Pensa,io ho sempre voluto esser nato in una famiglia di musicisti...per avere quel qualcosa nel sangue,quella passione da condividere,quei soldi da spendere in strumenti (voglio dire,mio padre preferisce spenderli nelle moto,piuttosto che in un pianoforte o un sax,la cosa cambierebbe se egli fosse appassionato o musicista pur non ostacolandomi)...voglio dire,tantissimi grandi musicisti hanno avuto influenze della famiglia. Certo è che forse funzionava una volta,ora come ora,più ci si spinge controcorrente rispetto ai genitori e meglio è (parlo da appena immatricolato all'universitÃ*,non a livello personale,ma quantomeno come conoscitore delle dinamiche). Voglio dire,i miei genitori mi accompagnano (se voglio) (e mi pagano..) i concerti e le ance,pur non essendo amanti del jazz (anzi..) ma a parlar di musica mi riesce impossibile,e spesso mi viene anche richiesto di abbassare il volume di quella che ascolto. Allo stesso modo odio che ascoltino quello che suono,perchè sputano dei giudizi non richiesti (anche se positivi!) che davvero non hanno nessun fondamento,o quantomeno un minimo di competenza.