La Montagna pistoiese si prepara ad animarsi per cinque pomeriggi estivi al ritmo del jazz: per la prima volta in diciassette edizioni, la rassegna musicale Serravalle Jazz si allontana dalla Rocca di Castruccio per raggiungere Gavinana, Abetone, Orsigna e la Macchia Antonini. In programma nei giorni 8, 15, 22, 29 luglio e 5 agosto, Serravalle Jazz in tour – questo il titolo della manifestazione itinerante, principale novità del 2018 – è organizzata da Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, Fondazione Promusica, Comune di Serravalle Pistoiese ed Ecomuseo della Montagna pistoiese in collaborazione con i Comuni di Pistoia, Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio. Oltre alla squadra operativa e al direttore artistico Maurizio Tuci, restano invariate anche la qualità della musica proposta e la cura meticolosa nel reclutamento dei musicisti che contraddistinguono il festival serravallino. Domenica 8 luglio alle 17 è in programma la prima tappa. Teatro dell'esibizione sarà la bella Pieve di Santa Maria Assunta a Gavinana. E proprio Assumption - Jazz nella Pieve è il titolo dello spettacolo di cui sarà protagonista Mauro Grossi. Pianista, compositore e direttore – nonché autore di una serie di arrangiamenti di Nature boy, celeberrimo brano interpretato da Nat King Cole, e dei pezzi che Chet Baker scrisse nel '59 in carcere a Lucca – Grossi ha partecipato per ben cinque volte al Serravalle Jazz. Stavolta suonerà composizioni originali e improvvisazioni libere con lo storico organo Agati-Tronci della pieve di Gavinana. “Fin da piccolo – ha commentato il musicista – sono stato attratto da qualunque strumento a tastiera, ma è sull’organo della parrocchia che ho mosso i primi fondamentali passi. Perciò, quella che mi si offre è un’occasione preziosa per testare il mio attuale pensiero musicale, ritrovando le origini”. Domenica 15 luglio alle 17 il Serravalle Jazz in tour raggiungerà l'orto botanico forestale di Abetone. Qui si esibirà il Fat fingers sax quartet composto da Moraldo Marcheschi (sax soprano), Renzo Cristiano Telloli (sax alto), Alessandro Rizzardi (sax tenore) e Rossano Emili (sax baritono). Seppur di recentissima formazione, il quartetto riunisce musicisti che collaborano da molti anni militando anche nelle file della Barga Jazz Orchestra e in altre formazioni ad ampio organico. Gli arrangiamenti e le composizioni originali, opera di Emili, spaziano tra brani di ricerca e contaminazione tra i generi (classico, folkloristico, swing, jazz) e pezzi più mainstream, nel solco della tradizione jazzistica. Tra gli autori più rivisitati Thelonius Monk, Duke Ellington, Gerry Mulligan. Domenica 22 luglio alle 17 la Macchia Antonini sarà la suggestiva location del concerto dei White Orcs. Vincenzo Genovese (rhodes e synth), Riccardo Onori (chitarra), Marco Galiero (basso), Francesco Cherubini (percussioni), Andrea Tofanelli (tromba), Luca Ravagni (alto sax), Stefano Scalzi (trombone), Nadyne Rush e Greta Mirall (voci soliste) sono i membri della band toscana. "La musica è arte. Il funk è allegria. La tradizione stimola l’innovazione. La nostra terra d’origine condiziona, influenza ed ispira": si presentano così i White Orcs, che nascono dall'incontro tra jazz, funk, soul e gospel. Tra le migliori orchestre di black music della scena musicale italiana, propongono sia pezzi originali che un repertorio di brani internazionali rivisitati in modo del tutto coinvolgente, frutto non solo del lavoro di arrangiamento del leader Vincenzo Genovese ma anche della versatilità della sezione ritmica e di solisti di eccezione nella sezione fiati. Domenica 29 luglio alle 17 si torna a Gavinana: stavolta l'osservatorio astronomico ospiterà i Botte di cool, ovvero Fabio Morgera (cornetta e flicorno), Dario Cecchini (sax baritono e soprano), Guido Zorn (contrabbasso) e Alessandro Fabbri (batteria). Si tratta di quattro noti jazzisti italiani che, con questo progetto, ripresentano i classici del Cool Jazz nella loro versione originale, ridando linfa vitale a un tipo di musica che spopolò durante gli anni ‘50. Suoneranno brani presi dalla storica incisione di Birth of the Cool di Miles Davis, dei gruppi di Gerry Mulligan e Chet Baker, di Dave Brubeck, Lennie Tristano e altri ancora. Domenica 5 agosto alle 17, infine, sarà il Molino di Giamba all'Orsigna a fare da sfondo all'ultima tappa del Serravalle Jazz in tour. Si esibirà il Silvia Benesperi Quartet, composto da Daniele Biagini (pianoforte), Alessandro Antonini (contrabbasso), Alessandro Benedetti (batteria) e Silvia Benesperi (voce). Ospite d'onore Paolo Scali (sax tenore). Focalizzando l’attenzione sul rapporto tra la musica jazz strumentale e il timbro vocale solista, i musicisti guideranno il pubblico alla scoperta del crooning, uno stile di canto che lega il jazz a un tipo di musica ballabile. Il crooner è infatti un cantante “confidenziale”, a metà strada tra la musica popolare e la musica jazz, che fa leva su tutte quelle qualità vocali più vicine al parlato e che comprendono, ad esempio, il sussurro, creando così una dinamica musicale di grande effetto. "Devo ringraziare soprattutto il presidente della Fondazione Caript Luca Iozzelli – dichiara Maurizio Tuci – che ha avuto l'idea di portare il Serravalle Jazz fuori dalla Rocca di Castruccio, e il consigliere Ezio Menchi, presente anche nella fase organizzativa della rassegna in tour. Ho accolto con emozione la proposta: è arrivata inattesa, ma mi ha permesso di realizzare un grande desiderio". "Abbiamo deciso – prosegue il presidente Iozzelli – di confermare la presenza del Serravalle Jazz non solo alla Rocca di Castruccio, una cornice veramente magica che ha contribuito a promuovere fortemente questa manifestazione, ma anche in altre parti della provincia: portiamo il jazz sulla Montagna pistoiese. Abbiamo scelto questa soluzione consapevoli che la montagna è orfana di Sentieri acustici, esperienza promossa dalla Provincia di Pistoia, e che può offrire una serie di location suggestive. L'obiettivo è fare in modo che chiunque abbia interesse o curiosità possa assistere a un concerto dal vivo. Crediamo che la musica di qualità debba trovare una sua centralità nell'attenzione delle persone". "Ospiteremo con molto onore – conclude il sindaco di Serravalle Pistoiese Piero Lunardi – la diciassettesima edizione della manifestazione, che richiama gente da tutta Italia e non solo dando lustro al nostro Comune. L'anno scorso abbiamo avuto musicisti del calibro di Tullio De Piscopo e Gianluca Petrella. Quest'anno siamo felici che il festival si espanda ulteriormente". Il tour in montagna della manifestazione musicale farà da apripista a molte altre iniziative del genere, che prenderanno direzioni sempre nuove ma saranno comunque caratterizzate dalle tradizionali prerogative del festival. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ecomuseo della Montagna pistoiese ai numeri 800/974102, 333/3609717 o 0573/638025 oppure tramite posta elettronica all'indirizzo ecomuseopt@gmail.com. Serravalle Jazz in tour ringrazia per la collaborazione la cooperativa Val d’Orsigna, l'Unione Comuni dell'Appennino e la Diocesi di Pistoia. Fonte: Serravalle Jazz - ufficio stampa