Mai sentito parlare di materiali che "ricordano"??

Ciao, sono iscritto al sito da un bel po', ma finora ho soltanto letto i msg. Suono il tenore e il soprano dal 2000, il clarinetto dal 15 anni. I complimenti per il sito sono sottintesi... volevo porre l'attenzione su un concetto trovato in rete da qualche parte, non mi ricordo se addirittura su questo sito, e cioe' sui materiali che hanno una propria "memoria", una capacit? di "ricordare" piccole deformazioni (magari per variazioni di temperatura anche minime) o variazioni (nel nostro caso vibrazioni) quali i metalli. In particolare si faceva riferimento agli strumenti musicali, tra i quali il nostro amato sax. Concetti quali "scaldare lo strumento" oppure "sfogare" uno strumento nuovo o comprare uno strumento usato che "ha gi? una sua voce" oppure dire che "si sente che e' stato suonato da uno che ci sapeva fare". Pensare che il proprio sax possa rappresentare la somma delle esperienze musicali che hai avuto con lui e che tu possa portarlo con l'esercizio ad essere molto simile a te, trasmettergli quasi la tua (uso un termine un po' forte) anima, e' secondo me una cosa piuttosto intrigante! Che ne pensate? Qualcuno ne sa di piu'?
Ciao a tutti

[Simone Borgianni]

Ciao e benvenuto Giobert ;)
E' tutto vero......volendo andare nello specifico la scienza che tratta l'argomento ? l'ingegneria metallurgica, i nostro caro ottone (o meglio lega d'ottone) a forza di suonare e vibrare meglio se da un bel suono e anche intonato ha mutato la sua struttura atomica favorendo tale vibrazione.
Guarda caso sax che hanno 40/50/60 anni e sono stati "usatissimi" raggiungono cifre anche di 7000 euro, uno dei pi? gettonati ? il Selmer MK6 che oltre ad avere in genere le caratteristiche gi? dette possiede anche una meccanica ed un'ergonomia moderna ;)

[Alessio Beatrice]

Ciao Giobert e grazie per i complimenti che fanno sempre piacere. ;) Sono d'accordo con te quanso parli di "trasmettere la tua anima".Il sax, come altri strumenti a fiato, lo considero qualcosa che ? proprio qualcosa di "te stesso". Gli strumenti come il pianoforte, la chitarra, percussioni eccetera li vedo pi? "freddi" nel senso che sul piano premi un tasto e bene o male il suono ? quello! :grin: Poi logicamente il tocco anche li ? personale e da musicista a musicista cambia... Per? i fiati suona no con un qualcosa che nasce dentro te, che fa parte di te... Spero di essermi spiegato in questo concetto profondamente...filosofico! :grin:

Si Alessio, e' vero...tra l'altro e' un po' come se il tuo sax te lo "forgi" a tuo piacimento o comunque diciamo che assume delle caratteristiche strettamente connesse al tuo modo di suonare.

Immaginiamo per esempio un sax che abbia SEMPRE E SOLTANTO emesso suoni da una sola ottava, senza mai utilizzare il resto dell'estensione?

Sarebbe uno strumento disastroso !

Io anche se dovessi acquistare un altro contralto, sono sempre fermamente convinto che non venderei MAI il mio attuale sax (Selmer Super Action II serie). Lo acquistai nuovo nel Maggio 1990.

Questo sax e' ME ...ed io sono lui...vendendolo perderei 16 anni di "interazione" !

Ciao !

una domanda: il mio sax l'ho comprato giÃ* usato 8 ann ifa. Io l'ho usato poche volte e il mio amico che me lo rivendette lo ha tenuto per pochi mesi, credo al massimo per 1 anno e anche lui lo aveva comprato usato. Come faccio a sapere quanti anni può avere? E' un Grassi professional 2000 e sulla campana c'è anche una stringa di numeri che adesso non ricordo.Grazie.

[altosax]

Io anche se dovessi acquistare un altro contralto, sono sempre fermamente convinto che non venderei MAI il mio attuale sax (Selmer Super Action II serie). Lo acquistai nuovo nel Maggio 1990.

Questo sax e' ME ...ed io sono lui...vendendolo perderei 16 anni di "interazione" !

Vedi jazzpower...purtroppo é un periodo un po' sfigato quello che sto' passando, nel senso che non ho molto tempo per suonare ma mi sento di quotarti....anzi straquotarti in pieno :grin:

Ciao