Originariamente Scritto da re minore
Anche il mio titolo onorifico, oltre all' avatar, è merito (diciamo così) di KoKo :ghigno:
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Saxforum's MILF
Bee Yourself
Fatti non foste a viver come il_dario
Reedbreaker spacca!
E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"
Penso che da un certo livello qualitativo di strumenti in poi la differenza la faccia solo il musicista...per esempio max ionata non suona con un sax ripamonti e un bocchino bari? quanto avra' in tutto...2000 euro di roba? strumento nuovo e non vintage e che suono tira fuori...dai vala' che se uno e' capace basta che il sax sia in ordine e non fatto di cartone...suonano comunque bene e riconosci il timbro e il modo di suonare.Già, infatti sta "collaborando" con Ripamonti, tuttavia è passato dalle mie parti e portava con se un fantastico Mark VI vintage che vale certamente più di 2000 euro. Ecco, potresti spiegarci questo? Perchè uno che lavora per un'azienda x poi utilizza per se lo strumento Y ?
Tenore: Selmer Mark VI 73XXX
Tenore: Selmer Super Balanced Action 49XXX
Tenore Conn 30M
Soprano: Selmer Mark VI 248XXX
Freddie Gregory Mark II 7**
ho sentito che se un professionista non ha al seguito almeno un MKVI non viene considerato tale...può essere?
o è effettivamente la lastra d'antan che fa la differenza?
Ma va là...
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A me MI sembra, con rispetto parlando, una strunzata.
Chi dovrebbe considerare cosa? Chi non suona il sax non conosce la differenza tra un mark VI ed un termosifone. Anzi, non sa nemmeno cosa vuol dire mark VI. Il sassofonista professionista invece sa bene che quello che conta e' il manico e non lo strumento. Rimangono i sassofonisti dilettanti: gli unici che conoscono (o pensano di conoscere) la differenza tra un mark vi ed un termosifone e che potrebbero pensare quello che scrivi...
Segretario Mark VI Society
Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici
ogni tanto si ripropone questa singolare affermazione .
a me non è mai capitato di sentirla nè tra i professionisti nè tra i dilettanti nè tra i semplici ascoltatori.
sono dell'idea che un buon sax venga apprezzato a tutti i livelli dal grandissimo musicista al semplice dilettante che poi si chiami mk6 o antani poco importa.
sono convinto poi che professionisti del livello di Max Ionata nel corso della carriera siano stati in grado di provare centinaia di sax e di scegliere quello che meglio rispondeva alle esigenze del momento.
io lo ho ascoltato con un sba e con un mk6 parecchi anni or sono ma credo che se anche avesse suonato con un ripamonti non avrei percepito differenze rilevanti .
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Originariamente Scritto da phatenomore
cit. Ghedini.......l'importante è che sia soddisfatto "l'utilizzatore fnale" :lol:
T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)
http://www.youtube.com/watch?v=yU96K6f4-_E
http://www.youtube.com/watch?v=ErsFSO641Yc
http://www.youtube.com/watch?v=0MvzIkfyqAI
http://www.youtube.com/watch?v=GF5vKMMG_jg
E adesso abbiate il coraggio di dire che quando suona col ripamonti fa cagare... :ghigno:
sarebbe interessante sapere se il sax che utilizza è così come esce dalla fabbrica o con alcune piccole modifiche su indicazione del musicista.
(tipo altezza delle chiavi o altre personalizzazioni)
per tornare it lo strumento come dice Reminore è certamente importante
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Secondo un grande teoretico del sax Larry Till Lettura obbligatoria al conservatorio dove ho studiato) circa il 65% del suono ( di un sax ma anche di un flauto, Klarinetto) viene determinato dalla persona che lo suona, circa 12% dal bocchino e il resto dallo strumento.
Naturalmente sono cifre non assolute ma indicative.
Tudiare é la via da seguire.
Non dimentichiamo che il grande C. Parker, cambiava regolarmente di casa (appartamento) perche i vicini protestavano perche suonava/studiava a tutti i momenti;
J. Coltrain, si dice che andava a letto con il suo tenore (saxofono !) personalmete ho altre preferenze nel letto.
Cio non toglie che un buon strumento offre la possibilita di prestare meglio e piu precisi.
Ricordo che se le chiavi non sono esattamente posizionate, diametri esatti , e applicatura ben posizionata e scorrevole; bisogna correggere continuamente, certo si puo correggere tutto con lo studio, ma preferisco concentrarmi su quello che suono en non su come devo reallizzarlo con un sax scadente.
Ci sono voluti anni per permettermi di comperare gli strumenti che volevo.
Ho cominciato con rottami e adesso sono soddisfatto di quelli che ho a parte lássicurazione per 25.000 di strumenti.
Ciao a tutti
Bene...quindi?
ma come si fa a dare una percentuale all'importanza di tutto?
certo che lo strumento è importante, ma lui da solo non fa niente, siamo noi che dobbiamo studiare.
se non ricordo male mi pare che docsax e altri esperti affermano che il 70%(?) lo fa il suonatore e quindi mi domando, pro a parte, a che servono i vintage francesi da tot k?
che sia uno status symbol come era l'auto qualche anno fa?
attendo le reazioni della casta :lol:
Uno status symbol non direi proprio, un "oggetto del desiderio" quasi sicuramente si'. Pero' e' anche stravero che i miei tre sax alti sono ben diversi l'uno dall'altro. Suonano diversi e danno sensazioni diverse. Lo sento io e me lo hanno categoricamente confermato le persone che suonano con me. Io sono sempre io, il becco e' diverso, cambia il sax e cambia il suono.
Segretario Mark VI Society
Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici
D- sarebbe interessante che sviluppassi l' esperimento scientifico di cui ci ha detto e ce ne raccontassi i risultati.
I miei pochi esperimenti (non sono mai stato affetto da GAM) dicono che se io sono sempre io, il sax rimane sempre lo stesso e cambio il bocchino, posso ottenere risultati radicalmente diversi dal punto di vista della timbrica... se invece io resto io, il bocchino rimane lo stesso e cambio sax (rimanendo nella stessa fascia qualitativa) ottengo differenze timbriche molto più sfumate.
In conclusione: il sax ha un peso minore rispetto al sottoscritto ed al bocchino.
Saxforum's MILF
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