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Discussione: Note d' approccio

  1. #1

    Note d' approccio

    come le studiate??? ultimamente mi ci sto inceppando un p?....vai
    PARLIAMONE :lol:
    Soprano Rampone e Cazzani R1 Jazz
    Contralto Super action serie II
    Tenore Super Action serie I
    Akai ewi 4000s

  2. #2
    Visitatore
    :oops: Note d'approccio?
    Se intendi le note di approccio cromatico mi trovi impreparato, perch? non mi sono mai preoccupato di "studiarle".
    Io imposto il mio lavoro improvvisativo sulle tensioni degli accordi, sulle scale e studio patterns (ma cerco...e non sempre ci riesco. :cry: ..di non abusarne quando suono).
    Tu come ti organizzi?

  3. #3
    sto studiando su ogni nota di tutti gli accordi diverse possibilit?.
    Es. due cromatiche da sotto ed una diatonica da sopra, e cos? via...
    ? utile se lo fai in tutte le tonalit
    Soprano Rampone e Cazzani R1 Jazz
    Contralto Super action serie II
    Tenore Super Action serie I
    Akai ewi 4000s

  4. #4
    Visitatore
    Mi sembra un buon esercizio (grazie per lo spunto!) in effetti ne avevo sentito parlare ma (mea culpa) non le ho mai studiate.

    Sarebbe interessante cmq. analizzare e "giustificare" armonicamente le note di approccio in modo da capire su quali gradi funzionano di pi?.
    Mi viene da pensare che se in ambito tonale i gradi pi? descrittivi dell'accordo sono comunemente individuati nella terza e nella settima, le note di approccio dovrebbero funzionare particolarmente su tali gradi.

    Se per? ad es. suono su una ballad e sono su un accordo maj7 e appoggio diatonicamente la settima maggiore partendo da un tono sopra, vado a suonare una nona bemolle sul maj7 e non ? il massimo.
    Da qui l'esigenza di capire per modificare l'approccio (nella fattispecie allora meglio due note cromatiche da sotto).

    Adesso mi metto a studiarle anch'io cos? ci confortiamo moralmente! ](*,)

  5. #5
    :shock: :shock: ma che state a di'???????????




    :lol: scherzo ovviamente........ammazza come siete tecnici ;)
    Il 70% lo fa chi "soffia"
    info.docsax@gmail.com
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  6. #6
    Amministratore L'avatar di Alessio Beatrice
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    Da paura...!
    Tenore: Rampone & Cazzani "R1 Jazz "
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    C Melody: Conn "New Wonder I" 1925
    Conn Eagle / Flexitone / Forestone MS

  7. #7
    Visitatore
    tecnici ? di pi? !

    ? peggio della lingua giapponese che sto studiando ...
    qualcuno mi fa la traduzione ? :grin:

    mamma mia ragazzi ... se devo affrontare questo un giorno mi sa che mi far? grasse risate ...

  8. #8
    Visitatore
    :grin: No ma dai, in realt? io non capisco una mazza di queste cose, lo faccio solo per darmi un tono!! :grin:
    A parte gli scherzi, ? invece vero che a sentirne parlare sembra pi? complicato di quello che ? in realt?.
    Ci sono delle ottime lezioni di Armonia sul sito jazzitalia e li c'? pure un didatta esperto che spiega chiaramente le cose, non come me che mi intorcico nei discorsi e faccio diventare complessa una cosa seplice. :cry:

    Per? sti argomenti mi entusiasmano proprio e confrontarmi con i colleghi sui metodi di studio mi ha sempre interessato.
    Mi ha sepre preso l'idea di trovare la strada migliore (per me, perch? ? soggettiva) per apprendere.

  9. #9
    Visitatore
    ciao a tutti AIUTOO!che cosa sono le note d'appoggio?
    cercasi santo che me lo spieghi.. :oops:

  10. #10
    Visitatore
    Ciao raga !

    Per cominciare al meglio il discorso sulle Approach Notes (note di approccio) io consiglierei di studiare il secondo volume di "The Technique of the Saxophone" di Joseph Viola (insigne didatta del Berklee College). Ovviamente credo che per seguire un percorso adeguato bisognerebbe studiare innanzitutto il primo volume, anche se in quest'ultimo il discorso delle note d'approccio non e' affrontato, ma come dire...l'alfabeto comincia dalla lettera A, non dalla Q o la R... ;)

    Spero di essere stato utile !

    P.S.

    Diamo un'esempio semplicissimo a chi chiedeva spiegazioni in merito.

    Facciamo l'esempio sulla tonica di Do magg.

    Quel Do puo' essere "approcciato" suonando la nota di un semitono sotto, cioe' il Si, oppure discendendo cromaticamente dalla nota un tono sopra, cioe' il Re (ed in tal caso suoneremmo Re Reb Do). Infine potremmo anche unire i due esempi e quindi suonare il seguente passaggio :

    Si Do Re Reb Do .

    Avendo un pianista che ci suoni l'accordo di DoM7, e' bello sentire l'effetto che queste note d'approccio creano.

    Questo era un piccolo e semplicissimo esempio tanto per schiarire le idee. Ovviamente il discorso va esteso a tutti gli accordi, e non solo alle toniche degli accordi.
    Non a caso J. Viola penso' di farne un libro.

    Felice Sax a tutti !

  11. #11
    Visitatore
    Gli approcci cromatici sono fantastici! Ne e' piena la letteratuta e anche l'Omnibbok di Parker ;)
    Li uso in un bel po' di esercizi, ad esempio prendendo sempre a riferimento la scala di DO, considerando la triade maggiore DO MI SOL eseguo DO FA MIb MI LA FA# SOL RE SI DO .... e a scendere RE SI DO SOL MI DO LA FA# SOL MI DO LA FA MIb MI DO LA SOL ... .ecc....
    quindi salendo approccio le note dell'accordo con la nota diatonica da sopra e un semitono da sotto.

  12. #12
    Visitatore
    Mi inchino alla vostra cultura musicale e armonica in particolare, ma uno che lo spiega semplice semplice ci sarÃ*

  13. #13
    Visitatore
    Passaggi cromatici o doppio-cromatici?
    vedi pag.54 del RealBook!

    Da quello che so io posso definirli così: passaggi ascendenti e discendenti su uno stesso accordo compresi in una terza minore e che risolvono sempre su una nota dell'accordo; possono essere considerate così anche le risoluzioni ritardate:
    Esempio su C = Fa,Re,Mi / Fa,RE#,Mi / Lab,Fa#,Sol oltre che Mi,Fa,Fa#,Sol

  14. #14
    Visitatore
    Semplice ...semplice...credimi Stravientu...da quanto leggo posso garantirti che stiamo davvero ai "minimi termini".
    Piu' semplice di cosi'..in fondo e' anche lo stesso modo in cui le note d'approccio vengono proposte dai testi della Berklee, dove probabilmente i migliori didatti del mondo :idea: hanno fatto di tutto per rendere il discorso quanto piu' semplice e comprensibile agli studenti.
    Per carita', non e' mia intenzione polemizzare, anzi :grin: cercavo di rassicurarti in merito alla semplicita' con cui qui e' stato affrontato l'argomento.
    Approcciamoci tutti !! :lol:
    ciao !

  15. #15
    Visitatore
    ...infatti è proprio dai testi della Berklee che ho estratto gli esempi! :grin:

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