Intanto spero di aver postato nella sezione giusta.
La mia riflessione, sulla quale cerco aiuto, è questa.
Supponiamo di prendere in esame la scale di Rem dorica che sappiamo essere la scala m costruita a partire dal secondo grado di una scala maggiore. Per sempio la scala di Rem dorica sarà: re-mi-fa-sol-la-si-do (re), perchè costruita a partire dal 2° grado della scala di Do maggiore, il Re appunto. Le note come si vede sono le stesse, senza alcuna alterazione. Allora mi dico: che senso ha parlare, pensare, alla scala di REm dorico in luogo di quella di Do maggiore? Non so se mi sono spiegato.