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Discussione: Soprano marziano: l' Aulochrome

  1. #16
    Visitatore

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    L'altezza non è determinata dalla laringe,
    se tu suoni il sax spingendo di laringe,
    allora forse la tua impostazione non è proprio corretta,
    è il diaframma che deve spingere,
    nel caso delle note basse la spinta di diaframma è leggermente maggiore che per le note acute in quando la lughezza della colonna d'aria che entra in vibrazione è maggiore.
    Per un ipotetico Aulochrome ad una sola imboccatura,
    per riuscire a fare due note di altezza diversa con un grande intervallo si dovrebbe giungere ad un compromesso e cercare di trovare un giusto equilibrio meccanico nella costruzione dello strumento

  2. #17

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    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    :lol: :lol: :lol: :lol: Grande! la più bella pubblicitÃ* che sia mai circolata in tv!
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  3. #18
    Visitatore

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Citazione Originariamente Scritto da Jacoposib
    questo lo so, infatti l'altezza del suono è determinata principalmente dalla laringe,
    Ma chi te l'ha detto?
    ma dove stÃ* scritto?
    E' una tua boutade o ci credi davvero ?

  4. #19
    Visitatore

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Che c'è da sbellicarsi dal ridere? :ghigno: :ghigno:

  5. #20

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    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro
    L'altezza non è determinata dalla laringe,
    se tu suoni il sax spingendo di laringe,
    allora forse la tua impostazione non è proprio corretta...
    la mia impostazione non è sbagliata, in quanto io non spingo con la laringe (di fatto non ha neanche senso dire "spingere" perchè la laringe è una lamella che sta in gola, che cosa dovrebbe spingere? ;) ) io controllo la velocitÃ* dell'aria con essa. il diaframma ha solo la funzione di sostegno alla colonna d'aria ma il lavoro più importante lo fa la laringe. tutti i sassofonisti, compreso tu, la usano, semplicemente c'è chi è conscio di usarla e chi no! esserne consci ti permette di lavorare attivamente sul suono e su come si suona. l'altezza dei suoni è strettamente legata all'utilizzo della laringe, i sovracuti, gli esercizi suonati solo con il bocchino e gli armonici si fanno praticamente solo grazie ad essa! non c'è niente da fare, suonare il sax (e tutti gli strumenti a fiato) è molto più simile al canto di quanto uno possa pensare!
    comunque mi ha fatto morire la battuta del Fumatore perchè era una citazione dalla famosa pubblicitÃ* del pennello cinghiale!
    poi, quello che so sull'utilizzo della laringe l'ho appreso da Giulio Visibelli, grande didatta del sax, che ha studiato alla Berkley con Joe Allard, Joe Viola, Jerry Bergonzi, George Garzone,... Fai un po' tu! comunque non solo ci credo ma conoscere e praticare queste cose mi ha fatto cambiare in meglio il mio prima errato e faticoso modo di suonare. ti consiglio il metodo di Visibelli "Master in Sax Jazz" ed. ricordi, meglio ancora qualche lezione con lui! ;)
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  6. #21
    Visitatore

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Se io e Visibelli ci incontriamo possiamo discutere dell'argomento,
    comunque senza toglier valore artistico a nessuno,
    nemmeno a lei,
    carissimo interlocutore,
    devo ribadire il mio punto di vista,
    e cioè il fatto che la laringe è chiamata passivamente in causa dalla compressione che il diaframma opera sui polmoni che fa si' che tutta la parte del collo si gonfi di conseguenza e quindi la laringe è costretta a muoversi, ma per forza indotta non volontaria.
    Se una suonasse il sax solo con la laringe verrebbe fuori un suonino stitico, debole,
    senza contare poi l'affaticamento eccessivo che dovrebbe subire il suddetto organo per sostenere un suono intonato.
    Vai a chiedere ad un cantante lirico di cantare un'opera solo di laringe,
    ti riderebbe in faccia.
    La laringe per suonare il sax va sempre tenuta ben aperta questo si!
    o non sei d'accordo?

  7. #22

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    sono un po ot ma ci provo lo stesso.
    parlare solo di laringe e solo di diaframma è un po riduttivo.
    nella produzione del suono ci sono molti modi per variare l'altezza delle note (e per produrre armonici) ma solo uno è veramente utile per il sassofonista:
    imboccatura costante (la mandibola non si muove) stretta costante (labbro e mandibola esercitano la stessa pressione sull'ancia ) emissione costante (e qui gli organi interessati sono tanti ) ed infine apparato della laringe che articola (anche qui gli organi interessati sono tanti
    semplicisticamente parlo di apparato della laringe ma in realtÃ* ci sono alcuni organi come la lingua che poco hanno a che veder con la laringe ma che rilevano.
    in sostanza concordo con Jacoposib

    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

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  8. #23
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    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Giusto, siamo OT, parliamo dell' Aulochrome. Di uso della laringe (usare il tasto "Cerca" come sempre) se ne parla qui: http://saxforum.it/forum/viewtopic.p...&hilit=laringe ;)
    Tenore: Rampone & Cazzani "R1 Jazz "
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  9. #24

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    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro
    Se io e Visibelli ci incontriamo possiamo discutere dell'argomento,
    comunque senza toglier valore artistico a nessuno,
    nemmeno a lei,
    carissimo interlocutore,
    devo ribadire il mio punto di vista,
    e cioè il fatto che la laringe è chiamata passivamente in causa dalla compressione che il diaframma opera sui polmoni che fa si' che tutta la parte del collo si gonfi di conseguenza e quindi la laringe è costretta a muoversi, ma per forza indotta non volontaria.
    Se una suonasse il sax solo con la laringe verrebbe fuori un suonino stitico, debole,
    senza contare poi l'affaticamento eccessivo che dovrebbe subire il suddetto organo per sostenere un suono intonato.
    Vai a chiedere ad un cantante lirico di cantare un'opera solo di laringe,
    ti riderebbe in faccia.
    La laringe per suonare il sax va sempre tenuta ben aperta questo si!
    o non sei d'accordo?
    no che non sono d'accordo, ribadisco le mie considerazioni. poi comunque ho detto all'inizio che il sostegno da parte del diaframma è fondamentale. forse non hai chiaro quale sia la funzione dela laringe: essa permette di variare la velocitÃ* dell'aria, la velocitÃ* dell'aria determina l'altezza del suono! come nel canto, come nel parlare! è ovvio che senza un sostegno della colonna d'aria e senza un giusto indirizzamento dell'aria da parte della bocca e della lingua il lavoro risulta incompleto! ;) scusate per l'OT...
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  10. #25
    Visitatore

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    :?: :?: :?: :?:

  11. #26

    Data Registrazione
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    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro
    :?: :?: :?: :?:
    che cos'è che ti turba? :D
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  12. #27

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Citazione Originariamente Scritto da Jacoposib
    questo lo so, infatti l'altezza del suono è determinata principalmente dalla laringe, il problema è che non si riuscirebbero a suonare contemporaneamente un suono acuto e un suono basso insieme, si creerebbero delle turbolenze all'interno del bocchino che non farebbero neanche uscire l'ombra di un suono! non basta avere due tubi.
    Con l'aulocromo non so ma col "multi sax" (2 sax diversi suonati contemporaneamente) è assolutamente possibile suonare 2 linee melodiche anche molto distanti come altezze senza troppi problemi per il labbro: nella prima incisione della Sonata a 3 di Mauro Porro che è stata fatta da me per l'etichetta domanimusica, suono un "multisax" composto da alto e soprano e spessissimo il soprano suona su un'ottava molto acuta e l'alto sull'ottava bassa (sol-sol#-la) e non ci sono problemi: più difficile semmai è fare l'inverso, ovverosia mandare l'alto all'ottava sopra e il soprano all'ottava bassa, ma con lo stuodio si controlla eccome. Bisogna solo educare il labbro a reagire come se fosse composto da 2 parti indipendenti o quasi.

    Tuttavia i risultati con un pò di pratica sono sorprendenti. Non mi capacito dunque di cosa sarebbe possibile con l'aulocromo che è uno strumento nato per questo scopo!!!
    La cosa che mi lascia un pò perplesso dello strumento riguarda il fatto che avere due tubi di lunghezza e di estensione identica è un pò limitante e a lungo andare crea una sorta di monotnia timbrica: a volte col multi sax ho sperimentato suonando soprano e baritono ad esempio e il suono che ne esce fuori è molto affascinante.
    Cmq il progetto è assolutamente geniale!
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  13. #28
    Visitatore

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Ho sentito come suona, egregio maestro Brutti e devo complimentarmi con lei.
    Specie per quel brano =Gate= in duo con saxello e piano.

    :bravo: :bravo: :bravo:

  14. #29
    Visitatore

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Jacoposib
    con questa laringe
    " tu mi turbi "
    :BHO:

  15. #30

    Re: Soprano marziano: l' Aulochrome

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro
    Ho sentito come suona, egregio maestro Brutti e devo complimentarni con lei.
    Specie per quel brano =Gate= in duo con saxello e piano.

    :bravo: :bravo: :bravo:
    Grazie!!
    Dal sopranino al baritono R&C
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