"confortevolmente" è un termine che lego alla condizione di assenza di sforzo.
ed il principio che ha enunciato Tza è ormai patrimonio della didattica e della tecnica sassofonistica :
per studiare il sax lo sforzo è da evitare.
crea rigidità inutili e controproducenti.
il vero problema è definire cosa sia lo sforzo per ciascuno di noi.
io ad esempio se suonassi con una ancia n1 rico ed un bocchino yamaha 4c farei uno sforzo enorme.
per controllare una stretta esuberante, una emissione eccessiva, una intonazione irraggiungibile , un corpo del suono impossibile.
un volume disgraziato.
ma farei altrettanto sforzo ma di senso opposto con un link 10 stella in metallo con una ancia 4 vandoren. :lol: