Ho fatto caso a questo aspetto che mi si è rivelato essere molto evidente nell’ultimo anno (anno e mezzo).

Io spesso suono a casa improvvisando in maniera molto libera; è un modo per sfogarmi e rilassarmi, per liberarmi la mente di pensieri e per coltivare un minimo di idee musicali. Magari prima o dopo essermi esercitato o aver preparato qualche brano, mi concedo qualche decina di minuti di musica libera (talvolta poi diventa un’ora, senza rendermene conto).

Ed ho notato, a posteriori, che circa un anno fa, dopo aver avuto dei dispiaceri e alcune delusioni, tendevo a suonare molto nel registro grave. Subito poi ho avuto un periodo nel quale ero un po’ inc..zato e, manco farlo apposta, mi veniva spesso da suonare acuto, andavo spesso nel fuori registro, e suonavo appunto “grintoso” … era proprio uno sfogo.
Adesso mi rendo conto che sono più disteso, suono più disteso, e manco farlo apposta non vado mai, se non di proposito, agli estremi dell’estensione. Non mi viene di per se.

Tutto ciò si riflette anche nel modo di suonare gli assoli quando suono con altri, al netto di certi vincoli che la musica in quel caso pone.

Potrei fare anche delle considerazioni sulle tonalità che sceglievo: ripensandoci, mi pare incredibile che in ciascuna delle tre fasi scegliessi penso in maniera inconsapevole delle tonalità e delle scale piuttosto che altre, però ora vorrei restare a considerare solo il registro.

Vi capita mai? Vi è mai capitato di avere proprio questa sensazione così evidente? Per me è la prima volta che mi rendo conto in maniera così chiara e netta di questa influenza: ovvio che anche prima se avevo la giornata giusta suonavo meglio di una giornata un po’ così, ma era qualcosa di brevissimo, poco evidente. In questo caso invece, ripensando al periodo, ho proprio una sensazione intensa e vivida e i cambiamenti nelle varie fasi sono stati proprio netti.