solo che si dicono in inglese...
solo che si dicono in inglese...
Tenore Grassi Ammaccato '77
Tenore Conn Transitional '34
Tenore Grassi Wonderful '81
Otto Link STM Usa 7*, Rigotti 3 Strong
Alto Grassi '76, Otto Link STM Early Babbitt 7*, Rigotti 2 strong
Soprano Grassi Prestige Bimbo '82 Keilwerth 6*, Rigotti 3 strong
stavo per ripostare anche io l'intervista.
purtroppo non sono in grado di fare una traduzione fatta a modo...
che bello!!
nell'intervista si dicono un sacco di cose che ho detto prima.
Si possono leggere tutti i metodi che si vuole ma la cosa fondamentale è l'ascolto del modo di suonare, dell'articolazione, degli accenti, dei ritardi e quella nessun libro te lo può dare.
Poi c'è la componente memoria, come ho detto in un post precedente, anche gli insegnanti della Barkley insistono su questa, meglio imparare un lick o una frase dall'ascolto e poi ripeterla a memoria che leggerla. Perchè leggendola non ti entrerà mai dentro.
Volevo concludere dicendo che spesso questo vale anche per altri stili di musica. Prendi il liscio se non ascolti e imiti come va suonato non lo imparerai mai...
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
dario, threadgill dice tutto ciò -anche se non parla di accenti e ritardi.
ma dice soprattutto una cosa secondo me molto più importante: non possiamo pensare di appropriarci di linguaggi che sono strettamente legati ad esperienze umane uniche ed irripetibili.
"It's tied to a life"!
se mi date tempo -e se ci sono abbastanza richieste- mi attivo per tradurre in italiano.
certo ragazzi, se volete fare i gezzisti un po' d'inglese si dovrebbe masticare... :)
Alto Buescher The New Aristocrat/Conn Chu Berry
Lakey 5*3+Vandoren ZZ 2.5/Forestone 4
Baritono R&C R1 Jazz
Pillinger "R" 8*+Vandoren ZZ 3/Forestone 4
clarinetto basso Leblanc
clarinetto contralto Noblet
flauto traverso Jupiter DeMedici
è una cosa che ho sempre pensato anche io.
esperienze umane e storiche, l'epoca in cui viviamo non puo' non essere riflessa nella nostra musica...
ropie quello lo avevo capito anch'io.....
ovviamente il bebop è quello suonao in un momento storico-sociale-musicale che va dal 42 al 45, già nel 46 si era imbastardito con le contaminazioni latine. Su questo non mi ero soffermato perchè lo davo per scontato. Così come mi fanno un pò ridere quelli che fanno il free che resta legatissimo ad un contesto storico-sociale ben preciso.
Qui si sta discutendo di che metodo seguiamo per suonare in "stile" bebop e vedo che stanno venendo fuori diversi spunti.....
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
quello che intendevo è un po' diverso dario.
il bebop è quello che è perchè nato in quel periodo, da quelle determinate persone...
la domanda secondo me è.
perchè io, nato una 30ina di anni fa in un paesino dell'alto lazio, dovrei suonare nello "stile bebop"?
il fatto di non aver mai avuto una risposta a questa domanda (che mi pongo da quando ero un bimbetto, e non solo per il bop) unita alla mia pigrizia è uno dei principali motivi per cui sono sassofonisticamente pippa =)
intendevo anch'io questo koko ma tu lo hai espresso meglio di me ;)
e il tuo discorso può valere per sassofonisti iper professionisti che suonano perfettamente il bebop oggi, anche se fuori contesto....come dici u....
ma ripeto qui si parla di metodologia per studiare il bebop, anche che diamo per scontato che è un musica "morta" in quel periodo e che possiamo solo imitare....
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
O Koko, se non la finisci di fare il modesto, ti sarcastizzo facendoti un complimento (che è il massimo per uno a a cui piace essere sarcastizzato) :lol:
Io scimmiotto il bop perchè mi piace, scimmiotto anche il main stream ed i culturisti moderni, sempre perchè mi piace. Se dovessi vivere di musica, il dubbio di Koko, che condivido e che appartiene alla sfera delle scelte artistiche serie, dovrebbe trovare una risposta che invece, vivendo di altro, non mi sento obbligato a trovare.
Saxforum's MILF
Bee Yourself
Fatti non foste a viver come il_dario
Reedbreaker spacca!
E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"
un metodo che funziona secondo me, che ho scoperto su un abersold, è registrarsi mentre si canta un solo sul pezzo che si vuole imparare. Dopodiché cercare di imparare il solo che si è cantato. Io ho notato che questa cosa è molto complessa da fare su pezzi veloci. Nel solo cantato siamo tutti coltrane non c'è niente da fare...per questo motivo bisogna imparare a cantare anche soli che poi riusciremo a imparare (non è che bisogna impararseli nota per nota). Questo fatto nel mio caso mi sta insegnando a suonare meno note, ma anche a individuare dei "pattern" che hanno più "affinità" col mio cervellino.
Consiglio di provare ma è molto difficile infatti non riesco a farlo spesso (perché mi arrendo prima).
Un'altra cosa che ho notato è che imprare le trascrizioni non ha senso. DI una dozzina di soli di cannonball che ho imparato (leggendo la trascrizione) non mi è rimasto nulla, se non qualche pattern ritmico. Ho imparato a orecchio dei soli di lou donaldson (certo, leggermente meno complessi di quelli di cannonball), di maceo parker, di clifford brown e mi è rimasto molto di più in testa. Una cosa che sto trovando utile è modificare il solo. Dopo averlo imparato bene magari provo a modificare frasi (tipo cambio direzione, allungo, accorcio, elimino). E' un processo lento anche questo, come quelle del canto, però è molto divertente e qualcosina rimane nelle dita e nell'orecchio. La difficoltà più grande è poi impararlo in tutte le tonalità, spesso mi arrendo prima di averne fatte tre diverse.
Se potessi viaggiare nel tempo tornerei indietro per diventare il padre di Kenny G.
Lewis Motors Cabinteely ripped me off.
my flickr
Pixifoto sucks
Tenore Yamaha YTS-32 - Berg Larsen - Rico Royal
Contralto Selmer Super Action II - Selmer D* - Berg Larsen - Rico Royal
EWI Usb
Il mio Blog.....Suonare il sax
Il mio canale Youtube.....Suonare il sax
straquoto!Originariamente Scritto da lucaB
interessante l'esercizio del canto...proverò....
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
Perchè imitare?
Cosa si impara imitando?
Oggi si celebrano i bambini che imitano le peggiori stupidaggini artefatte delle starlette
e dei cantanti commerciali...
Stanno imparando qualcosa?
Si dirà..."si divertono..." No, li stiamo mummificando!
E poi, vorremmo che abbiano una loro personalità...davvero curiosa, come impostazione educativa
Mummificate il vs. sentire e...siete felici?
Mettendo nella vostra testa, pensieri di altri...credete di pensare creativamente?
E' l'anticamera per sentimenti conformisti e convenzionali...
L'annichilimento di qualunque pensiero critico, riflessivo e creativo.
E il punto non ha a che fare con chi decide di fare musica professionalmente o per nobile diletto...
E' l'impostazione complessiva della visione espressiva individuale che è aberrante:
adottare uno stile come habitus stilistico/artistico non è molto differente
dall'indossare un certo abito perchè lo dice la moda.
E se la scuola o un certo tipo di scuola, va in questa direzione
o è l'individuo di sua iniziativa, che decide in che "gabbia" entrare
per deformare il proprio sentire in funzione di un modello
ne deriva che una gran moltitudine delle persone
non sa e non vuole vivere la propria libertà,
libertà di sentire, di conoscere, di riflettere, di agire.
Fondamentalmente, non sa che farsene del proprio tempo
del proprio tempo di vita
ma guarda un po'...
la musica è una arte che si sviluppa nel tempo
ma se non sappiamo vivere il ns. tempo, cosa ci rimane?
La re-definizione del passato...e a cosa ci serve?
Solo a negare il ns. tempo.
Negare la vita che ora abbiamo.
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
Jug,
interiorizzare il passato è sempre stato un passo importante per scrivere il futuro.
Se consideriamo solo starlette e tronisti quello che scrivi è vero, ma per tutti quelli che hanno innovato, in qualunque campo la metabolizzaione del passato attraverso lo studio (accademico o autodidatta) è stata il primo passo.
E' un argomento già toccato, mi sembra, ma la differenza tra chi propone "l'innovazione" dopo avere sudato sul passato e chi fa il "friggiezz" dopo un quarto d'ora di familiarizzazione con uno strumento è abissale.
L' abbando degli schemi del passato dopo averli studiati è una scelta artistica che ritengo giusta (se si ha il dono che permette di scrivere una nuova pagina come, peraltro, hanno fatto in pochi) mentre il rifiuto aprioristico della comprensione del passato non porta molto lontano, IMMO.
Saxforum's MILF
Bee Yourself
Fatti non foste a viver come il_dario
Reedbreaker spacca!
E nunn' è a mia 'sta giacca... me l'hann prestat"
straquoto phate e aggiungo che i principali innovatori in tutte le arti, e non solo, hanno studiato, copiato, imitato e interiorizzato tutto ciò che li aveva preceduto per poi scegliere una loro strada..da giotto a parker, da Schönberg a coltrane ecc. ecc..
che c'entra in qusto discorso il piccoletto che imita le starlette :BHO:
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)