Ciao a tutti
Studio sax alto da poco meno di 2 mesi.
Per quieto vivere, cerco di suonare a casa il meno possibile (abito in condominio).
Così mi capita spesso di suonare in almeno 3 diversi ambienti con caratteristiche acustiche diverse:

1) la mia stanzetta (18mq circa; h=3m)
2) il mio laboratorio musicale (50mq circa; h=3.5m forse 4.00m)
3) il parco della mia città, in sostanza, aperta campagna

Il suono che produco ne risente parecchio. A livello di studio, secondo voi, come ci si comporta?

Si mantengono inalterate le impostazioni fisiche (labbra, bocca, cavo orale, respirazione, ecc) col rischio di produrre, nel complesso, un brutto suono o ci si adatta di volta in volta?
Vi chiedo questo perché la prima volta cheho suonato al parco ho massacrato il mio apparato oro-faringeo nel tentativo di produrre suoni decenti... Ma non ci fu verso; inoltre all'interno dello strumento e tra ancia e bocchino si produsse un accumulo di condensa e saliva superiore al solito che talvolta rendeva impossibile l'emissione di alcuni suoni, soprattutto quelli del registro medio-acuto.