Vintage Noblet SAX

Ciao a tutti
Sono molto alle prime armi, è stata la passione per la musica ed in particolare per il sax che mi ha portato alla veneranda etÃ* di 32 anni a tentare l'avventura comprando uno strumento quasi a scatola chiusa ma che sentito suonare si è rivelato, almeno a mio totale inesperto parere niente male
Volevo sapere se qualcuno di voi ha informazioni di qualsiasi genere sullo strumento in oggetto anche realtivamente ad inboccature appropriate o qualsiasi altra cosa.
Io gli ho accoppiato un ottolink 7* con ance rico 2 forse un po' troppo morbide.
Lo strumento e' un sax Vintage Noblet slaccato con numero di matricola 88xx.
Qualsiasi informazione o consiglio è bene accetto
Saluti

Sul sax non sò dirti nulla ma vedrai che i guru non si faranno attendere! ;)

Io gli ho accoppiato un ottolink 7* con ance rico 2 forse un po' troppo morbide.

:shock: :shock:

Non è un pò troppo aperto per essere un principiante?

P.S. - Perchè non ti presenti e ci parli un pò di te nell'apposita sezione. ;)

Purtroppo tutte le mie conoscenze in fatto i tecnica ed ergonomia dello strumento sono su base teorica e legate a letture, commenti e consigli vari.
Ti posso dire che le difficoltÃ* che sto riscontrando sono legate ovviamente alla mancanza di fiato che mi porta durante il passaggio da note alte a note basse a fare note basse in alcuni casi inesistenti.
inoltre eseguendo una sequenza di note ad esempio da un B terzo rigo in chiave di violino ad un C sotto il primo, il C mi viene come se in realtÃ* fosse un C nel quarto spazioquindi più su di un'ottava. Colpa delle ance troppo morbide, della chiusura troppo aggressiva bho forse entrambi, comunque non mi scoraggio
quindi maggiori difficoltÃ* sull'intonazione dei toni bassi
che puoi/potete dirmi
salut

Colpa delle ance troppo morbide, della chiusura troppo aggressiva bho forse entrambi,

Credo che ti sia risposto da solo! ;)

Io comincerei con un'imboccatura meno aperta, un C* (0,66), C**(0,70) per poi aumentare gradualmente.

Il problema non è il fiato ma il labbro, per governare un 7* (0,90) , anche se usi un'ancia abbastanza morbida, ci vuole un gran bel labbro ed all'inizio è difficilissimo.

[ModernBigBand]

Ciao Masterdrum, non posso che essere d'accordo con Morsax. In effetti è sconsigliabile per un principiante suonare con bocchini troppo aperti. Capisco che all'inizio non ci si rende nemmeno conto delle differenze tra i vari bocchini e che soprattutto gli autodidatti tendano a "bruciare le tappe" (approdando troppo presto a setup impegnativi). Io ti consiglio di prendere un bocchino più chiuso, senza spendere necessariamente un capitale (un bel Rousseau Classic/New Classic sarebbe perfetto e puoi trovarlo a prezzi interessantissimi) per la fase di studio. Quando avrai maturato una tecnica sufficiente potrai passare gradualmente al setup che ritieni più opportuno.

;)

Grazie del consiglio unanime questo week end mi procurerò un bocchino più chiuso e vi terrò al corrente dei prgressi
Grazie ancora

[gm85]

Prima si impara a camminare e poi a correre ;)
Con quel bocchino ti verrÃ* difficilissimo regolare la pressione del fiato e del labbro; come ti è giÃ* stato consigliato prendi un bocchino più chiuso: 4 o 5; 60 - 65; C - C* (in base alla marca).
Ciau

Ciao a tutti,
Dopo aver passato un week di sperimentazione mi sono reso conto che con il mio ottolink 7* e le mie rico gialle 2 riesco per il primo quarto d'ora a produrre note non sicuramente pulitissime ed intonatissime ma perlomeno senza fischi o sbuffate.
Quindi immagino che le cose siano due o devo suonare non più di un quarto d'ora per volta o le mie ance dopo un quarto d'ora diventano troppo morbide e non riesco a controllarle.
Magari vorrei provare con le fibracell visto che non dovrebbero risentire dell'ammorbidimento da umiditÃ*.
Che ne pensate ?
Nessuno ha ancora notizie utili sul mio noblet ?

Secondo me è il becco non le ance! ;) Con quell'apertura ti stanchi troppo presto e dopo un quarto d'ora il tuo labbro non riesce più a controllare lo strumento.

Prenditi un C o un C*, con ance del 2,5 - 3 e vedrai che riuscirai a suonare per ore.