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Discussione: Consigli/Pareri Becco Bari x Tenore

  1. #1

    Consigli/Pareri Becco Bari x Tenore

    Ciao cosa ne pensate di questi becchi?
    Esperienze in merito?

    Per riconoscerne uno vintage?
    Sul Vintage costo medio?

    Grasssssssssssssie
    Claudio
    Tenore: Selmer Super Action Serie II / Drake Son of Slant 7* / Vandoren ZZ3
    Contralto: Ripamonti V-Jazz / Drake Contemorary Jazz 7 / Vandoren ZZ 2.5
    Soprano: Curvo Borgani anni '60 / Meyer 8 / Legere
    Soprano: Yamaha 475 / Meyer 8 / Legere

  2. #2

    Re: Consigli/Pareri Becco Bari x Tenore

    Intendi questo?




    Tipico bocchino a camera media, che a larghezza e proporzioni potrebbe essere paragonato a un Berg Larsen.
    Ma... discesa e baffle sono più derivazione Otto Link.

    Solita "consistenza" Bari: alcuni suonano, altri non suonano per niente.
    Ho riscontrato anche una certa differenza a livello di come era fatta la camera... quelli che non suonavano avevano alcune superfici non raccordate (dentro la camera, intendo) con il risultato che quando ci soffiavi dentro sembra di dover spostare un muro.


    Quelli che ho provato che suonano... non hanno bisogno proprio di niente: solo aria e un'ancia adeguata (... è pur sempre un bocchino con una camera "media" e non "medio-larga" o "larga").

    Il suono non è che sia chissà quanto caratteristico.
    Immagina un buon Otto Link moderno (non vintage quindi non "brillante" e "allegro") ma con un focus molto più definito e ovviamente (per via della camera) più facile agli estremi, sopra e sotto.
    Non è brillante come bocchino... diventa interessante se ci usi ance abbastanza dure e parecchia aria (vedi Max Ionata)... riesci ad avere una maggiore libertà proprio perchè non essendo la camera enorme per certi versi diventa più controllabile in alcuni frangenti.


    Secondo me... (trovando un buon esemplare) è un buon prodotto
    - "di transizione" per sassofonisti classici che vogliono approcciarsi al jazz e a bocchini da jazz: potrebbe diventare un bocchino "ponte" per abituarsi a suonare sia bocchini con camera più larga (rispetto a un bocchino da classica tradizionale) sia per abituarsi ad aperture più ampie
    - come bocchino per "mainstream jazz" per avere un suono sensibilmente più centrato rispetto a Otto Link moderni (certamente non vintage) e prodotti simili... dove il focus non è proprio così preciso... e ovviamente anche nel caso si utilizzi uno strumento che ha bisogno di definizione e un flusso d'aria più costante per "risultare facile" (può essere un Conn per esempio... o anche strumenti moderni particolarmente "scuri", vedi un Bòrgani o similare).



    I modelli vecchi erano lucidati esternamente in modo diverso... quindi se mentre gli esemplari più recenti tendono ad ossidarsi internamente ma esternamente rimangono piuttosto neri e lucidi... quelli più vecchi si ossidavano facilmente anche esternamente.

    Da letteratura, la produzione è sempre stata quello che è quindi (contrariamente agli Otto Link e in genere bocchini usciti dalla JJ Babbitt) l'esemplare vecchio di 20/30 anni non è garanzia di maggior qualità.
    Sui modelli per soprano, onestamente ho visto questo modello (Bari HR... ma per soprano) venduto a cifre spropositate rispetto a quello che il suo reale valore intrinseco.

    Altre consideazioni economiche credo che siano sostanzialmente... regole di mercato...

  3. #3
    Grazie 1000!!!
    Tenore: Selmer Super Action Serie II / Drake Son of Slant 7* / Vandoren ZZ3
    Contralto: Ripamonti V-Jazz / Drake Contemorary Jazz 7 / Vandoren ZZ 2.5
    Soprano: Curvo Borgani anni '60 / Meyer 8 / Legere
    Soprano: Yamaha 475 / Meyer 8 / Legere

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