mmm bisogna vedere COME uno fa quei brani così "banali" e che tipo di attenzione e cura nei dettagli ci si prefissa.
GiÃ* il fatto che tu lo asserisca in modo così categorico mi fa pensare a un approccio magari un pò superficiale, tuttavia mi posso sbagliare visto che non ti conosco.
Sulla banalitÃ* poi avrei da ridire: è più banale un approccio nel quale vengono proposti brani in stili sempre diversi (dal barocco al novecento), magari non sempre bellissimi ma almeno variegati, con ritmiche inusuali, che utilizzano tutta l'estensione dello strumento nonchè un bel range dinamico o le famigerate paginate di semicrome di Giampieri, Orsi e compagnia bella?