consiglio,se vai alla Rampone e decidi per l'acquisto non permutare il tuo Mk !Cerca di venderlo da solo altrimenti rischi di rimetterci troppo!un 154 mila di matricola decente vale a mercato sempre più di un r1 jazz nuovo!
consiglio,se vai alla Rampone e decidi per l'acquisto non permutare il tuo Mk !Cerca di venderlo da solo altrimenti rischi di rimetterci troppo!un 154 mila di matricola decente vale a mercato sempre più di un r1 jazz nuovo!
Secondo me è il Mark VI è una scuola... strumento storico, ma non necessariamente facile da suonare come un R1 Jazz! Se avevi un soprano Mark VI capivi ancora meglio!Originariamente Scritto da zagor.67
Io ti direi di rimandare tra qualche anno... sia la scelta e magari anche l'eventuale prova. Ti sei scelto un gran strumento, ma uno strumento inadatto per cominciare a "suonare", nel vero senso della parola... il più il suono prima devi averlo in testa e poi lavori con il resto del corpo per riuscire a tirarlo fuori, la scelta del sax diventa una conseguenza di questo. Poi esistono sax è più o meno colorabili.
L'R1 Jazz... l'ho provato... direi che è molto meno ostico di un Mark VI: è molto molto facile farlo suonare... ma suonare come!?
È uno strumento su cui devi lavorarci parecchio (intonato è intonato) ma essendo diversissimo da tutti gli altri sassofoni (il canneggio è davvero largo... prova a guardare l'innesto del chiver: 2 mm di differenza!).
Chi compra un Rampone&Cazzani sicuramente ha le idee molto chiare e sa cosa vuole e cerca uno strumento "diverso" altrimenti automaticamente andrebbe verso Mark VI e SBA.
Se dopo il tuo periodo di apprendistato con il Mark VI scopri che ti piace l'eco del Mark VI ma vuoi rivenderlo per motivi economici (i Mark VI sono investimenti: non ci perdi mai a venderlo... economicamente parlando, siccome qualitativamente non ci sono problemi l'unica ragione per venderlo è quella economica, Mark VI e R1 Jazz sono strumenti diversi e non succedanei): ci sono anche gli R1 (non R1 Jazz) che hanno il corpo in ottone ma il resto è tutto uguale agli R1 Jazz...
Zolla mi ha detto il R&C più vicino ai Selmer vintage come sonoritÃ* è l'R1 finitura ottone grezzo (viene fuori tipo un Mark VI "scrostato"): ovviamente tra i R&C è il meno venduto... per i motivi che ho citato.
In effetti, leggendo proprio le discussioni su questo forum, avevo pensato di provare anche R1 in ottone grezzo, proprio perchè, una delle prime qualitÃ* che apprezzo in uno strumento è il suono scuro, potente. Questo è uno dei motivi per cui mi piacerebbe provare un R&C. L'aspetto economico non è secondario. Eì' vero che i Mark VI si rivalutano nel tempo ma dopo che l'hai acquistato, trovare qualcuno che tiri fuori una bella sommetta non risulta per nulla facile. Tutti, com'è normale, tendono a voler fare a tutti i costi l'affarone...perdendo magari di vista i sax davvero buoni.
Grazie, terrò presente i consigli.
Studiare è come pedalare....
Tenore Buescher Top Hat and Cane 1949 con RS Berkeley Chris Potter
Soprano Yanagisawa WO10 con Selmer Super Session J
Sopranino Yanagisawa 981 con Yana hr 5
Sono d'accordo con te. Se decidessi di prendere un Rampone, cercherei di vendere a privati il mio Selmer. Ma non è facile comunque in questo periodo vendere. Anche se si tratta di MK VI.Originariamente Scritto da New York nights
Tenore Buescher Top Hat and Cane 1949 con RS Berkeley Chris Potter
Soprano Yanagisawa WO10 con Selmer Super Session J
Sopranino Yanagisawa 981 con Yana hr 5
Non sono d'accordo sul fatto che un R1 sia più facile da suonare di un MK 6 come ha detto Tzadik...non ci sono sax facili e sax difficili, soprattutto quando siamo al top come in questo caso, ognuno ha delle caretteristiche specifiche con pregi e difetti e la questione è assolutamente personale.
La quesitone è solo trovare il proprio sax e basta! Il fatto che uno abbia poca esperienza o meno non c'entra con la qualitÃ* di uno strumento, non stiamo mica parlando di auto (chi farebbe scuola guida con una Ferrari?!!). Diversa questione per i becchi invece! Prima di dar via un Mk dovresti anche provarlo con diversi set up magari in contemporanea con l'R1 Jazz...magari vai a Quarna e il grande Claudio ti fa provare anche uno dei bocchini che vende lì e ti sembra che il Rampone sia anni luce rispetto al tuo Selmer quando magari è solo una questione di st up!
Aspetta un pò...se hai acquistato il sax da Attilio Berni (come me...) sono sicuro che trattasi di un ottimo ferro...prendici un pò la mano, provalo con bocchini, ance e legature diverse e poi magari cerchi altro!
Anch'io non sono d'accordo con tzadik, sarÃ* una cosa soggettiva o magari o avuto la fortuna di bekkare un Mark VI buono(forse perchè il mio ancora rientra tra quelli costruiti prima del cambiamento dei Mark VI post '63, difatti il mio è più piccolo e presenta alcune differenze come ad es. il reggi pollice dx in ottone e non in plastica), ma la veritÃ* è che è di una facilitÃ* estrema, la meccanica è di una scioltezza sconcertante, i tasti si chiamano le dita(lo so che è assurdo ma vi assicuro che è così)...ho suonato diversi sax ma di così facili nessuno :zizizi))
Poi il suono, vabbè quello lo lascio alle mie future registrazioni :lol: :lol: :lol:
C-Melody:Custom
Bec:Lebayle Studio Metal #8
Ance:D'addario Jazz Unf. #3S
Alto:Buffet & Crampon Prestige S-400
Bec:Yamaha Custom #5CM
Ance:D'addario Jazz Unf. #2 M
Originariamente Scritto da New York nights
Straquoto!!!
Anch'io ho preso il mio ChuBerry da Attilio, e secondo me lui ha veramente ottimi strumenti.....
Da quant'è che hai il MarkVI?
Tenore Conn CHu Berry (1929)
Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m
Da grande voglio fare il pancherocher
Il MarkVI lo terrei, anche nel caso in cui tu non dovessi più suonarlo : è come avere un libretto postale, sono soldi che accantoni per quando ne avrai bisogno. Di sicuro rivenderlo oggi non ne vale la pena, tra cinque anni secondo me potresti ricavarci qualche cifra interessante. Ti faccio solo un discorso materialista perchè tutto il resto rientra nel soggettivo :
il Rampone ha meno mercato e questo è oggettivo, non lo rivendi sicuramente ad una cifra vicina al prezzo di acquisto.
Dubito che abbia un suono così migliore da giustificare il cambio ma in ogni caso questa è una tua scelta.
Vox clamantis in deserto :saputello !!
Selmer Lover
Viva le pazzie!
ho venduto anch'io un Mark VI
e... non mi sparate... non sapevo neanche quanto valeva!
l'avevo comprato a pochissimo e l'ho venduto a poco...
ma le follie sì, danno pepe alla vita
è passato un po' di tempo, mi ha ripreso la fregola del Selmer
ora ho un bel SA II. e per la fatica e i soldi che ci ho messo,
lo curo di più, vale tanto di più... e soprattutto, lo suono di più!
:saxxxx)))
alto Trevor James
soprano Jean Michael
imboccature Berg Larsen / Yamaha
ance Vandoren
fosse un soprano potrei capirlo perchè per cavare un bel suono da un mark vi è necessario mettere a punto una emissione di un certo tipo...
(sto generalizzando ma in questo momento ho un riferimento di questo tipo, 2 mark vi difficili da suonare ma con un suono da paura)
ed invece alcuni sax soprano consentono una emissione più semplice ( ma il suono ne risente) .
l'emissione però è solo uno degli elementi che rileva nell'acquisto del sax , è mia personale convinzione che una emissione particolarmente facile produce un suono che sarÃ* sempre un compromesso.
anche io credo che prima di fare una scelta simile è conveniente fare una serie di prove con diversi setup.
sono pochi i bocchini che risentono poco del sax che utilizzi per amplificarli.
potresti scoprire che il suono che cerchi lo realizzi più facilmente modificando ancia e bocchino
senza che sia necessario cambiare sax
ciao fra
ps. per Puffoski,
ma oggi se avessi ancora il tuo Mk6 lo venderesti per un selmer II serie o manterresti il primo? :lol:
ciao fra
sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis
ancia di plasticazza (bari) m
Oggi sono stato a lezione dal mio insegnante e mi ha detto quasi le stesse cose. E' vero che bisogna fare esperienza sui setup dello strumento. Mi devo impegnare in tal senso per trovare quello migliore. Ad esempio, inizialmente mi piaceva molto il Florida ma ora ho trovato questo Ponzol che suona davvero bene sul MK VI. Un suono più moderno.Originariamente Scritto da New York nights
Studiare, provare e riprovare.....
Tenore Buescher Top Hat and Cane 1949 con RS Berkeley Chris Potter
Soprano Yanagisawa WO10 con Selmer Super Session J
Sopranino Yanagisawa 981 con Yana hr 5
Hai ragione Nous, e credo che continuerò con quest'ottimo MK VI, devo farne di strada e la meccanica + facilitÃ* di emissione del mio Selmer è davvero sorprendente. Mi recherò comunque a trovare il sig. Zolla e provare questi tanto decantati R1 JAZZ. sono molto incuriosito.Originariamente Scritto da Nous
Tenore Buescher Top Hat and Cane 1949 con RS Berkeley Chris Potter
Soprano Yanagisawa WO10 con Selmer Super Session J
Sopranino Yanagisawa 981 con Yana hr 5
fai come ti pare comunque io ti consiglio di non accanirti sul Mark VI solo perchè in teoria è migliore come scelta rispetto all'R1 Jazz o R1 che sia... La pratica è un'altra cosa (tra il dire e il fare...) ;) . se potessi tenerli entrambi sarebbe l'ideale... vai a provare i sax Rampone e poi dicci le tue impressioni!
Tenore:R&C R1 Jazz AGU
Spectruoso 280; ultimate ligature, cap e ance 3,5 FL
Soprano dritto: R&C R1 Jazz Solid Bronze SB
Jody Jazz HR 7*, ultimate ligature, cap e ance 3 FL
http://www.myspace.com/jacopoalbinimusic
Se non hai le capacitÃ* tecniche per sfruttare la versatilitÃ* timbrica di un Mark VI... non riesci nemmeno a sfruttarlo... Premesso che io se l'avessi non darei via il Mark VI per il Rampone... ma li terrei tutti e 2... perchè sono troppo diversi!Originariamente Scritto da New York nights
Poi vengono i gusti e in base a quello si sceglie...
Concordo sul fatto che si possono fare ricerche anche sul setup bocchino/ancia/legatura... Personalmente ho provato più di qualche tenore, l'R1 Jazz mi sembrava decisamente il più free blowing, detto questo non aveva né il volume né la proiezione né la definizione del mio Selmer (non Mark VI)... e di conseguenza le considerazioni si possono estendere al Mark VI!
Credo che ogni sax riesca influenzare l'emissione in qualche modo... non esiste che compri un sax e dopo 2 settimane te lo senti giÃ* tuo...
Certo con un Mark VI il discorso suono/emissione/percezione diventa più complesso: è uno strumento che sei abituato a sentire nel 95% dei dischi dove senti un sax, a livello psico-acustico è un vantaggio, però non è detto!
Su strumenti vintage, credo che il setup generale della meccanica dello strumento possa influenzare leggermente di più la resa dello strumento.
Invece quello che non riesco a capire è come quantificare la differenza di "qualitÃ*" tra un Mark VI da 40000 dollari e un Mark VI da 9500 dollari ---> Mark VI Room
Quoto!Originariamente Scritto da fcoltrane
Per schiarire il suono magari basta cambiare il chiver al Mark VI...
Poi provare diversi setup ancia/bocchino/legatura è sicuramente meno oneroso che non comprare uno strumento nuovo...
Io ho provato un soprano Mark VI appartenuto a un docente di conservatorio, quindi uno strumento che è stato suonato e che è stato sottoposto a manutenzione regolare: facile da suonare, GRAN volume, tante frequenze... però non immediato nell'intonazione e soprattutto nella meccanica: è uno strumento "scuola" se impari a gestire quello e poi passi a un soprano professionale di produzione moderna fai quello che vuoi...
SarÃ* per questo che di sopranisti che hanno fatto la storia se ne contano pochi, perchè il Mark VI soprano non era così semplice come alto/tenore/baritono!?
Certo che sentire cosa faceva Coltrane sul soprano nei sui ultimi 2 anni di vita... fa pensare un bel po': c'è più di qualcuno che si aspetta che la Selmer faccia la replica di quel soprano... dopo i vari Reference!
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