si credo anch'io,ma che fatica.Quando devo fare le note con il portavoce devo premere l'ancia come un dannato.Comunque per ora sono soddisfatto,avrei preferito un mark 6 ma mi mancavano giusto quei tre mila euro in più.
si credo anch'io,ma che fatica.Quando devo fare le note con il portavoce devo premere l'ancia come un dannato.Comunque per ora sono soddisfatto,avrei preferito un mark 6 ma mi mancavano giusto quei tre mila euro in più.
Sta storia dei MKVI.... chissÃ* quando finirÃ* :doh!:
Socio Fondatore Mark VI Society
Tenore
Selmer Mark VI 238XXX
Eric Falcon Warburton 8*
sempre e solo canna almeno 3
Soprano
Senza marca ma sicuramente Made in PRC
Bari 66
Venduto mi dispiace...Originariamente Scritto da GeoJazz
Tornando al discorso principale del Topic, anch'io sinceramente avrei valutato per la cifra che avevi a disposizione un professionale usato o un vintage. Se comunque lo strumento ti piace hai fatto la cosa giusta ovviamente.
Dal sopranino al baritono R&C
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Ciao Padregnao. Si può conoscere il prezzo? Poi, un'altra domanda: hai scritto mod. 4050; volevi dire 5040 o esiste proprio il 4050? è un modello più vecchio? Ha qualche finitura particolare?Originariamente Scritto da Padregnao
Grazie in anticipo per le risposte.
C: Selmer SA 80 II - Meyer 6M (Menaglio) - Rico Select Jazz 3
C: Yamaha YAS-23 - 4C (sax da battaglia)
S: Borgani Jubilee Gold24k - Jody Jazz HR* 5 - Vandoren blu 3
T: L.A. Ripamonti Master Old Vintage - Zagar Cool School 7* - Rico Royal 3
ciao a tutti, non conosco i sax Ripamonti ma se mi dite che sono fatti a Taiwan allora al max saranno al livello dei Paul Mauriat (che a Taiwan hanno una fabbrica di proprietÃ*, praticamente se la son comprata almeno così mi hanno detto). Io ho provato i PM ma non mi sono piaciuti per nulla, se tanto mi da tanto... Poi il tutto è molto soggettivo. Certo è che con 1700 euro ci compravi un bel vintage con le superpalle come quello che ho preso io recentemente (un Conn new wonder I). Certo non è indicatissimo per un principiante ma ci si abitua a tutto e poi è una figata pazzesca :D
Concludendo se sei soddisfatto dell'acquisto bene però vedo giÃ* che parli di difficoltÃ* di emissione. Magari prova a metterci su un becco serio e.... studia :)
Saluti,
Dan
Si ho sbagliato scrivere mea culpa, si chiama 5040 ed è un signor sax a detta di parecchi intenditori . Il prezzo d'acquisto si aggira intorno ai 1600 ma a paderno è possibile valutare anche degli usati molto ben tenuti. Provate, credetemi ne rimarrete stupiti.
Se vuoi un sax col timbro scuro...e vuoi spendere quella cifra....ti consiglio di prendere un selmer sa prima serie laccato oro scuro.....di solito la selmer li destinava al mercato americano...qui sono un pò rari....trovi quasi sempre quelli un pò più chiari con le chiavi argentate...che risultano molto più brillanti..
Uno strumento più facile nooo? No!!!!!
Non credo che i SA Ia serie fossero destinati al mercato americano in quanto venivano utilizzati diffusamente anche in europa. Si, non sono facilissimi da trovare, costano poco (meno di un seconda serie) e suonano molto bene. Assolutamente da valutare!
Sulla questione chiavi a mio parere e avendo posseduto Selmer normali e con chiavi argentate, non credo che abbiano un'influenza così grande sul suono, e mi sembrano un pò delle "mitologie" messe in giro da speculatori e collezionisti. Mio parere ovviamente...
Dal sopranino al baritono R&C
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Concordo con David, il problema delle chiavi argentate deriva solo dal fatto che negli anni 70 (più o meno) gli stumenti per studenti erano quasi tutti caratterizzati da corpo dorato e chiavi nichelate. A questo si aggiunge il fatto che negli States di Selmer con le chiavi argentate (non nichelate) ne sono arrivati pochi al punto tale che questa finitura viene considerata molto rara (e dire che io ne avevo due). Un americano che vede un Selmer vintage due colori non si fida, pensa che sia stato rilaccato. La confusione tra questi due fattori ha portato alla situazione attuale con gli strumenti vintage con le chiavi argentate che sono quotati meno di quelli con le chiavi dorate. E dire che sia allora che oggi se volete le chiavi argentate dovete pagare un sovrapprezzo.
La cosa ridicola è che chi commercia in vintage è spesso costretto a far slaccare le chiavi di uno strumento altrimenti non lo vuole nessuno. Questo per dire come siamo "furbi" noi acquirenti...
Ovvio che non esiste nessuna ragione per la quale uno strumento con le chiavi di un colore diverso debba suonare più o meno bene. Dipende da come lo strumento è stato settato. Tenete presente che a contatto con l'aria ci sono i tamponi non le chiavi... io mi preoccuperei più della qualitÃ* e del tipo di tamponi e delle condizioni meccaniche.
Ricapitolando se avete un saxofono con le chiavi argentate e vi sembra che suoni male datelo a me che ci penso io :)
Saluti,
Dan
No ragazzi....forse non mi sono spiegato bene...non sono le chiavi che fanno la differenza.....ma è la laccatura.del fusto...è molto più scura.....e poi scusa david...ma io non vado dietro alle mitologie...ma parlo perchè li ho provati entrambi......io possiedo quello più scuro ed un mio amico ha quello più chiaro...con questo non dico che quello più chiaro non va bene...me è solo più brillante
Uno strumento più facile nooo? No!!!!!
Ma non è che sono differenze dovute alla colata della laccatura?
Oppure, uno è placcato è l'altro ha la doratura flash?
T 10M 1936 - Mark VI 1968 - Sequoia Silver mpc Vibra Master Gerber 8, EB 8, GS Slant 7*, Soloist LS 8
A 6M 1926 - B&S Series IV 2001 mpc Super Jazz Gerber 6, Syos custom 7
S Conn Gold Plated 1926 - Sequoia K91 mpc Vintage Gerber 8, Eolo NS 72, Syos custom 8
Digital Emeo - Cl Buffet RC 21/7 + Flicorno soprano Grassi :)
Possedendo entrambi i modelli (ho un MKVI tenore chiavi argentate e ho avuto un alto seconda serie con chiavi argentate come anche un MK alto laccato e cos'ì via) confermo la mia opinione: l'argentatura delle chiavi così come la laccatura più chiara o più scura produce casistiche differenti che variano da sax a sax e che sono assolutamente indipendenti dal colore della laccatura (che forse potrÃ* influire si e no di un 1,5% sul suono) e dall'argentatura delle chiavi. Altro discorso è se un sax è INTEGRALMENTE argentato e/o placcato oro. Li le differenze si avvertono di più.
Ho infatti trovato Selmer scurissimi con chiavi argentate e Selmer chiari con corpo laccato come anche il contrario.
Confermo pertanto la mia opinione che questa storia delle chiavi argentate rientra nella sfera della mitologia. Altresì non mi permetterei mai di dire che tu segui le mode.
Dal sopranino al baritono R&C
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Originariamente Scritto da Filippo Parisi
Tranne rarissimi casi la Selmer non praticava placcature d'oro ma soltanto semplici laccature (che in fin dei conti è una vernice).
Comunque siamo OT!!
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RagÃ* io ho parlato di chiavi argentate solo perchè in quegl'anni la selmer abbina alla doratura più chiara le chiavi argentate e a quella più scura le chiavi dorate....quindi escludo anch'io che il colore delle chiavi faccia differenza nel suono..ma sono convinto che il tipo di laccatura influisca molto......adesso non sò se è oro o gli hanno dato un bagno più scuro......(io non ho mai parlato di oro).....ma vi garantisco che la differenza quando li ho provati entrambi c'era....e non era legata nè a cuscinetti(infatti entrambi hanno gli stessi cuscinetti con risuonatori in plastica) e ne alla regolazione delle chiavi ( entrambi erano intonatissimi)......se poi qualcuno mi dice che la differenza la laccatura non la fÃ*....lo invito a fare una prova con 2 strumenti diversi con laccatura differente.........e poi perchè avrei dovuto mentire? io il mio selmer non lo venderò mai è l'unica certezza che ho :ghigno:
Uno strumento più facile nooo? No!!!!!
Il problema è che non si possono paragonare due strumenti diversi :). Dovrebbero essere perfettamente uguali (il che è impossibile) ma con diversa finitura. Uno spessore di un sugherino in una zona critica cambia completamente il feeling di uno strumento. Il problema è che parliamo di differenze minime se paragonate ad un cambio di ancia...
Saluti,
Dan
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