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Discussione: Processo di produzione Becchi CG

  1. #16
    Citazione Originariamente Scritto da schu Visualizza Messaggio
    tzadik, secondo te... uno che non è un operaio più che specializzato, cosa se ne fa in cantina di una fresa a 5 assi? secondo te... quindi quale è l'habitat naturale di una macchina del genere? sai un sacco di cose, dovresti sapere che otti link usa il nickel da almeno una 40ina di anni... direi che il raramente non va bene come avverbio...
    Non credo sia possibile generalizzare su quanto e come sono sfruttati i macchinari all'interno di una azienza/officina, questo (poi) considerando che quei bocchini non sono realizzati in un'officina dove il core business è la produzione di bocchini.
    Parlo a carattere generale, non mi riferisco a CG Mouthpiece.
    (Suppongo questo perchè mi pare la produzione sia di un numero limitato di bocchino: non credo escano da lì 10000 bocchini all'anno... per intendersi).


    Tu lo sai quanta scienza c'è solo e soltanto dietro la scelta di un inserto per lavorare un materiale dato, non solo dal punto di vista meccanico (che spesso importa poco) ma da un punto di vista gestionale = calcolo tempi, modi e cosi?
    All'interno di un'officina spesso non hai tecnologo che si occupa di certe cose. Se l'azienda è molto grande devi avere un tecnologo e un gestionale che ti calcolano queste cose, altrimenti ciao business.
    Chiaramente non sarà il caso di CG Mouthpiece perchè un centro di lavoro a 5 assi non lo giustifichi per fare bocchini (cioè devi produrne migliaia per rientrare delle spese in un tempo ragionevole).
    Il mio appunto è che dovendo fare scelte di convenienza economica su larga scala (https://it.wikipedia.org/wiki/Economie_di_scala) non c'è convenienza a preferire lavorazioni manuali a lavorazioni cnc.
    Però non su larga scala... le scelte costruttive cambiano.
    Poi parlando di bocchini, "lavorazione manuale" è una buona leva per marketing, oltre a una necessità produttiva ed economica.



    A livello economico (e questo è un dato oggettivo), tu programmi la macchina e tutti gli altri aspetti gestionali della lavorazione... e più massimizzi il lavoro fatto dal cnc, più massimizzi il profitto: queste sono considerazioni economiche, non qualitative, né musicali.

    Tu sei un cliente soddisfatto? Sì.
    C'è gente in Italia e nel mondo che a cui piacciono questi prodotti? Sì.
    Anche a me, il Venezia e l'Amalfi piacciono come concetto... Ma qui si sta parlando di altro... ;)

    Alla JJ Babbitt hanno cambiato molte cose... chi dice rodio, chi dice nickel.
    Non è mai morto nessuno suonando bocchini sui cui c'è un layer di rodio o nickel.
    Alla stessa maniera non è mai morto nessuno di quelli che hanno suonato e continuano a suonare con bocchini in peltro (e guadagnano comuqnue tanti soldi).
    Però ci sono stati diversi casi di bocchini "premium" che si scrostavano...

  2. #17
    Scusate, faccio solo una considerazione da perfetto ignorante. Il pezzo in vendita esteticamente mi piace, un parere soggettivo ovviamente. Capisco però che a quella cifra uno si possa e debba forse aspettarsi, una lavorazione rifinita in modo più che ottimo. Oggettivamente la finestra rifinita così', lascia un po perplesso anche me ma dovrei vederne altri di becchi per capire qual'è lo standard.
    Poi giustamente alla fine conta come suona, cosa che non so. Ma se suona e se uno ritiene di volere, potere, dovere spendere quelle cifre...beh ognuno è libero. Magari se qualcuno della CG intervenisse nella discussione.....
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  3. #18
    Citazione Originariamente Scritto da Bluesax Visualizza Messaggio
    Scusate, faccio solo una considerazione da perfetto ignorante. Il pezzo in vendita esteticamente mi piace, un parere soggettivo ovviamente. Capisco però che a quella cifra uno si possa e debba forse aspettarsi, una lavorazione rifinita in modo più che ottimo. Oggettivamente la finestra rifinita così', lascia un po perplesso anche me ma dovrei vederne altri di becchi per capire qual'è lo standard.
    Poi giustamente alla fine conta come suona, cosa che non so. Ma se suona e se uno ritiene di volere, potere, dovere spendere quelle cifre...beh ognuno è libero. Magari se qualcuno della CG intervenisse nella discussione.....
    Ciao a tutti,
    scrivo per correggere le numerose inesattezze - sono, insieme a Tiziano Camporelli colui "che ci mette le mani".. lo studio e la ricerca.
    Le nostre lavorazioni partono dalla barra piena lavorata da una macchina CNC che ne disegna in vari passaggi il design esterno, la camera, il tetto (finestra compresa): in poche parole imbastisce tutta la geometria dell'imboccatura. Ovviamente il modello definitivo è frutto di un disegno che ha subito innumerevoli variazioni/correzioni/cambi geometrie/etc e che ha generato quindi numerosi prototipi. Il mio socio Tiziano Camporelli è il titolare della TCM che nella lavorazione meccanica di precisione ha una storia trentennale e una professionalità riconosciuta internazionalmente; il personale inoltre è altamente specializzato e costantemente aggiornato.
    Ciò ci permette di investire risorse nella ricerca in quanto nulla è affidato a terzi: lo studio di un modello è frutto dello studio delle innumerevoli variabili presenti in una imboccatura, variabili che portiamo agli estremi per poi decidere le combinazioni secondo noi migliori a definire un modello "nostro". Il tutto ovviamente partendo da un disegno in CAD gestito direttamente in ditta ovviamente da un tecnico specializzato.

    I materiali di partenza sono i migliori sul mercato e di provenienza europea certificata. Magari molti non lo sanno ma c'è ebanite ed ebanite e spesso quella che chiamano hard rubber non è altro che comune plastica. Tra un prodotto economico ed uno di qualità superiore i prezzi arrivano anche a triplicarsi e anche più.
    Anche il bronzo che utilizziamo è una lega speciale priva di piombo, non abbiamo scelto la prima trovata ma selezionato quella che secondo noi aveva le caratteristiche acustiche migliori: non in base ad oscilloscopi (certo l'analisi di spettro è stata utile) ma in base a test sul campo: ho la fortuna di avere la saxofonite acuta "malattia" che mi ha permesso con gli anni di affrontare con gioia una ricerca personale in campo musicale che dura fino ad oggi e che mi pone davanti sempre nuovi orizzonti. Inutile dire che anche Tiziano nutre un'infinita passione per la musica - il sax - e per il suo lavoro a cui ha dedicato una vita raggiungendo traguardi importanti.

    Detto questo non definite le nostre lavorazioni superficiali e frettolose: state prendendo in analisi un solo pezzo usato fra l'altro.
    Purtroppo in questi giorni il nostro sito è offline per un radicale aggiornamento che subirà ma potete vedere qui numerose foto particolareggiate:
    https://www.flickr.com/photos/112515203@N05/

    ....."io vedo una finitura grossolana, scheggiature sul pezzo, etc... perché è questo quello che io vedo e immagino che sui processi di lavorazione si è andati al risparmio, e se non si è capaci di finire un pezzo dal punto di vista estetico, figuriamoci le capacità di finirlo e rifinirlo da altri punti di vista... (quelli sonori)..."

    Guardando le numerose foto spero possiate valutare meglio e in modo più accurato la qualità dei nostri prodotti. Riguardo la mia incapacità di "finirlo e rifinirlo da altri punti di vista...(quelli sonori)..." mi dispiace di veder in me riposta così scarsa fiducia da chi non conosce la mia umana storia.

    La lavorazione CNC (certo, bastano tre assi..) garantisce l'accuratezza delle geometrie principali come piano, lunghezza curva, geometrie interne.
    Si procede quindi con la lavorazione interna con pietre abrasive di varia grana (Demel per i metalli), lime diamantate e carte abrasive di varia grana.
    Tengo a specificare che la lavorazione "handmade" di un metallo ci impegna delle ore, per un ebanite/hard rubber poco meno: dalla macchina CNC NON esce nulla di finito.

    Il piano viene passato su carta abrasiva finissima (quasi talco) solo dopo la spazzolatura degli ebanite/HR e la lucidatura dei metalli. E' impossibile quindi che tale operazioni rovini il piano.
    Nell'alto in ebanite lo scavo sul piano è pensato appunto per fare aderire meglio il piano dell'ancia, soluzione che riteniamo migliore al piano concavo.

    Ogni pezzo poi è testato, spesso anche su più sassofoni. Abbiamo creato una struttura appositamente commissionata ad una ditta del settore creata aderente alle nostre esigenze: quella di testare in un ambiente acustico idoneo e in tutta tranquillità i nostri prodotti.
    Personalmente preferiamo la finitura spazzolata sugli ebanite/HR che la lucida, quest'ultima poi prenderebbe meno tempo e sarebbe quindi pure meno costosa.

    I metalli vengono poi lucidati, ricontrollati prima della doratura a spessore che non dura secondi ma nel nostro caso più di 10 minuti in oro 24k. Se utilizzassimo il nichel o rhodium fra il bronzo e l'oro certamente basterebbero pochi secondi. La scelta dell'oro 24k sta nella sua assoluta atossicità.
    Preferiamo l'oro lucido alla finitura dorata "sabbiata" che altre marche propongono.

    Riguardo la finitura della Galileo: i segni esterni sono il passaggio di carta abrasiva passata a mano, internamente certo son segni di lavorazione e una macchina potrebbero risolvere la cosa. Un investimento che certamente abbiamo preventivato.

    Il prezzo di vendita in negozio (consigliato dal nostro listino) di un ebanite per sax alto è di 245€ più IVA non 400€ più IVA.


    Io e Tiziano saremo felici di accogliervi in ditta nel caso vorreste toccare con mano il frutto del nostro lavoro per nulla improvvisato. Potremo spiegarvi il nostro flusso di lavorazione dalla materia prima al prodotto finito.
    Il rapporto umano per noi è importante, come il confronto.

    Per qualsiasi altra informazione siamo a vostra disposizione!

    Claudio Guida

  4. #19
    urca che tempismo! Beh grazie
    Bluesax
    Ten. Selmer Super Action 80 serie I
    Ten. Amati Toneking Silver '57 (Stencil Keilwerth Toneking)
    STM NY 7*, Guardala MB II, Ottolink TE 8 (by Simone Borgianni)
    V16 T7 hr, , STM 7* (by Simone Borgianni)
    Sopr. Werner Roth Silver '60 - Super Session J

  5. #20
    Purtroppo lo so benissimo... Perché faccio pure io progettazione in un ambiente piuttosto marginale per un mercato (chiamiamolo consumer per non dover entrare nei dettagli)... Sempre in ambito economico, per il design di una vite siamo ancora in ballo dopo 2 mesi (per decidere se riadattare /espadere / destinare parte della produzione a sta vite o farla fare esternamente), per non parlarti di cose di mia stretta pertinenza come sistemi operativo e software...

    Ogni scelta ha una conseguenza... Se la scelta è fatta male tornare sui tuoi passi ti costa.

    Altri produttori puntano proprio sul full CNC! Magari è meglio magari è peggio ma rimane un fattore personale in fin dei conti... Non per questo mi sognerei mai di dare un giudizio sulla bontà del processo produttivo...

    Non tutti i selmer sono usciti col buco.
    E sicuramente ci avveleniamo di più in altre maniere che suonando... Però se chi produce ha fatto la scelta di evitare una sostanza tossica non si non prenderne atto...

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