...mi sto appassionando da poco al sax anche se vorrei suonarlo da almeno 15 anni. Suono da una vita il piano e le tastiere e come molti ho iniziato con la classica per poi passare al blues e il jazz.
Gli studi classici rigorosi in entà preadolescenziale hanno lasciato un impronta così come passare al blues da "autodidatta" per diversi anni per poi passare in età adulta ad appassionarsi alla teoria jazz.
Tutto questo ha avuto una sua certa influenza nella mia impronta musicale, come del resto in quella di molti altri ed è forse questa impronta che mi impedisce di capire una cosa fondamentale per il sax: perchè chiamare le note suonate effettivamente in un modo diverso da quello digitato sulla tastiera? Solo per suonare con la stessa diteggiatura uno strumento accordato ini rispetto a uno accordato in si? r uno che cosa se ne fa di una potenzialità simile col sax se poi se vuole suonare in ensemble deve trasportsi lo stesso tutte le partiture? Perchè non chiamare sib quello che viene chiamato do? Anche sui fari strumenti a tastiera le scale possono partire da un fa invece che da un do ein quelli a corda vi sono rivoldi differenti per i vari accordi, ma i nomi delle note sono sempre gli stessi....
...la cosa non crea semplici confusioni inutili? Forse per chi suona nella banda chiamare le note come sulla tastiera è utile per cambiare facilmente strumento per pezzi che comunque vengono arrangiati da altri, ma la cosa per jazzisti e classici non è più causa di fraintendimenti che di vantaggi?