Prezzo interessante. Da provare senz'altro
Prezzo interessante. Da provare senz'altro
Dal sopranino al baritono R&C
http://www.davidbrutti.com
Sì, effettivamente sì (e l'aiuto di David è stato preziosissimo), ed ora è da un po' che mi sto concentrando sul jazz, perché era un po' che non mi ci dedicavo esclusivamente.Originariamente Scritto da David Brutti
Comunque, la VIIb non l'ho sentita, conoscevo solo la IXb, che però è probabilmente più semplice
Sì, un soprano professionale mi servirebbe per tutto, chiaramente AL MOMENTO con un'esigenza più spiccatamente jazzistica, ma non in eterno!
TS: Conn 16M H295xx, Rico Metalite M7, Vandoren ZZ 3
CL: Evette-Schaeffer
FL: Jupiter 611R-II
E allora prendi uno strumento Top e non pensarci più...
E' chiara la tua propensione Jazzistica, tuttavia valuta uno strumento il cui timbro non sia troppo vincolato a un genere specifico (ad esempio i Keilwerth che sono favolosi ma molto spinti, anche se con qualche magagna costruttiva tipo i camini non perfettamente in piano (mi pare che ci fu una segnalazione in un forum inglese)) in quanto nel professionismo ci si trova spesso a dover suonare in contesti diversissimi.
La VIIb è meccanicamente tostissima in quanto fa largo uso di cambi di posizione a velocità elevatissime (ce ne sono ben 5 per il solo Do#)
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I soprani Keilwerth non hanno i grani rigirati solo... i modelli "R" i grani rigirati (ed è meglio prendere uno strumento senza grani rigirati, il tuo tecnico di fiducia ti ringrazierà!).
Ho provato il professionale Keilwerth... bello, interessantissime le chiavi palmari regolabili e in generale la meccania, provato il Sequoia Lemon la mattina dello stesso giorno: era 2 spanne sopra (se si cerca un suono del genere).
Per i Rampone (visto che pure io ho un soprano Rampone e di certo non lo cambierei per nessun altro soprano!) bisogna fare un discorso "separato"... secondo me!
A me personalmente i Keilwerth non piacciono. Poco versatili. Però hanno una bella botta di suono e molti li utilizzano con soddisfazione. Le serie di punta sono senz'altro sax professionali.
BANZAAAAAIIII!
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Quoto! Ho avuto la stessa impressione sia sul Keilwerth sia sul Yamaha 875.
Si il Custom Yamaha è sbilanciato dall'altra parte (troppo poco proiettato, parere mio)
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Sul Custom non mi piaceva proprio il suono (se volevo quel timbro bastava un 475 o un Selmer Serie II usato)...
Mi piaceva di più (tra gli Yamaha) il 675 (che costava 1100€ in meno dell'875) e l'avevo provato anche con i chiver dell'875.
Stesse impressioni anche per me. Incredibilmente meglio la serie semi-pro, mi sbilancio: due settimane fa ho provato un 475 che si mangiava la metà dei professionali della stessa ditta.
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Bisognerebbe provare il Keilwerth modello Liebman, lui ce l'aveva quest'estate ai seminari di Tuscia in Jazz, e cacciava un suono incredibile.....Non posso dire per il volume perché Liebman faceva suonare al triplo del volume ogni sax che gli davano (perché il tenore non ce l'aveva, porta solo il soprano con sé).
Il suo modello in particolare ha il corpo in brass scuro, tipo rossiccio, e le chiavi sabbiate argento, con una forma ed un'ergonomia davvero molto strane....un giorno lo proverò!
TS: Conn 16M H295xx, Rico Metalite M7, Vandoren ZZ 3
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Anche i Keilwerth che provai tempo fa avevano un volume spaventoso, confermo, anche se resto dell'idea che siano davvero troppo poco versatili.
Da provare anche questi!
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Penso che il volume sonoro prodotto nella scelta di un soprano sia una fattore non troppo rilevante...
Quello ho notato... è che mediamente i soprani monoblocco hanno un volume sensibilmente maggiore dei soprani con chiver intercambiale. Poi molto dipende dal materiale... un soprano in argento sicuramente avrà un volume maggiore (per via del materiale).
Nel caso del nuovo soprano di Liebman, penso dipenda più da chi suona e da dove l'hai sentito (se l'hai sentito in acustico). Se ti metti di fronte è normale che sentirai un pressione sonora simile a quella di un tenore. Diverso è quello/quanto che senti mentre tu lo suoni.
Tra l'altro Liebman sulla carta usa un bocchino di Aaron Drake (questo lo puoi confermare o smentire tu, Giu-Zep)... quei bocchini hanno un volume sonore decisamente superiore alla media e delle risonanze particolari, quelli in ceramica ma sembra caratteristiche simili le abbiano anche quelli i Drake in resina (risonanze decisamente piacevoli).
Purtroppo sul suo becco per soprano non ti so dire molto perché il giorno ai seminari dedicato al setup si parlò prendendo come riferimento i suoi becchi per tenore (Lebayle metal 9, Wanne Amma 9, e lui preferiva il Lebayle).
Riguardo la "situazione", lui aveva un volume disumano OVUNQUE, tant'è vero che si faceva sentire senza fatica anche in piazza senza amplificazione.....tremendo. Questo però, non a scapito degli altri musicisti e nemmeno del suono, nel senso che nonostante il volume rimaneva controllato ed omogeneo (eccetto ovviamente nei suoi momenti di "growl" concentrato :D ).
TS: Conn 16M H295xx, Rico Metalite M7, Vandoren ZZ 3
CL: Evette-Schaeffer
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Quella è la filosofia giusta, che io condivido e tento di applicare... bisogna lavorare in funzione del lavoro che fai dal vivo o in studio...
Svillupare un suono personale basandosi sulla percezione del suono che hai quando suoni in casa... alla fine ha molto poco senso. :zizizi))
io vendo un yss 475 II comprato ad aprile 2010 (come nuovo).
T J. Keilwerth toneking special, Lebayle LR II , rico select 2 medium
T Yanagisawa 990, Jody Jazz 8, rico legatura, rico select 2 medium
A J. Keilwerth the new king, Jody Jazz 6, rigotti 2,5
S R&C R1 Jazz in bronzo, ottolink 8, F. L. ultimate, rico select 2 medium
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