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Discussione: Paragone conn chu e mark6

  1. #1

    Paragone conn chu e mark6

    Ciao. Oggi per la prima volta ho provato l'ambito mark VI. Che dire, meccanica molto Piu facile del mio conn ma per il resto non cambia nulla. Mi spiego meglio,sia con uno strumento che con l'altro emetto la stessa identica melodia e lo stesso vale per il mio maestro al quale ho fatto provare il mio conn e ha praticamente emesso lo stesso suono del suo mark VI. Ho capito che è tutto determinato da chi suona Piu che da cosa suoni( io la penso così ) ps: sono un Po deluso di questo :cry:
    alto:conn chu berry 1926 (il nonno) [color=#BF0000] mayer metal 8
    tenore :selmer mark VI .1971( lo zio) becco capitale 8

  2. #2
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    Re: Paragone conn chu e mark6

    perchè deluso?? questo significa che ognuno di noi ha un timbro e approccio originale, che sta "dentro" di noi stessi e lo strumento serve solo per emanare all'esterno questo nostro suono, anzichè farlo direttamente, altrimenti, se lo strumento fosse così decisivo, molti sassofonsiti avrebbero lo stesso timbro e non ci troveremmo nulla di tanto interessante...
    in definitiva, io credo sia una bella cosa essere decisivi noi e non lo strumento...
    Tenore Grassi Ammaccato '77
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  3. #3

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Sono d'accordissimo. Soprattutto perchè il mio sax da studio, in bocca al mio maestro, emette dei suoni spettacolari.
    Allora sorge spontanea una domanda:
    Perchè spendere migliaia di euro per alcuni sax?
    P
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  4. #4

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Citazione Originariamente Scritto da Danyart
    ... se lo strumento fosse così decisivo, molti sassofonsiti avrebbero lo stesso timbro e non ci troveremmo nulla di tanto interessante...
    In alcuni "ambienti", il risultato è quello... magari non suoni proprio uguali... però talmente simili da non essere distinguibili.

    Però c'è anche un discorso di emulazione... io ho visto dal vivo Pharoah Sanders e il suono di Sanders è quello quello di Coltrane. :zizizi))

  5. #5

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Tza non mi toccare Sanders, il discorso è molto complesso e la tua affermazione è un po' approssimativa; che ci sia una figliazione è evidente, ma sarebbe come dire che Phil Woods ha lo stesso suono di Parker, sia Woods che Sanders li riconosci al primo fiato, dunque di quel solco ne hanno fatto un suono proprio, ma siamo già troppo in OT, ci ritorneremo magari, un bell'argomento per un 3d potrebbe proprio essere quello dei cosiddetti imitatori e su come questa ossessione abbia portato frutti di assoluta originalità e qualità, (a parte M. B. ) ci pensiamo.

    Il Conn Chu e il Mk VI sono due colossi, hanno delle differenze sicuramente, ma parlare di meglio e peggio è limitante, il Selmer ha un impatto superiore per modernità e tecnologia, ma siamo comunque nell'olimpo dei sax, strumenti con personalità propria, potenza e qualità di suono praticamente irripetibili, si deve scegliere fra due scuole, tra due fedi, anzi tra due certezze.
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  6. #6
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    Re: Paragone conn chu e mark6

    Perchè spendere migliaia di euro per alcuni sax?
    questo è un altro discorso, anche se il timbro verrà più o meno identico, quelle poche ma decisive sfumature ci saranno comunque, quando io suono il mio Grassi ho qualcosa in più come completezza di suono rispetto a quando suono altri sax, compreso il Mark 6 splendido che ho in prestito questi giorni, ma la meccanica e quindi certi passaggi, sono meno, molto meno agevoli, l'intonazione pur buona non è perfetta come con il selmer ecc...(comunque sia, io preferisco il mio grassi)
    quindi la spesa si fa anche per avere un sax eccellente che permetta di emettere il proprio suono con il massimo della spontaneità possibile e valutando anche altre componenti, compresa la durata di uno strumento...ma il suono, come detto, sarà solo in misura quasi impercettibile diverso tra un sax e l'altro, è più una questione interna...
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  7. #7

    Re: Paragone conn chu e mark6

    @Danyart: io mi riferivo agli ambienti "classici"... :D-:

    @zkalima: la mia affermazione era volutamente approssimativa, in quanto voleva essere generale.
    Che Sanders abbia un suono quasi indistinguibile da quello di Coltrane è un dato di fatto... e anche il setup è lo stesso. In questo non ho inserito nessun giudizio di valore, però...

    Per quanto riguarda la differenze di suono... per quanto l'uomo riesca a compensare le differenze... delle differenze macroscopiche tra strumenti radicalmente diversi rimangono. Altro discorso è essere in grado di percepirle (sempre macroscopicamente).

  8. #8

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Conclusione: chi spende soldi x sax e bocchini, e demente.
    Tanto suononano pressoché tutti uguale!
    Sax alto Grassi "Professional" (Made in Italy) in vendita: http://saxforum.it/forum/showthread.php?19933

  9. #9

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Citazione Originariamente Scritto da enduroduro
    Ciao. Oggi per la prima volta ho provato l'ambito mark VI. Che dire, meccanica molto Piu facile del mio conn ma per il resto non cambia nulla. Mi spiego meglio,sia con uno strumento che con l'altro emetto la stessa identica melodia e lo stesso vale per il mio maestro al quale ho fatto provare il mio conn e ha praticamente emesso lo stesso suono del suo mark VI. Ho capito che è tutto determinato da chi suona Piu che da cosa suoni( io la penso così ) ps: sono un Po deluso di questo :cry:
    O forse significa che ci sono altri vintage che possono suonare alla grande come il VI... solo che quest'ultimo ha dalla sua una migliore ergonomia della meccanica?
    Personalmente ritengo che anche un S20, un TH&C, un Constellation o un Magna (tanto per fare degli esempi) possono suonare testa a testa col VI, non solo il Chu...

  10. #10

    Re: Paragone conn chu e mark6

    "Ogni Scarrafone e' 'bbello a mamma soia" (Pino Daniele docet!)
    E con questa massima possiamo concludere ogni discorso!

    Ma forse potremmo anche aggiungere la storiella della volpe e dell'uva!
    S MK VI
    A MK VI/KING SS '63/KING SS '71
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    Clar. in DO LaRipamonti 105

  11. #11

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Personalmente il Conn Chu Berry a livello di suono lo ritengo il migliore di tutti, fra tutti gli strumenti che ho suonato fino ad oggi il Chu Berry è il migliore, un suono ineguagliato che neanche il Mark VI o altri, vintage o no, riescono a raggiungere, peccato per l'intonazione.

  12. #12

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Farei un appunto tra il suono ascoltato e quello percepito da chi suona, chi ascolta spesso non nota grandi differenze chi suona si, facilita' di emissione sensazione di armonici di pienezza di suono piu' o meno facilita' di esprimersi con uno strumento anziche' un' altro, ora dire pero' che un conn chu assomiglia ad un m6 no.....ma proprio no.... ne a suonarlo ne ad ascoltarlo se no significherebbe che ancora nn ci ho capito niente e vi giuro che ho titolo ed esperienza per credere il contrario

  13. #13

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Citazione Originariamente Scritto da StefanoPrez
    Personalmente il Conn Chu Berry a livello di suono lo ritengo il migliore di tutti, fra tutti gli strumenti che ho suonato fino ad oggi il Chu Berry è il migliore, un suono ineguagliato che neanche il Mark VI o altri, vintage o no, riescono a raggiungere, peccato per l'intonazione.
    AMEN! ::
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  14. #14

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Anche io sono convinto che il Conn è il sax con il suono più ricco, ma allora perchè, mi chiedo, Rollins, Gordon, Coltrane, Shepp, Getz, Gato, i più grandi tenoristi hanno suonato e suonano il Mk VI?
    Io mi sono dato una risposta che mi sembra verosimile; ad un certo punto la scena musicale è cambiata, suonare amplificati è diventata la norma, il fraseggio è diventato più veloce e impegnativo, quindi molte sfumature di suono andavano perse e nel contempo una migliore meccanica facilitava la tecnica.
    Da questo punto di vista il Selmer è un sax decisamente più adatto, quello che gli manca di suono rispetto al Conn lo guadagna ampiamente per la concezione più avanzata della meccanica e comunque il suono è straordinario.
    Direi che fu un passaggio storico necessario che la Conn non fu in grado di fronteggiare industrialmente.
    Manca il terzo però, peccato che enduroduro non abbia potuto provare anche un King, così ci avrebbe tolto ogni certezza dicendo che suonava uguale agli altri .
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  15. #15

    Re: Paragone conn chu e mark6

    Vedo che molti sono della mia opinione. Parlavo di delusione in quanto ho sempre ambito al markVI come se fosse un arrivo per così dire,poi a conti fatti mi sono accorto che L'avrei comprato per niente. Forse la differenza sta nella meccanica migliore che consente di gestire anche meglio il suono. Boh! Un giorno di questi provveró ad inserire due file suonati dal mio maestro con i due strumenti così potrete avvalorare o meno la mia affermazione. Per ora ho risparmiato 4000 eurini.
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