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Discussione: Mark 7. Davvero un bidone??

  1. #1
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    Mark 7. Davvero un bidone??

    E' oramai un detto comune che il Selmer Mark 7 sia un bidone, uno strumento non buono tanto da costringere la stessa Selmer a correre ai ripari con Super Action 80. Ma qual'? il motivo di questa cosa? :roll:
    Tenore: Rampone & Cazzani "R1 Jazz "
    Selmer S80 E / Rovner Dark / Forsetone MS

    C Melody: Conn "New Wonder I" 1925
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  2. #2
    Parlando di tenori i primi non sono neanche male visto che vennero assemblati con quello che rimaneva della produzione dei MK6, altra pecca del 7 sono state alcune soluzioni meccaniche che lo constringono a revisioni periodiche (se vuoi che vada :roll: ).
    Per l'alto sicuramente ci sono molti meno problemi e i + che ho sentito andavano davvero bene ;)
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  3. #3
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    Dunque i problemi sarebbero soprattutto sui tenori? Parlavo ad Ambra con un sassofonista e mi diceva che lui ha un Mark 7 e si trova veramente molto bene. A sentir lui meglio del Super A 80 in quanto a suono... :roll:
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  4. #4
    La realt? ? che il 7 ha sul groppone una pesante eredit? (MK6) per cui ? sempre difficile poterlo paragonare :roll:
    Sembra (se ne legge tante) che con il 7 fu cambiata la lega dell'ottone per il fusto e per la meccanica,ho letto addirittura che versando in condizioni economiche poco floride in quegli anni Selmer avrebbe venduto progetti e macchinari serviti per il 6 ad Yamaha e Yanagisawa :roll:
    Indipendentemente dal suono quelli che ho visto e "toccato "io avevano effettivamente le chiavi che si piegavano a guardarle effettivamente potrebbe trattarsi di una lega + morbida, ne consegue ccmq una scarsa affidabilita.
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  5. #5
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    Mark 7

    Suono un Alto Mark 7 da circa sei anni e, confrontandolo con un SA 2 del 1996, vi posso confermare le difficoltÃ* meccaniche, infatti sono ricorso ad un profondo intervento di restauro che me l'ha restituito completamente trasformato. Intonazione pressoché perfetta (anche se rimane sempre un pelino crescente), suono decisamente corposo e scuro (come piace a me). Certo che ci vuole un po' più di tempo per conoscerlo. Ho provato il SA2, il SA3 ed il reference: meccanicamente mi pare che consentono maggiore confidenza nell'immediato, però non ho ancora trovato analoghi livelli di suono. Tenendo presente anche che il peso del Mark 7 è decisamente superiore, immagino che ci sia una certa differenza in temini di materiali impiegati.
    Ciao a tutti

  6. #6
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    Grazie Overtura e benvenuto. Anche i SE80 serie III hanno i suoi problemini..!
    Comunque mi rincuori. A fine anno dovrei passare ad un Mark VI o ad un SE80 serie I. Il suono bello caldo è proprio quello che cerco! ;)
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  7. #7
    Visitatore
    Citazione Originariamente Scritto da Alessio
    Grazie Overtura e benvenuto. Anche i SE80 serie III hanno i suoi problemini..!
    Comunque mi rincuori. A fine anno dovrei passare ad un Mark VI o ad un SE80 serie I. Il suono bello caldo è proprio quello che cerco! ;)
    Ciao Alessio

    Ti dò un cosiglio, se riesci a sostenere la spesa per un mark VI, possibilmente annata 1957/60 (per intenderci un Elkhart London New York), lascialo proprio stare il Super Action 80 I, non c'è proprio paragone, sia nella meccanica che nella qualitÃ* del suono! Secondo me il Mark VI è un'investimeto e come tale vale la spesa fatta!Ros! ;)

  8. #8
    Ho un alto markVII. Io non lo suono (sono un tenorista) ma credetemi chiunque(professionisti) l'habbia provato lo ha ritenuto senza dubbio alcuno superiore al Mark VI. Ovviamente mi riferisco al suono.
    S 991 Yanagisawa
    A Yamaha 82Z + Meyer NW
    T King super 20 Full Pearls + Dukoff fluted
    B Grassi + Jody jazz

  9. #9
    La sola è il tenore ;) dell'alto non si è mai lamentato nessuno!
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  10. #10
    Grazie per la precisazione. Infatti viste le qualitÃ* del contralto volevo cambiare il mio tenore s.a.80 con un mark VII. Desisto.
    S 991 Yanagisawa
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  11. #11

    Re: Mark 7. Davvero un bidone??

    Citazione Originariamente Scritto da Alessio
    E' oramai un detto comune che il Selmer Mark 7 sia un bidone, uno strumento non buono tanto da costringere la Sstessa Selmer a correre ai ripari con Super Action 80. Ma qual'? il motivo di questa cosa? :roll:
    Un sassofonista delle mie parti (Aberto Mommi, suona nell'orch di Paolo Belli) ne utilizza uno e ti posso assicurare che è un ottimo strumento che si mangia tranquillamente molti mark VI blasonati.
    A mio parere nella scelta del proprio strumento ci deve guidare solo l'ascolto e il feeling che uno prova.

    E' chiaro che nel mark VII ci sono molte sperimentazioni che possono sembrarci stupide. La selmer, come faceva anche in tempi molto remoti, cercava di rinnovarsi e di trovare soluzioni innovative. Fu un flop purtroppo. I motivi sono da imputare a mio parere nella troppa radicalitÃ* delle innovazioni nelle modifiche introdotte che molti musicisti non accettarono. Da li iniziò un lento declino che porta alla qualitÃ* piuttosto mediocre dei sax attuali, con qualche eccezione: ad esempio trovo i prima serie molto interessanti sia a livello meccanico che di suono.

    A me personalmente i Mark VII non piacciono: molti di loro li ho trovati durissimi soprattutto nei bassi.
    Dal sopranino al baritono R&C
    http://www.davidbrutti.com

  12. #12
    A mio modesto parere comunque, il tipo di sax incide in misura inferiore rispetto al sassofonista. Diciamo (sempre secondo me) che ascoltando un sassofonista, il 70% del risultato sonoro è da attribuire al sassofonista e il restante 30% allo strumento.
    Se ascolti un bravo sassofonista con un bel suono ,il sax che usa sembrerÃ* una bomba!!! Dico questo anche per mettere in guardia i giovani sassofonisti che pensano che cambiando lo strumento possa cambiare il proprio suono, migliorandolo radicalmente. Io penso che un buono strumento aiuta senz'altro ma non risolve il problema
    Ciao a tutti.
    S 991 Yanagisawa
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  13. #13
    Non sarÃ* che la Selmer ha guadagnato abbastanza e comincia a farsi fare le cose da terzi e quindi a perdere in qualitÃ*???? Scusate la stilettata, ma non sarebbe la prima Grande Ditta che lo fa..... (Grassi fatti dai cinesi... ecc) Ho visto e sentito i nuovi tenori e contralti della Rampone (...e i soprani... ne ho uno!) provati da selmeristi allibiti..... Viva l'Italia.
    SOPRANO SEMICURVO R&C R1 Jazz
    Bari 6*, Vandoren 3
    Tenore R&C R1
    Jody Jazz 6*, Rico 3
    Akai EWI 4000s +modulo Yamaha Motif XS Rack
    + Yamaha VL70m con Turbo Patchman

  14. #14
    Citazione Originariamente Scritto da lanjazz
    Non sarÃ* che la Selmer ha guadagnato abbastanza e comincia a farsi fare le cose da terzi e quindi a perdere in qualitÃ*???? Scusate la stilettata, ma non sarebbe la prima Grande Ditta che lo fa..... (Grassi fatti dai cinesi... ecc) Ho visto e sentito i nuovi tenori e contralti della Rampone (...e i soprani... ne ho uno!) provati da selmeristi allibiti..... Viva l'Italia.
    Concordo. Tuttavia per allinearsi agli standard internazionali Rampone deve assolutamente prestare maggiormente orecchio ai musicisti di livello (solisti affermati etc...). Invece ho notato che spesso si chiudono un pò a "riccio" sulle loro idee. Io posseggo 2 sax rampone (1 sopranino e 1 soprano curvo) che a livello di suono sono eccezionali davvero. Tuttavia devo riconoscere che a livello meccanico sono un pò, come dire, naif. Ovverosia hanno in se delle imperfezioni che devono essere assolutamente corrette se si vuol essere competitivi!!

    Chiaro che la meccanica non è tutto (col curvo io ci suono da Xenakis alla musica etnica etc..) ma so che per molti è una componente indispensabile. E poi che ci vuole a fare una meccnica ottima? Basta scopiazzare Yamaha.

    Con sax che hanno un suono così bello è davvero un peccato che si perdano in un bicchier d'acqua di tal fatta!!

    Per quel che riguarda Selmer, dubito che facciano fare sax o parte di essi a terzi. Il calo di qualitÃ* e' semplicemente un problema generato dalla scarsa cura nella fabbricazione, dal fatto che hanno un mercato vastissimo e costante (grazie agli insegnanti in conservatorio che spesso obbligano gli allevi ad acquistare selmer (mazzetta?)) e magari da collaudatori non di livello... Chi suona selmer a livello professionale (parlo di artisti davvero affermati) suona solo vintage. Ci sarÃ* un motivo o dobbiamo ancora spendere fior di quattrini su sax mediocri che ci fanno passare da fuoriserie? Scusate la franchezza.
    Dal sopranino al baritono R&C
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  15. #15
    Non sono un musicista così esperto da sentire queste differenze, ma il mio maestro che lo è, quando ha preso in mano il mio saxello è rimasto stupito veramente.. Sia dal suono che "dalle meccaniche fluidissime" parole sue.... che suona solo Selmer... Poi credo che subentrino anche gli affetti... Se ci dessero in mano un sax cinese, anche se fosse lo strumento migliore del mondo , troveremmo qualcosa da ridire per ilfatto che è cinese.. :grin:
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