Non scaldo nulla perchè non faccio concerti... :alè!!)
Non scaldo nulla perchè non faccio concerti... :alè!!)
in cerca di stimoli, ma la vedo dura.....
Mi hai preceduto :lol: :lol: :lol:Originariamente Scritto da FrankRanieri
Socio Fondatore Mark VI Society
Tenore
Selmer Mark VI 238XXX
Eric Falcon Warburton 8*
sempre e solo canna almeno 3
Soprano
Senza marca ma sicuramente Made in PRC
Bari 66
In banda mi fanno suonare il clarinetto :muro(((( e per scaldarlo mi metto a fare sempre per qualche minuto tutta la scala cromatica dal registro basso sino alle note acute (sin dove le so fare) sia legate che staccate... successivamente facciamo una scala tutti i clarinetti assieme per intonarci e per verificare l'omogeneitÃ* del timbro. Con i sax invece,sia quando faccio i (pochi) concerti sia quando provo col gruppo sia quando suono a casa,parto sempre a fare note lunghe e con la mano 'afferro' il chiver per sentire proprio fisicamente quando si riscalda. Poi attacco a fare tutta la scala cromatica a salire ed a scendere,staccato e legato,veloce e lento verificando anche che qualche tampone o la meccanica non mi tradisca.
Il problema non e' tanto il sax freddo quanto la pioggia quando si suona all'aperto con condizioni atmosferiche avverse. A volte capita che piove cosi' tanto che la pioggia entra dalla campana e riempie la curva del sax, in quei casi puo' essere necessario impostare un Sib e soffiare con forza per espellere l'acqua :lol: :lol: :lol: .
Vabbe', scherzavo :ghigno: Sono passati tanti anni da quando facevo concerti (fatti pochi comunque). In genere, mi ricordo, dopo essermi accordato facevo qualche nota lunga e qualche scala cromatica veloce. Poi pero' lasciavo il sax li' sul palco e quando infine si cominciava a suonare aveva avuto tutto il tempo di raffredddarsi di nuovo.
Comunque io non hi mai sofferto particolarmente di "saxfreddite", anche a casa lo tiro fuori e comincio a suonare senza preamboli... mi funziona benissimo da subito. Vero e' che non ho mai suonato all'aperto, che e' sicuramente peggio.
Segretario Mark VI Society
Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici
bhe scala cromatica leeenta.....poi veloce....e poi al mio "limite"...ovviamente qualche salto....di 3a....4a...su tt l estensione......staccati...qualche arpeggino....e via.....poi quando ho lo strumento azzeccato...ci soffio dentro aria calda...:D per farlo sciogliere:D in banda...bhe....uguale
T.Sax yamaha 275 berg larsen 115/2 e crescent 115 rew by DOCSAX
C.Sax eleven selmer keys selmer C*
S.Sax grassi ss200 tone edge
legature. selmer metal,Bg m jazz e super revelation jazz,rovner dark,dg,berg larsen
next sax t. bhoo
ma perchè quando scrivi tu non riesco a capire niente.. :mha...:Originariamente Scritto da rosario grosso
Tenore Selmer Mark VI 146XXX
Tenore Borgani Jubilee Vintage
Otto Link STM Early Babbitt 105
Berg Larsen metal 100/3/sms offset
http://www.youtube.com/user/darionic1?feature=mhee
ripeto: scala cromatica lenta....qualche salto di terza....quarta....staccato a mitraglietta.....su tutta l estensione....qualche prova di sovracuti...e viaa...pronti....invece in banda...la cosa non cambia molto:)
T.Sax yamaha 275 berg larsen 115/2 e crescent 115 rew by DOCSAX
C.Sax eleven selmer keys selmer C*
S.Sax grassi ss200 tone edge
legature. selmer metal,Bg m jazz e super revelation jazz,rovner dark,dg,berg larsen
next sax t. bhoo
lo metto sotto lo scaldasonno DeLonghi.... :D-:
scherzavo, non faccio concerti, suono per la famiglia, i vicini (non paganti) e i gatti (randagi)
Gran Guida Spirituale della Setta dei Martin
Sax Alto:
B&S Serie 1000
JodyJazz Classic 6
Sax Tenore:
The Martin Tenor del 1957
Freddy Gregory Mk2
Sax soprano:
Rampone & Cazzani De Luxe
Bari HR 66
Interessante discussione che non avevo notato...il mio "riscaldamento" è il "vuoto mentale": aprire la percezione ed essere rilassato...nessun assillo tecnico-esecutivo; parto sempre dall'assunto che ogni concerto è una esperienza a sè...anche se la "sceneggiatura" in qualche modo è giÃ* definita sia che si tratti di roba scritta o prevalentemente improvvisata...l'accordatura e il riscaldamento è interiore!
Un piccolo aneddoto: fra le tante "stranezze personali" in tema di riscaldamento prima di una prova o di un concerto...ricordo la "modalitÃ*" abbastanza singolare che aveva Steve Lacy...anni fa, suonavo in un piccolo ensemble orchestrale diretto da Bruno Tommaso e in una circostanza Lacy era l'ospite solista...il suo atteggiamento pareva sempre di "etereo distacco" fors'anche da se stesso...montava imboccatura ed ancia con una calma serafica...piccola "diteggiata a vuoto" sullo strumento...poi, imboccava senza produrre nessun suono...nessun A o Bb pianistico di riferimento per l'intonazione...ma per qualche secondo, piccoli quasi impercettibili crepitii afoni...suoni senza suono...fra orchestrali e direttore, un incrociarsi di sguardi ed espressioni perplesse...piccolo cenno di assenso con la testa del "sommo sopranista"...e si partiva!
La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
Edgar Varèse
Quando suonavo in banda scala cromatica ,note lunghe, salti di terza, 1-2-3-4-partenza :lol:
Con la Brass Band facevamo dei piccoli spettacoli nelle scuole tanto per invogliare i ragazzi per entrare all'inizio in banda, ci mettevamo con gli strumenti nei bagni della scuola per scaldare lo strumento, UN CASINO!! :ghigno:
ciao :: :yeah!)
Contralto selmer SA80 II
Bocchino Meyer 6 M
Marca jazz 3-2,5
FL Pure Brass XL Alto sax
legatura tradizionale
Bocchino Rico Royal C5 alto sax
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