cifre... di solito guarda più al suono. Il resto è un po' trascurato.
Non ho dubbi che quello strumento lì, a quel prezzo lì... sicuramente andrà venduto in tempi relativamente brevi. Dal mio punto di vista, per la qualità complessiva offerta... non vale in modo categorico quei soldi che venivano richiesti.

Diciamo che per alimentare una buona reputazione, il produttore stesso dovrebbe impegnarsi a non mandare nei negozio strumenti in quelle condizioni (è anche vero che io non sono proprio un pirla e alcune cose io le noto, il sassofonista medio magari no...).

Yamaha o Yanagisawa così non ne vedi.
Selmer sì... l'unico baritono Serie III che ho preso in mano... aveva la coppa del portavoce che batteva sulla colonnina e non chiudeva: lo strumento ovviamente non suonava nel registro basso con il portavoce sul corpo aperto.
Lo strumento aveva neanche un mese di vita ed era stato ordinato direttamente tramite canali ufficiali.