Pagina 2 di 5 PrimaPrima 1234 ... UltimaUltima
Risultati da 16 a 30 di 66

Discussione: UtilitÃ* della trascrizione dei soli....

  1. #16
    Visitatore

    Re: cheese cake...

    Citazione Originariamente Scritto da pumatheman
    ... se non si sviluppa l'orecchio poi non si è in grado di suonare ed esprimersi con gli altri...
    Ripeto: allora tutti i musicisti classici che studiano la musica sono tutti cretini?
    A parte questo, trascrivere un assolo come quello di Dexter è impossibile ai più, sfido chiunque solo a provarci. Pensare di poterlo fare è pura vanitÃ*, a meno che non mi si venga a dire che è inutile studiare gli assoli dei grandi, allora non chiediamoci perchè oggi quasi nessuno è in grado di suonare questi pezzi in maniera decente.

  2. #17

    Re: cheese cake...

    Citazione Originariamente Scritto da Lesterfan

    Ripeto: allora tutti i musicisti classici che studiano la musica sono tutti cretini?
    Ma cosa intendi per "studiano la musica". Ti riferisci allo studio della lettura musicale?

    Siamo ancora alla distinzione da inzio '900 tra il musicista classico erudito che sa leggere ed il jazzista selvaggio che deve improvvisare e suonare ad orecchio perchè non sa leggere?
    Hai mai frequentato o fatto lezione con qualche jazzista professionista (e per professionista intendo di alto livello tipo Cisi, Bonisolo, Negri, Bearzatti, Tonolo, Giuliani, Di Battista, Scannapieco, Trovesi, Fasoli e Basso ..... solo per citare i primi sassofonisti che mi vengono in mente)? Se questi sono ignoranti che non sanno leggere, non so chi possa avere cultura musicale in Italia.

    L'orecchio è qualcosa che si deve coltivare parallelamente alla capacitÃ* di lettura e che non va a sostituirla.

    Citazione Originariamente Scritto da Lesterfan
    A parte questo, trascrivere un assolo come quello di Dexter è impossibile ai più, sfido chiunque solo a provarci. Pensare di poterlo fare è pura vanitÃ*
    Se gli assoli di Dexter si trovano trascritti vuol dire che la trascrizione non è impossibile. Anzi gli assoli di Gordon sono considerati tra i più facili da trascrivere (ad un seminario Francesco Bearzatti consigliava ai tenoristi di cominciare a trascrivere proprio gli assoli dei dischi Blue Note di Dexter Gordon). Brecker, Lovano, Liebman e compagni "modernisti" sono veramente difficili da trascrivere! Poi è chiaro che se uno non studia ear training, avrÃ* difficoltÃ* a trascrivere anche la sigla dei Simpson o il riff di Careless Whisper.
    Tenore Selmer Mark VI
    Alto Cannonball Big Bell Stone Series
    Soprano Yamaha YSS 675
    Wind Control. Yamaha WX5

    My Music Blog: http://jazzsounddevelopment.blogspot.com/
    Sax On The Tube: http://saxonthetube.blogspot.it/

  3. #18

    Re: cheese cake...

    Citazione Originariamente Scritto da Lesterfan
    Ripeto: allora tutti i musicisti classici che studiano la musica sono tutti cretini?
    ripeto: poi ognuno è liberissimo di farla & pensarla come vuole

    aggiungo: secondo me (e anche qualcunaltro mi pare) la musica è espressione, non si può ridurre tutto alla sola esecuzione "a pappagallo"

    domando: in base alla tuo modo di vedere per non considerare i musicisti classici cretini dobbiamo per forza considerare chi suona ad orecchio incapace o "sommario"? (Armostrong, Hendrix...)

    sottolineo: nessuno dice che suonare con la partitura è errato, semplicemente stiamo dicendo che suonare con "l'orecchio" è importante.

  4. #19

    Re: cheese cake...

    Prima di tutto quoto Mad Mat, son d'accordissimo con lui...oltretutto i soli di Dexter li ho trascritti anchi'io (e non sono un genio musicale, nè l'ho fatto per vanitÃ*...).
    Trascrivere temi e soli è fondamentale per la crescita del musicista, mi sembra assurdo sinceramente sentir dire che è inutile...è faticoso, l'unica cosa è questa, e non se ne può aver voglia, ma ritengo sia una parte fondamentale nello studio della musica!!!!
    Tenore Conn CHu Berry (1929)
    Brilhart Ebolin - Rico Jazz 3m

    Da grande voglio fare il pancherocher

  5. #20

    Re: cheese cake...

    Anche nella musica classica l'orecchio è importante.
    Il semplice esecutore può esserne privo, ma escludo che ne sia privo l'interprete, se è vero che orecchio va d'accordo con musicalitÃ*. E il direttore d'orchestra, che certamente deve capire se qualcuno degli orchestrali non sta intonato con gli altri. E il compositore, che deve essere in grado di scrivere musica anche senza ascoltarla. Si pensi a Beethoven, che non ha mai potuto ascoltare neppure la Nona! L'improvvisazione è una sorta di composizione immediata e per andare nella direzione giusta all'istante non si può prescindere dall'orecchio, il che non esclude capacitÃ* di lettura, conoscenza della teoria musicale, capacitÃ* di analisi della partitura, tecnica strumentale. Per sviluppare l'orecchio e al contempo interiorizzare il linguaggio del jazz, la trascrizione degli assoli dei grandi è consigliabilissima, benché indubbiamente faticosa, altro che inutile! Però, concordo (se ho capito bene) con Lesterfan sul fatto che il tema è meglio conoscerlo al di fuori di ogni interpretazione.
    A proposito, Lesterfan sta per fan di Lester? Te lo chiede perché, in tal caso, abbiamo qualcosa di importante in comune.
    Sax tenore Markneukirchen Klingenthal B&S anni '80, bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    Sax soprano curvo Yanagisawa 010, bocchino Aaron Drake "New Era" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    "You've got to be original, man" (Lester Young)

  6. #21
    Visitatore

    Re: cheese cake...

    Citazione Originariamente Scritto da Mad Mat
    Ma cosa intendi per "studiano la musica". Ti riferisci allo studio della lettura musicale?

    Siamo ancora alla distinzione da inzio '900 tra il musicista classico erudito che sa leggere ed il jazzista selvaggio che deve improvvisare e suonare ad orecchio perchè non sa leggere?

    Hai mai frequentato o fatto lezione con qualche jazzista professionista (e per professionista intendo di alto livello tipo Cisi, Bonisolo, Negri, Bearzatti, Tonolo, Giuliani, Di Battista, Scannapieco, Trovesi, Fasoli e Basso ..... solo per citare i primi sassofonisti che mi vengono in mente)? Se questi sono ignoranti che non sanno leggere, non so chi possa avere cultura musicale in Italia.

    L'orecchio è qualcosa che si deve coltivare parallelamente alla capacitÃ* di lettura e che non va a sostituirla.

    Se gli assoli di Dexter si trovano trascritti vuol dire che la trascrizione non è impossibile. Anzi gli assoli di Gordon sono considerati tra i più facili da trascrivere (ad un seminario Francesco Bearzatti consigliava ai tenoristi di cominciare a trascrivere proprio gli assoli dei dischi Blue Note di Dexter Gordon). Brecker, Lovano, Liebman e compagni "modernisti" sono veramente difficili da trascrivere! Poi è chiaro che se uno non studia ear training, avrÃ* difficoltÃ* a trascrivere anche la sigla dei Simpson o il riff di Careless Whisper.
    1)Quello. Composizione. Armonia. Melodia. In breve, tutto questo. Personalmente, consiglio la teoria dell'armonia di Schonberg, è molto interessante.

    2)I "jazzisti selvaggi" che non sapevano leggere erano gente come Duke Ellington or Monk or Basie, che SICURAMENTE sapevano leggere e orchestrare parti per vari strumenti, dato che scrivevano i temi sul momento e li passavano agli altri. Può fare una cosa del genere uno che suona "a orecchio"?No.

    3)Guarda, non conosco nessuno dei nomi che hai citato perchè non credo in queste cose, e ricordo sempre una massima di Robert Fripp:"ci sono due tipi di musicisti: i musicisti semplici e i musicisti professionisti. I musicisti si occupano di musica, i musicisti professionisti si occupano di soldi. Se volete occuparvi di musica, ricordate di non diventare mai professionisti". Nuff said!

    4)L'orecchio serve come capacitÃ* di seguire l'intonazione e capire quello che succede intorno, senza contare di riuscire a ottenere un buon suono in strumento dove la sua produzione è complessa, come il sax.

    5)La gente che trascrive pezzi sono professionisti che fanno solo quello. A volte non sono nemmeno musicisti, e loro lo fanno appunto perchè la maggior parte dei musicisti non si occupano di quello, ma di imparare i pezzi, interpretarli e rielaborarli. Riguardo Gordon che faceva assoli "facili"....mi viene un po' da ridere, dei nuovi conosco solo Lovano che mi sembra molto più semplice specialmente dal punto di vista ritmico, mentre Gordon quando sparava semicrome mi sembra molto più Parker. Ancora, ho aperto questo thread per sapere se qualcuno aveva trascritto questo pezzo e NESSUNO si è fatto avanti dicendo di aver trascritto tema e assolo. Fino ad adesso...

  7. #22
    Visitatore

    Re: cheese cake...

    Citazione Originariamente Scritto da MyLadySax
    Anche nella musica classica l'orecchio è importante.
    ...
    Ti quoto, ovviamente lo username è stato scelto perchè sono un fan di Young, e ritengo,ad esempio, che la gente oggi ascoltando le sue registrazioni non si rende conto del suo controllo e del suo stile con lo strumento, questo perchè le registrazione dell'epoca sono...parecchio brutte, mentre sassofonisti di oggi su disco risultano più grandi di quello che sono.

    In effetti, i suoi più grossi fan, come Gordon e Parker (che suonava il tenore nel suo stile) lo avevano sentito live, e nel suo caso studiare una sua partitura risulta MOLTO più utile che sentire una registrazione degli anni '30.

    Comunque, io non parlavo del tema, in quanto quello è di solito la parte più facile di un pezzo jazz, ma l'assolo, in quanto ritengo che sia interessante cosa faceva Gordon quanto improvvisava, c'è un thread a riguardo, e penso che studiare le improvvisazioni come sono scritte, senza nessun "filtro", come trascrizioni a orecchio casalinghe che spesso sono forvianti (ho visto gente tirare giù welcome to the jungle senza la modulazione da la minore a re maggiore e poi venirmi a dire che "suonava meglio senza il do diesis, sputtanando il pezzo e la complessitÃ* di questa canzone) in maniera tale da COMPRENDERE dove Gordon portava il pezzo. Una volta capito giò, si può pensare a come improvvisare su questo tema in maniera diversa ma fedele allo spirito di quella traccia.

  8. #23

    Re: cheese cake...

    http://www.jazzeducationdatabase.com/in ... &Itemid=54

    ecco una trascrizione del pezzo che cerchi
    non ho controllato ma sembra ben fatta.
    purtroppo mancano le indicazione del fraseggio
    ma sono pochi che le inseriscono.
    ciao fra
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  9. #24

    Re: cheese cake...

    comunque si può trascrivere per lavoro.
    ma lo si può fare per passione nell'idea di carpire qualcosa dal musicista preferito.
    ciao fra
    (uno che ci prova a trascrivere)
    sax tenore selmer sba 1948 mk6 m 114906 bocchino francois louis

    ancia di plasticazza (bari) m

  10. #25
    Visitatore

    Re: cheese cake...

    Grazie!E' proprio il sito da dove l'ho scaricato oggi, assieme ad altri standard di Coltrane, Parker, Mulligan...

    http://www.saxsolos.com/samplepage.html

    E' un link molto utile e lo consiglio anche ai professori del forum in quanto le canzoni sono complete, sto ascoltando Cheese CAke adesso seguendo questo file e ad occhio è accurato al 100% :D

  11. #26

    Re: cheese cake...

    Ho recentemente trascritto un bel solo di Coleman Hawkins (17 chorus di blues).
    Ci sono senz'altro alcune piccole inesattezze, per lo più ghost notes e rapide acciaccature difficilmente percepibili, più un errore che definirei grave, di cui mi sono accorto al riascolto, che correggerò, solo se ne avrò voglia, poiché non intacca minimamente il senso complessivo dell'improvvisazione (e non è fuorviante).
    Ecco, credo che trascrivere così, anche se richiede un bel po' di pazienza (almeno per me, dato che c'è gente in grado di trascrivere molto, molto più velocemente), sia veramente utile.
    Naturalmente, ora sto analizzando quanto ho trascritto, dal punto di vista timbrico, ritmico, ecc.. Avrei potuto analizzare il solo ugualmente, lavorando su una trascrizione giÃ* pronta, ma, se il solo lo butti giù da te, i vantaggi sono almeno tre: 1) si esercita un tipo di attitudine che rende più pronti a percepire il senso degli intervalli durante il processo dell'improvvisazione; 2) si stimola la capacitÃ* di concepire i suoni a livello mentale prima ancora di produrli con il proprio strumento; 3) trascrivere aiuta a interiorizzare il solo scelto più in profonditÃ* (si pensi alla differenza tra leggere soltanto una poesia e trascriverla, sempre che chi trascrive ci metta la dovuta attenzione e la trascrizione non si risolva in un fatto meccanico).
    Questi sono tutti aspetti del cosiddetto "orecchio musicale", che più ne hai meglio è, senza nulla togliere a tutto il resto.
    A proposito di Young e dei grandi sassofonisti di quel passato remoto, ritengo che, se parliamo di suono, nessun musicista oggi è in grado di raggiungere quelle vertiginose altezze!
    Sax tenore Markneukirchen Klingenthal B&S anni '80, bocchino Aaron Drake "Jerry Bergonzi" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    Sax soprano curvo Yanagisawa 010, bocchino Aaron Drake "New Era" n. 8, ance Rigotti Gold n. 2,5 s, legatura Rovner Dark
    "You've got to be original, man" (Lester Young)

  12. #27

    Re: cheese cake...

    Citazione Originariamente Scritto da Lesterfan
    Citazione Originariamente Scritto da Mad Mat
    ... Hai mai frequentato o fatto lezione con qualche jazzista professionista (e per professionista intendo di alto livello tipo Cisi, Bonisolo, Negri, Bearzatti, Tonolo, Giuliani, Di Battista, Scannapieco, Trovesi, Fasoli e Basso ..... .
    3) Guarda, non conosco nessuno dei nomi che hai citato perchè non credo in queste cose ...

    Citazione Originariamente Scritto da Lesterfan
    Citazione Originariamente Scritto da Mad Mat
    ... Brecker, Lovano, Liebman e compagni "modernisti" sono veramente difficili da trascrivere!....
    ... dei nuovi conosco solo Lovano ..... .
    Certo che

    - se non conosci, non hai studiato e conseguentemente neppure hai mai suonato con qualche jazzista italiano di fama
    - se non hai nemmeno idea di chi siano Michael Brecker e David Liebman

    come e dove hai acquistato una cultura jazzistica che ti permette di dare indicazioni perentorie ed inconfutabili su come si studia jazz o su come si sono formati i jazzisti del passato?

    Hai fatto lezione con qualcuno che abbia veramente suonato con Charlie Parker, Dexter Gordon, Lester Young, Miles Davis, Monk e Coltrane? Io si: ho avuto la fortuna di seguire delle lezioni di Barry Harris (che tu probabilmente non conosci nemmeno, ma basta fare una ricerca con google per capire chi sia) e ti assicuro che sull'apprendimento del jazz ha idee diammetralmente opposte alle tue.

    Citazione Originariamente Scritto da Lesterfan
    ... ho visto gente tirare giù welcome to the jungle senza la modulazione da la minore a re maggiore e poi venirmi a dire che "suonava meglio senza il do diesis, sputtanando il pezzo e la complessitÃ* di questa canzone ...
    Se "Welcome To The Jungle" è un pezzo "complesso" , effettivamente gli assoli di Dexter Gordon sono "impossibili" da trascrivere!
    Tenore Selmer Mark VI
    Alto Cannonball Big Bell Stone Series
    Soprano Yamaha YSS 675
    Wind Control. Yamaha WX5

    My Music Blog: http://jazzsounddevelopment.blogspot.com/
    Sax On The Tube: http://saxonthetube.blogspot.it/

  13. #28
    Visitatore

    Re: cheese cake...

    Certo che...di puzza sotto il naso ne hai parecchio!!! Congratulazioni!

    Per Welcome to the jungle, questa tua affermazione conferma la tua "cultura" a rigaurdo, se vogliamo chiamarla così, dato che il pezzo consiste in almeno una ventina di riff diversi, e ci sono almeno cinque modulazioni, ma dubito che un ignorante come te possa aver letto l'analisi di quella canzone di Wolf Marshall, e neanche sia in grado di suonarla.

    Ti consiglio di toglierti il tappo che ti gonfia di gas intestinali, come direbbe Umberto Eco...

  14. #29

    Re: cheese cake...

    Io l'ho fatta. In effetti è un ottimo lavoro di armonia tonale. Ma non la paragonerei agli esempi sopracitati... Insomma... Su quella bella struttura di accordi che ci suonavano? Cose belle, cose fighe, ma non TANTISSIME! :DDD:
    Per quanto riguarda la puzza sotto il naso, ti sconsiglio di denigrare la cultura: ti fa apparire solo più testardo, o semplicemente ignorante a perdere...
    Con questo, non mi fraintendere: hai davanti a te un autodidatta totale, uno che ha preso in tutta la sua vita sei mesi di lezioni (poi si è dimenticato di richiamare il prof dopo le vacanze! :muro(((( ). Lezioni di strumento. Di nient'altro. E MAGARI avessi potuto prendere lezioni anche solo da uno di quei saxofonisti! Magari! Non snobbare chi suona ad alti livelli solo perchè non hai avuto la possibilitÃ* di conoscerli.
    Io non lo faccio.
    Alto Grassi Prestige
    STM 8* met, Rico 8
    LaVoz Hard-issime, Rico 4

    Tenore Selmer Mark VI '73 DELAC
    Rag ER-1 7*, Dukoff M6 *115 rework(?)
    V16 5, Rico d'ogni tipo 4

    °Smokin' sax all life long just leaves you bad cough and a mad Blues thirst...°

  15. #30
    Visitatore

    Re: cheese cake...

    Fumatore di sax, dai tuoi post sull'armonia ho notato che sei una persona che ne sai dell'argomento, e inoltre non sembri una persona gonfia come altre qui, tieni presente che prima sono stato accusato IO di essere un elitista che denigra gli autodidatti.

    Riguardo Welcome to the jungle, come ho detto, se vai a vedere la struttura degli accordi su cui suonavano, ti accorgi che ce ne sono almeno quattro, l'intro, la strofa principale, il coro dove modulano (do-si-la-sol, re-doDIESIS-si-la), il bridge, la specie di fuga con le due chitarre armonizzate (you know where you are?You're in the jungle babe...bla bla), ognuna con una tonalitÃ* diversa, e la coda risolve su un Mi min settima nona, certamente non un accordo da "giro di blues".

    Per non dire che ci sono due assoli, un sacco di sovraincisioni e tutta una serie di mordenti e cazzatine varie che modificano i riff principali, bending, vibrato, plam muting etcc.

    Tutto questo in 5 minuti di musica, il che non è da disprezzare, altro certi jazzisti che vanno indietro allo stesso tema per 10 minuti! Questa è densitÃ* compositiva...certo che la gente con la puzza sotto il naso queste cose non le può notare, per via della suddetta puzza che ostruisce le orecchie! :lol:

Pagina 2 di 5 PrimaPrima 1234 ... UltimaUltima

Informazioni Discussione

Utenti che Stanno Visualizzando Questa Discussione

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 registrati e 1 ospiti)

Discussioni Simili

  1. Utilità trovate in rete
    Di nel forum Principianti
    Risposte: 7
    Ultimo Messaggio: 3rd April 2011, 16:41
  2. Trascrizione della Czardas di Vittorio Monti
    Di AC77 nel forum Spartiti e basi musicali
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 19th December 2010, 12:03
  3. Massimizzare i risultati della trascrizione
    Di lucaB nel forum Improvvisazione e arrangiamento
    Risposte: 14
    Ultimo Messaggio: 22nd April 2010, 13:13
  4. Risposte: 9
    Ultimo Messaggio: 18th June 2009, 12:58
  5. UtilitÃ* spirometro
    Di nel forum Principianti
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 21st April 2008, 23:06

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •