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Discussione: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

  1. #31

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    il piacere è mio un saluto affettuoso anche a te
    il primo collegamento non funziona.
    il video su youtube è di un sassofonista classico (insieme ad un pianista) .
    e la mia impressione è di un ottimo esecutore ed interprete.
    (anche se no conosco il brano in questione).
    sul suono posso dire poco perchè Youtube costringe ad un ascolto parziale e limitato.

    ripeto che l'argomento è interessante , e ci sono moltissimi spunti di riflessione.
    però mi aspettavo una risposta anche solo per capire se su alcuni aspetti c'è comune accordo.


    mi autocito:
    "per tornare al procedimento utilizzato non ho capito se sei daccordo o meno con un principio?
    due bocchini diversi elaborano l'aria diversamente.
    due sassofoni diversi elaborano l'aria in maniera diversa.
    il sassofonista si adatta a questa diversità (modificando emissione stretta ecc...)"
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  2. #32

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    sono d'accordissimo sul principio da te esposto...in effetti ho fatto vari esperimenti su varie marche di sassofoni ( ho un amico che tratta ed aggiusta prevelentamente vintage ) poi su altri di altre marche sempre con il becco rascher...il quale si adattavano( o il sax si adattava ) meglio con quelli più vicino come epoca al progetto originale,,,dico originale perchè in effetti è stato stravolto (sembra strano) nel corso degli anni fisicamente,,,,1) e ritorno a dire il becco progettato da Sax. poi il foro parabolico nel rispetto del teorema di Bernulli...ma se mi mandi l'mail ti mando il trattato di E.kelly dove è discussa ed analizzata nei minimi termini scientifici l'anima della tesi....un saluto affettuoso Lauro.De Gennaro.

  3. #33

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    L' unica cosa che riesco a capire immediatamente (nota bene: da Saxforum MILF e Saxabbestia, quale sono) è che ci sono più virgole in questo thread che in tutta la Treccani (Threadcani? boh...)
    Saxforum's MILF
    Bee Yourself
    Fatti non foste a viver come il_dario
    Reedbreaker spacca!
    E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"

  4. #34

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    Come diceva il grande Toto': "Punto, punto e virgola, un punto e un punto e virgola!" :lol:
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  5. #35

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    Anzi... due punti....Masssìììì... non facciamo vedere che siamo provinciali! Adbundantis in adbundantum!
    Saxforum's MILF
    Bee Yourself
    Fatti non foste a viver come il_dario
    Reedbreaker spacca!
    E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"

  6. #36

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    Tutto molto molto interessante, sia l'articolo che i commenti di Lauro De Gennaro. Sia da un punto di vista tecnico che storico!
    L'unica rabbia che posso provare è verso di me, quando non riesco a suonare quello che voglio (J.Coltrane)

    Tenore YTS-61; Soprano Selmer SA I - Alto Grassi 1974

    DisegniJazz

  7. #37

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    ...eh, si vede che sono l' unico che non capisce un c@zzo... in particolare mi sfugge quanto esposto dal Prof. qui di seguito.

    Qualcuno mi aiuta? Magari anche il Prof. stesso.

    ThanXXX

    Citazione Originariamente Scritto da lauromusic
    ho fatto vari esperimenti su varie marche di sassofoni ( ho un amico che tratta ed aggiusta prevelentamente vintage ) poi su altri di altre marche sempre con il becco rascher...il quale si adattavano( o il sax si adattava ) meglio con quelli più vicino come epoca al progetto originale,,,dico originale perchè in effetti è stato stravolto (sembra strano) nel corso degli anni fisicamente,,,,1) e ritorno a dire il becco progettato da Sax. poi il foro parabolico nel rispetto del teorema di Bernulli...
    Saxforum's MILF
    Bee Yourself
    Fatti non foste a viver come il_dario
    Reedbreaker spacca!
    E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"

  8. #38

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    Scusate, ma io pongo un'altra questione: su che frequenza del diapason sono intonati gli strumenti costruiti da Adolphe Sax? Non è che semplicemente la frequenza del diapason dei sax originari è diversa da quella adottata oggi?

    Io noto che lo spartiacque fissato da Carmine Tolomeo cade negli anni in cui si adotta il nuovo standard e gli strumenti high pitch cadono in disuso... o mi sbaglio?
    soprano Selmer modéle 26 - Ponzol 70 - Vandoren blu 2
    contralto Selmer New Largebore - Brancher L23 - La Voz m
    tenore Keilwerth SX90 - Otto Link STM NY 7* - Vandoren ZZ 2
    clarinetto Selmer S10S - Pomarico ebano 3 - Vandoren 2

  9. #39

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    Citazione Originariamente Scritto da phatenomore
    ...eh, si vede che sono l' unico che non capisce un c@zzo... in particolare mi sfugge quanto esposto dal Prof. qui di seguito.

    Qualcuno mi aiuta? Magari anche il Prof. stesso.

    ThanXXX

    Citazione Originariamente Scritto da lauromusic
    ho fatto vari esperimenti su varie marche di sassofoni ( ho un amico che tratta ed aggiusta prevelentamente vintage ) poi su altri di altre marche sempre con il becco rascher...il quale si adattavano( o il sax si adattava ) meglio con quelli più vicino come epoca al progetto originale,,,dico originale perchè in effetti è stato stravolto (sembra strano) nel corso degli anni fisicamente,,,,1) e ritorno a dire il becco progettato da Sax. poi il foro parabolico nel rispetto del teorema di Bernulli...
    ciao
    E non capisco niente nemmeno io :muro(((( :stavo aspettando che si scendesse un po' nei particolari,tipo,che so,dimensione e posizione dei fori,larghezza/lunghezza del canneggio o che altro non saprei....Certo una tesi di laurea non si spiega in quattro righe,ma un discorso semplice,divulgativo,esplicativo degli aspetti salienti,un po' come la spiegazione della teoria della relatività fatta nel secolo scorso da Ruggero Orlando,me lo sarei aspettato...prima o poi.
    Comunque,senza sapere niente né di fisica né di acustica,avendo avuto ed avendo ancora strumenti sia vecchi che antichi come anche strumenti moderni,anche io avevo notato una differenza di voce e più volte,anche qui sul forum,abbiamo parlato di voce antica per certi sax e così mi piacerebbe sapere,se si può,visto che le mie scelte cadono sempre su certi strumenti evitando come la peste altri se le mie sono solo ubbie o hanno,se pure involontariamente, un fondamento in qualche modo "misurabile".
    il nero :saxxxx)))
    P.S. @ Pathenomore...A virgole sto bene anch'io virgola un po' qua e un po' la :oops:

  10. #40

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    una considerazione veloce:

    Il Foro Parabolico

    Il foro parabolico del sassofono si è provato essere uno dei concetti più difficili da comprendere sia per i sassofonisti che per i costruttori di strumenti, ma la brillantezza funzionale della sua idea unicamente originale e completamente progressista è in realtà piuttosto semplice.

    Una “sezione conica”, la cui descrizione lineare è matematicamente piuttosto complessa, la parabola è nel suo effetto pratico nient’altro che una linea circolare di una curvatura in costante aumento. (La più accettata definizione geometrica in realtà definisce la parabola come una particolare sezione conica [una “fetta” detta in modo profano] che in definitiva produce un arco completo, una linea la cui curvatura aumenta finché essa mantiene la sua direzione, poi diminuisce la sua curvatura alla stessa velocità con cui è aumentata prima dell’inversione.

    Contrariamente al credo popolare, le applicazioni di Adolphe Sax della parabola nel suo cono parabolico non è completamente misteriosa. Giusto un’occhiata a qualsiasi dei sassofoni di Adolphe Sax (dal collo di un sassofono dritto, o dal manico dei contralti o tenori) si rivela in abbondanza: la parete anteriore dal lato del foro del tono si inarca gradualmente fuori dalla vista, mentre la metà posteriore del foro rimane dritta.

    Da qui il foro parabolico - lontano dall’essere in qualche modo astratto o illusorio - presenta una soluzione assolutamente semplice, e tuttavia tecnologicamente progressista, pratica ed efficace al difficile problema.

    E’ infatti tragico che il cosiddetto sassofono contemporaneo abbia del tutto abbandonato questo ingegnoso disegno. Il prezzo in termini di flessibilità tonale e consistenza è stato enorme. Il sassofono costruito da Adolphe Sax aveva una parabola pronunciata e i suoi effetti vantaggiosi erano fenomenali. La maggior parte degli strumenti costruiti nei primi 30 anni del 1900 (Beuscher, Conn, Selmer, ecc.) conservavano una parabola meno estensivamente arcuata ma era ancora presente e i suoi effetti ancora considerevoli. Nella maggior parte dei cosiddetti sassofoni contemporanei, la parabola – tragicamente – è completamente sparita.

    conclusioni:

    Partento logicamente dal becco le cui dimensioni interne sono significativamente più ampie nel diametro che l’inizio del foro dello strumento. La conseguente compressione del flusso dell’aria e –( permettetimi di coniare il termine- )del flusso del suono quando scorre verso l’inizio del foro crea la resistenza necessaria per bilanciare l’armonica superiore del sassofono.il disegno del bocchino originale del sassofono produce resistenza all’eccesso di vibrazione, il foro parabolico incoraggia la vibrazione. Paragonata al cono dritto, l’inerente instabilità statica interna del cono parabolico intensifica fortemente l’eccitazione risonante delle sue pareti - Di conseguenza, l’intera lunghezza dello strumento è incoraggiato a vibrare entusiasticamente senza che importi quanto pochi o molti fori di toni vengano aperti.

    Credo fermamente e difendo fieramente l’opinione che il disegno acustico esposto da Adolphe Sax sia l’unica base valida per la produzione dell’originale nobile suono del sassofono.( ramo classico) Di conseguenza qualche piccola modifica può essere fatta in accordo con le preferenze personali, e Adolphe Sax dà perfino esplicite disposizioni per questo nella sua lettera di brevetto. Rigettando palesemente le qualità acustiche di base dello strumento, comunque equivale ad assassinare la sua identità acustica.
    Sul piano strumentale del disegno, è un’atrocità estetica paragonabile agli orrori delle mutazioni genetiche.....saluti cordiali Lauro De Gennaro.

  11. #41

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    ok, corro a leggere un po' di calvino per riprendermi =)
    Forgive me Charlie Parker, wherever you are.
    clicca qui!
    JAZZ SHIRT

  12. #42
    Visitatore

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    Ciao Lauro,
    Avresti qualche riferimento grafico? Un disegno od una figura che possa aiutare uno zuccone come a comprendere meglio cosa sia un Foro Parabolico?
    Ho quasi idea di aver capito ma qualche immagine mi aiutrebbe, e la cosa appare molto interessante.
    Grazie.


    Nel mentre ho trovato questa, è corretto il concetto?



    Uploaded with ImageShack.us

  13. #43

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    http://www.youtube.com/watch?v=9mMS2jZTO0k
    http://www.youtube.com/watch?v=FsgT8ZDWC-s

    il vero problema è considerare il suono non in se ma funzionale al genere di music che si suona.
    se considero il suono di questi due grandi sassofonisti non ho dubbi su quale sia il suono del sax.
    e direi che non è neanche una preferenza soggettiva ma un dato oggettivo.
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  14. #44

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    Prof. mi perdoni,,, ma io, pur avendo sostenuto con successo 1 esame di Geometria Analitica e 3 esami di Analisi Matematica all' università (è vero che si parla di tanti anni fa...) continuo a non capire... Non è che,,, come dice quel grandissimo autodidatta che non è a altro di NYN,,, possiamo vedere un disegno?

    Cordialità, Phate Nomore
    Saxforum's MILF
    Bee Yourself
    Fatti non foste a viver come il_dario
    Reedbreaker spacca!
    E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"

  15. #45

    Re: Tesi di Carmine Tolomeo sui sax moderni

    Citazione Originariamente Scritto da SteYani
    Scusate, ma io pongo un'altra questione: su che frequenza del diapason sono intonati gli strumenti costruiti da Adolphe Sax? Non è che semplicemente la frequenza del diapason dei sax originari è diversa da quella adottata oggi?
    E l' altezza dei leggii, eh? Vogliamo trascurarla? :lol:
    Saxforum's MILF
    Bee Yourself
    Fatti non foste a viver come il_dario
    Reedbreaker spacca!
    E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"

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