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Discussione: Cosa si può definire ''bella musica''?

  1. #16
    Moderatore L'avatar di Isaak76
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    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    La Buona Musica, per poter essere chiamata tale (secondo me), deve essere come la Nebbia;
    essa arriva dal basso, ti avvolge tra sue braccia corteggiandoti in un vortice di Emozioni, il Cuore palpita sempre più forte quasi creandoti affanno, ma al contempo ti culla inebriando la tua Mente lasciandoti sempre lì in sospeso tra l'esaltazione e la rilassatezza dei sensi.
    La sola Musica, come le Canzoni, devono saper esprimersi con naturalezza e non vincolate da fattori di costume e di mercato, altrimenti rischierebbe di perdere tutto il suo fascino, essa, al contempo deve essere Arte e Poesia;
    una musica senza poesia è solo una musica incapace di esprimersi,
    una poesia senza una buona musica, sono solo delle belle parole senza emozioni;
    una bella base con delle belle parole sono racchiuse in un'unica parola ... "Arte"
    Soprano: Yamaha Yss-475II
    Jody Jazz HR 6* - Selmer S90-180
    Tenore: Yanagisawa T901 + Neck T92 (bronze)
    Vandoren V5 T35 & V16 T7
    WBS M2 7
    Tenore: Grassi Professional '86
    Otto Link STM 6*
    WBS VT1W 7 (copia Dukoff Hollywood Zimberoff 7)

    La musica è la tua propria esperienza, i tuoi pensieri, la tua saggezza. Se non la vivi, non verrà mai fuori dal tuo strumento.
    Charlie Parker

  2. #17

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Non so quali siani i motivi per i quali un determinato stile musicale diventi arte,ma una cosa è sicura,il jazz non lo era prima,(per esempio), sarebbe stato impensabile un concerto in teatro o addirittura in una chiesa....poi con il tempo anche il jazz si è fatto una sua dignitÃ* diventando musica colta...
    Molto probabilmente il merito è dei suoi pionieri,che ne hanno esaltato la "bellezza", la creativitÃ*,etc etc...
    Siamo noi esseri umani che decidiamo cosa è arte o cosa non lo è?.....oppure lo è a prescindere e magari ce ne accorgiamo dopo solo con il tempo? :mha!
    Sax Tenore Mark VI 68.xxx
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  3. #18

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Se l'arte è arte a prescindere aveva ragione Platone (come penso io).
    Ma sono sempre stato un accanito antirelativista.
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    Sax soprano curvo Yanagisawa 010, bocchino Aaron Drake "New Era" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
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  4. #19
    L'avatar di Sax O' Phone
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    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Citazione Originariamente Scritto da gaetano952
    ...
    Siamo noi esseri umani che decidiamo cosa è arte o cosa non lo è?.....
    Io direi proprio così: la concezione non solo dell'Arte, ma del Cosmo stesso, così come della Filosofia, della Metafisica, della Religione e della SpiritualitÃ* stessa etc. sono il dono dell'Uomo... Non credete?
    ;)
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  5. #20

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Allora se lo decidiamo noi cosa è arte e cosa no,diventa soggettivo, quindi per te Sax magari esiste l'arte culinaria e per me no?...quali sono i parametri?...o per usare un termine "informatico"...quali sono i requisiti minimi?
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  6. #21

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    La buona musica e' quella che mi piace, non necessariamente la prima volta che la ascolto. Per quanto riguarda l'arte... e' valida se riesce a comunicarmi emozione, senso del bello, della vita, altro. Le opere di Fontana sono esposte in vari musei del mondo. Non mi hanno mai detto niente. Per me quella non e' arte, hai voglia di dire e' l'idea, e' quello che rappresenta, e' la storia che c'e' dietro, e' la rottura col passato... Palle. Rimane qualcosa che chiunque, se non sapesse che e' Fontana e che vale milioni, butterebbe nel secchio senza pensarci due volte. Conosco uno che lo ha fatto, :zizizi)) anche se era Burri e non Fontana.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  7. #22
    L'avatar di Sax O' Phone
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    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Intendevo, che un piatto prelibato lo prepara sempre un Uomo, così come chi lo gusta. Non è che si materializza da solo. Il discorso si fa poi vieppiù complesso se consideriamo i condizionamenti dell'individuo (sia del cuoco che del degustatore) dovuti alla cultura, religione, etc. Ma questi condizionamenti son sempre creati dallo stesso Uomo, ed è egli stesso che può liberarsene, rivoluzionarli, trasformarli, etc. L'Assolutismo è un paradosso della condizione umana, che è tale in quanto c'è uno Spirito che rende cosciente la materia inerte (e che tale rimane): sebbene non si possa sperimentare lo Spirito (in quanto sperimentatore) il senso dell'armonia, del bello, della VeritÃ* etc. ne conseguono...
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  8. #23
    Visitatore

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    rispondo a re minore: hai detto bene: "per te (quella di Fontana) non è arte"! ma non pensare che se non lo è per te non lo sia in Assoluto! Proprio perchè non ci sono formule matematiche (per fortuna) che definiscono che cosa sia arte e che cosa no, lasciamo che ognuno di noi si costruisca (per tradizione, per cultura, per ambiente etc) i propri parametri!
    Del resto chi siamo noi per affermare con assoluta certezza che quella di Coltrane sia Arte e quella di Papetti no?
    Forse l'unico Critico degno di tale nome è il Tempo! Ma poichè nessuno di noi ne ha ha sufficienza per verificare se quella che sta valutando sia o meno Arte, consoliamoci con il piacere personale e freghiamocene dell'Assoluto!

    Ps se mi dai l'indirizzo di quello che ha buttato un Burri dalla finestra vado subito a mettermi sotto casa sua..... ne avesse un secondo!

  9. #24

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Citazione Originariamente Scritto da MyLadySax
    Se l'arte è arte a prescindere aveva ragione Platone (come penso io).
    mi trovi daccordo , modificherei così :
    la musica è musica a prescindere :saputello
    Salsax , "DISCEPOLO del NOUS"

    Soprano > Selmer, Super Action III Serie
    Alto > Selmer, Super Action II Serie Jubileé / SML RevD
    Tenore > Yanagisawa T902 / SML GoldMedal
    Baritono > Conn 12M

  10. #25

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Citazione Originariamente Scritto da ugo911
    rispondo a re minore...
    Sono completamente d'accordo con te, ed ho specificato "per me" proprio perche' capisco bene che altri avranno idee e opinioni diverse, valide almeno quanto le mie. Ti propongo pero' un assioma, a me sembra possa avere validita' oggettiva: per essere arte deve essere tale "a prescindere" dal fatto che si sappia chi sia l'autore.

    Mi spiego meglio: se per emozionarmi davanti ad un quadro di Van Gogh (o Munch, o Fontana) devo sapere che e' di Van Gogh (o Munch, o Fontana) se no non mi dice niente non e' arte: e' cultura, e' tante altre cose, ma non e' arte.

    Che dici? E' una affermazione sensata?

    Ricordo ancora la prima (e unica) volta che ho visto l'urlo di Munch (quello originale, prima che lo rubassero)... saro' stato mezz'ora li davanti a bocca aperta. E non sapevo chi fosse Munch. Stessa cosa davanti a quasi ogni quadro di Van Gogh. Conosco Van Gogh, ma non e' la sua storia che mi emoziona, sono i colori. E' il vedere le cose con gli occhi di un altro e capire perche' si possano vedere cosi'... e' difficile da spiegare, ma e' un'emozione forte.

    Ed ora veniamo a Fontana. Conosco gente che si emoziona davanti a un Fontana, ma che se vedesse *la stessa opera* senza sapere che e' di Fontana direbbe che e' una m...a. Costoro, secondo me, sono emozionati non dall'opera d'arte ma dalla testimonianza storica portata dall'oggetto. Piu' o meno la stessa cosa che si puo' provare davanti alla Stele di Rosetta.

    E per finire, Burri! Francamente chi e' che, non conoscendo specificamente Burri, vedendo uno dei suoi sacchi penserebbe che quella cosa puo' valere uno o due milioni di euro? Non conoscendolo, la ha buttata via. Magari un giorno ci conosceremo a qualche raduno e ti raccontero' la storia a voce!

    Ciao

    M.
    Segretario Mark VI Society
    Non e' importante dire sempre tutto quello in cui credi, ma e' importante credere sempre in tutto quello che dici

  11. #26

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Definire cosa sia la "bella musica" o cosa sia l'arte, è come stabilire quale sia il peso del fumo...ciò che è immateriale (apparentemente) per definizione!
    "Smoke" (1995), un bellissimo film del regista cino-americano Wayne Wang (con Harvey Keitel, Willliam Hurt e Forest Whitaker, il "Bird" di C. Eastwood) inizia con questo paradosso (tutto il film si basa su paradossi e magnifiche coincidenze: è una riflessione filosofico-spirituale per immagini, sebbene l'ambientazione sembrerebbe ispirare altro...) in parte, svelato da un certo Lord inglese, grande estimatore di certi pregiati sigari: il "nobiluomo" spiega l'arcano in modo empirico...pesa prima il sigaro e incomincia lentamente la sua "degustazione", facendo ben attenzione a non disperdere neanche un grammo di cenere e poi spegne la sua cicca sullo stesso piatto della bilancia dove aveva depositato la cenere...la differenza di peso tra il sigaro originario e ciò che rimane è il peso del fumo!

    Chi crede di poter comprendere o definire l'arte attraverso l'analisi o qualche sofisticato "schema pre-costituito" si comporta come il Lord inglese...ma non sarÃ* mai in grado di spiegare da cosa derivi o cosa sia la bellezza del piacere o il piacere della bellezza...oltre alla evidente difficoltÃ* di spiegare separatamente i due sostantivi, prima di associarli...

    Pur avendo studiato composizione, fatto ricerche musicali e antropologiche...non credo piu' ai sistemi ai quali sono stato "educato" e di cui ho una certa competenza: sono fallaci, illusioni che hanno l'inesorabilitÃ* di un teorema che può essere sconfessato in mille modi: basta cambiare la direzionalitÃ* dello sguardo e tutto cambia...la bellezza di una "lingua" non è nella grammatica, ma nelle immagini articolate che può generare o falsificare con i suoni che ad esse sono correlati...i suoni che definiscono una parola nelle diverse lingue, posseggono la "visione" evocativa di un simbolo che diventa identitÃ* di una cultura, di un gruppo sociale, i cui appartenenti si identificano senza piu' interrogarsi sul perchè, come e quando ciò sia avvenuto e fino a quando ciò sia valido e/o opportunamente spiegabile...

    Detto ciò non credo che esista una musica bella o brutta per definizione...ma solo momenti in cui certe musiche ci appaiono
    piu' o meno piacevoli/desiderabili o detestabili: tutto dipende dall'approccio e dallo stato d'animo o motivazionale che ci caratterizza...la musica si struttura nel tempo come la ns. vita...ha un inizio ed una fine...può esprimere sentimenti ed emozioni profonde, ma anche negarle, renderle afasiche, evocare "mostri interiori"...ma soprattutto esiste quando accade...e noi viviamo certe emozioni "per induzione"...
    L'artisticitÃ* di una musica o di altre manifestazioni... è un artificio culturale e sociale che appartiene alla cultura occidentale: in Africa (ma anche in altre culture), non esiste la parola "arte"...ma la musica o altra forma espressiva che noi definiremmo artistica assume un insieme di valori simbolici-comunicativi non associabili ai concetti estetici che la ns. cultura ha elaborato e che hanno condizionato la visione degli specialisti, degli artisti quanto delle gente comune, nelle varie epoche!

    Statisticamente e in senso occidentale, una musica entra nell'empireo dell'Arte, quando resiste nel tempo o quando il tempo
    trascorso ha "sdoganato" quelle che al suo apparire erano considerate "modalitÃ*" inaccettabili o provocatorie...
    Certe "espressioni" estreme che hanno caratterizzato la musica del secolo scorso (parliamo sempre di occidente) "puzzano" un po' di "ideologismo applicato", intellettualismo fine a se stesso...quando ero studente, ebbi la fortuna di incontrare e conoscere Luciano Berio: io e altri studenti di altri strumenti, chiedemmo al ns. direttore di Conservatorio di intercedere per noi e chiedere al maestro di dedicarci qualche ora del suo tempo per poterci spiegare meglio le sue "Sequenze" per poter avere un giusto approccio esecutivo (Berio tenne in Conservatorio delle lezioni/concerto); Berio ci accolse con grande gioia e simpatia...quando comprese quale fosse il ns. interesse...chiese ad un violoncellista di suonare la sua Sequenza...un paio di riga...lo fermò...poi volle sentire un po' un violinista...stessa cosa...fece così con tutti...alla fine ci disse: "Ragazzi, non so perchè prendiate troppo seriamente ciò che ho scritto...come suonate va benissimo!" Ci sentimmo tutti un po'..."co....ni"! Una certa generazione di compositori italiani e non solo, soprattutto del Secondo Dopoguerra...per un certo periodo non erano interessati al risultato sonoriale di ciò che componevano, ma erano "ossessionati" da "procedimenti scritturali" attraverso i quali pensavano di poter elaborare un nuovo linguaggio, una nuova tradizione...cosa che il tempo ha dimostrato fallace e inconsistente! Una sorta di "esperanto" per iniziati, un po' esaltati...nel loro estremo individualismo! Ma naturalmente, Berio non è solo "Sequenze"...e con Petrassi, Donatoni, Malipiero, Nono, Mortari ecc. è stato una delle colonne dell'Avanguardia musicale europea, osannata e riconosciuta in tutto il mondo!

    Altre "sperimentazioni" possono essere collocate in una prospettiva di ricerca che hanno permesso l'evoluzione della musica elettronica e delle attuali tecnologie di sintesi del suono : la musica di Edgar Varèse, ad esempio, va vista e apprezzata in questa direzione...se ascoltate i suoi lavori orchestrali (Octandre, Amerique ecc.) e con uno sforzo immaginativo pensate quelle "durezze" non eseguite dagli "strumenti tradizionali", ma da sintetizzatori e modulatori elettronici che oggi possediamo vi renderete conto della grandezza di questo "straordinario visionario", la cui unica colpa è stata quella di nascere in un epoca troppa arretrata e di non avere i "mezzi giusti" per realizzare le sue idee musicali ... "Jazz from Hell" di Zappa, uno dei suoi dischi piu' sperimentali e arditi (il jazz non c'entra nulla...) eseguito e composto con il solo "Synclavier" (prototipo preistorico dei moderni synth o VSTi) è un doveroso omaggio a Varèse, che Zappa adorava...
    In altri casi, per Cage come per Duchamp fino a Warhol...si entra nel campo dell'arte concettuale...rivoluzionaria è la provocazione sottesa, la visione filosofica, la critica al "sistema" e al mondo dell'arte ad esso collegato ... non l'oggetto o il prodotto in sè...è la critica alla societÃ* dei consumi, alla "sorditÃ*" dell'uomo verso le sue esigenze interiori piu' vere...contento di vivere per "produrre, consumare, morire", come un rimbambito incosciente... mostruositÃ* sociale ancora follemente condivisa...

    Arte è tutto, è nulla...(come la categoria di bello o brutto)...può far riflettere, consolare, divertire, appassionare, deludere: riflette solo ciò che abbiamo deciso essa sia...
    La musica è la materializzazione dell'intelligenza che è nel suono.
    Edgar Varèse

  12. #27
    Visitatore

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    per Juggler: Chapeaux!
    per Re Minore: concordiamo quindi su quasi tutto: ti racconto solo che io sono uno di quelli che senza sapere chi fosse e quanto valessero i suoi quadri (anche perché negli anni '60 valevano ancora relativamente poco) poco più che quindicenne, rimasi colpito dai "tagli" di Lucio Fontana, cosa che non avvenne di fronte a tante altre opere di Artisti allora più famosi e più quotati. L'arte e il mercato sono cose che vanno spesso per strade divergenti, spesse volte alcuni artisti sono sopravvalutati solo per operazioni commerciali (e nella musica qualche esempio abbastanza recente lo abbiamo visto...) ma come ho giÃ* detto quello che poi alla fine conta è solo il piacere individuale!

  13. #28

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    In disaccordo totale sull'idea della assoluta soggettivitÃ* dell'arte che, nel relativismo di quest'epoca, non avevo dubbi avrebbe alla fin fine prevalso.
    Sax tenore Markneukirchen Klingenthal B&S anni '80, bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    Sax soprano curvo Yanagisawa 010, bocchino Aaron Drake "New Era" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    "You've got to be original, man" (Lester Young)

  14. #29

    Data Registrazione
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    Bologna, nella bassa però...
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    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    De Gustibus... :D-:
    Se a questa domanda ti rispondessero in 100, bè avresti 100 pareri diversi...
    Personalmente credo che se una musica ti da i brividi (di piacere) allora è buona musica, altrimenti può essere discreta, pessima o da vomito...
    A me capita di "emozionarmi" con un brano di Davis, con uno di Bach e anche coi Pink FLoyd...
    Non c'è limite al bello...ma ricorda che è tutto soggettivo...
    Frank
    in cerca di stimoli, ma la vedo dura.....

  15. #30

    Re: Cosa si può definire ''bella musica''?

    Davis e Bach piacciano tanto anche a me; un po' meno i Pink Floyd.
    E' vero che non c'è limite al bello.
    Ma ciò non significa affatto che è tutto soggettivo.
    La musica di Davis, di Bach e dei Pink Floyd è bella oggettivamente.
    Altro discorso è che soggettivamente può anche non piacere ciò che è oggettivamente bello.
    Cmq, so benissimo che il 90% della popolazione mondiale non la pensa così.
    Sax tenore Markneukirchen Klingenthal B&S anni '80, bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
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