Sto registrando una demo col mio gruppo. Per il sax ho usato uno Shure SM58. Il suono è molto "povero"...
Oltre alla (scarsa) capacità del suonatore.... può essere colpa del mic?
Con un microfono a condensatore cambierebbe qualcosa?
P
Sto registrando una demo col mio gruppo. Per il sax ho usato uno Shure SM58. Il suono è molto "povero"...
Oltre alla (scarsa) capacità del suonatore.... può essere colpa del mic?
Con un microfono a condensatore cambierebbe qualcosa?
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Soprano dritto R&C Super
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Alto Yamaha YAS 32
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Beh cambierebbe e come!!!!
L'sm58 è un microfono molto molto "chiuso", adatto più ad una situazione "live".
Per una registrazione in studio è molto meglio un bel condensatore, capace di riprendere anche i respiri!!! Così da cogliere tutte le sfumature.
Andrebbe bene anche un direzionale "a condensatore" (tipo il Neumann KMS 105), ma è meglio un panoramico, perchè è ancora più sensibile.
SS Yamaha 62R / Selmer Super Session J
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TS Yamaha 875 / 10mfan Robusto
E cosa consiglieresti? Io ho avuto l'identico problema con il 57 (credo ancora peggio) ovvero il suono che ne usciva era molto tagliente e scarno! Sicuramente non avrò equalizzato bene :cry:
È possibile sfruttare al meglio un mic come l'SM57 per ottenere un suono decente?
Invece l'sm57 dovrebbe andare meglio, ma comunque siamo li.. Non so come imposti l'eq, io quando registro cerco di lasciare tutto in flat, altrimenti alteri troppo il tuo suono e tutti i discorsi infiniti su setup, strumento, impostazione, studio, ecc ecc ecc... non avrebbero più senso!
Ti consiglio di registrare con un buon condensatore e vedrai!!! Il migliore è certamente il Neumann, ma è un microfono che costa parecchio! Non so che eventuale budget di spesa hai, ma io fossi in te opterei per marchi tipo AKG, Audio techinca o Rode, fanno davvero ottimi microfoni, e non costano quanto i Neumann!
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ALE21 ha detto No ai Neumann! ;) a parte lo scherzo ora mi metto alla ricerca di un buon mic
Grazie mille
Ho registrato collegando il mic direttamente alla scheda audio (M-AudioFast Track) e collegata al Mac con Cubase. Se mettessi in mezzo un amplificatore per microfono, tipo Behringer Tube Ultra Gain?
P
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Si trovano ottimi mic a condensatore a prezzi accettabili, ti consiglierei il nuovo... Così da non incorrere in problemi di capsule guaste. Ricorda di attivare l'alimentazione phantom....
Io uso un se electronic cardioide da studio. È un ottimo mic, lineare e dal suono caldo. La serie superiore la USA stevie wonder....anche un bel dinamico audio tecnica, ti sconsiglio il c1000 panoramico, suona troppo duro, più adatto a batteria. Poi dipende anche dal tuo budget. Lo shure beta 87 a è eccellente per i live, però costicchia....
Segretario
del King Super 20 Owners Club
Non necessariamente... può esserci anche qualcosa di errato nella microfonazione.Originariamente Scritto da Pavl
O un errato trattamento del segnale che arriva dal microfono. O la stanza che suona male.
O tu che non sviluppato una buona padronza per come si deve suonare dentro un microfono (per i cantanti si chiama: tecnica microfonica, che si studia separatamente dalle tecnica vocale).
Direzionale o panoramico sono aggettivi relativi non al tipo di microfono ma al modo in cui viene usato.
Tutti i microfoni sono direzionali, o bidirezionali o omnidirezionali. In qualsiasi caso però, variando la posizione (distanza, inclinazione etc etc) della sorgente sonora dal microfono... il microfono riprenderà un suono differente.
Si... devi stare estremamente fermo, avere un buon outboard e qualcuno competente che lo gestisce.
Sottointeso... che non ci sono microfoni migliori o peggiori.
La scelta è personale... generalmente si accetta che microfoni più "neutri"/"naturali" come sonorità sono preferiti a microfoni che hanno una sonorità ben precisa (è il caso del SM58/SM57).
Uno dei limiti del 57 è che, essendo poco sensibile (e molto direzionale, come pattern di ripresa) (come capsula)... qualsiasi movimento della sorgente dal microfono (dovendo usare un gain massiccio sul segnale che arriva dal microfono) viene amplificato in maniera fastidio.
Questa cosa è un vantaggio se la sorgente è ferma, rispetto al microfono (vedi 57 sugli amplificatori o sul rullante)... è uno svantaggio se la sorgento non è costantemente ferma (vedi fiati). Sta cosa succede con qualsiasi microfono... con qualche microfono di più, con altri meno... quindi è essenziale mantenere un certo modo di muoversi... quando si suona dentro microfoni simili.
AKG, Audio Technica, Rode, sE Electronic, Neumann? Escluso il discorso "costo", nei cataloghi ci sono diversi modelli e ogni modello suona differente... la scelta va fatta secondo i gusti personali... ma anche seguendo una logica di "match" con il suono che si vuole riprendere.
Non è detto...
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Argomenti come questo... su questo forum, sono già stati trattati innumerevoli volte.
Se scorri la sezione "Elettronica", troverai tante considerazioni utili, già pronte all'uso.
Grazie tzadik :half:
Io ho una focusrite dove collego i due monitor e l'SM57 e poi da li, con ableton, registro.
La stanza dove registro è abbastanza grande e con un filo di reverbero però il suono che ne esce è molto differente dalla realtà! Io registro brani classici e cerco di avere un suono grosso e scuro ma nella registrazione diventa abbastanza piatto e tagliente.
La mia domanda adesso è:
È possibile, tramite regolazioni di alti, medi, bassi, gain, etc. Ottenere un suono quanto più vicino possibile alla realtà? Più specificatamente come devo fare le regolazioni su ableton?
Se la stanza suona brillante... hai poco da fare.
Per migliorare la ripresa... cosa si di solito? Tenendo conto che vuoi registrare un "suono classico", prendi un microfono e lo allontani.
Hai un SM57 (microfono molto rock), una stanza grande (che ha un riverbero non controllato)... se allontani il microfono dallo sorgente, prendi più "stanza" e meno sorgente.
Più riflessioni e meno suono diretto. Quindi è difficile ottenere un suono naturale... o anche il suono del tuo strumento in quella specifica stanza.
Registrare un suono classico è ben diverso che registrare un suono di altro tipo... ok, cambia il suono sullo strumento, ma cambiano anche le tecniche di ripresa.
Perchè? Banalmente perchè il risultato sonoro è supposto differente.
Non è detto che tu riesca a ottenere quello che con quel outboard... e nello specifico in quella stanza. Ma la criticità potrebbe non essere l'outboard... ma anche semplicemente la stanza.
Questo purtroppo lo sai solo tu, che hai ben a fuoco la situazione.
Il "suono reale" di uno strumento acustico è "psicologia".
Essendo uno strumento acustico... cambia l'ambiente, cambia alcune condizione acustiche... e il suono percepito dalla prospettiva del suonatore e dalla prospettiva dell'ascoltatore (esterno... diciamo che sta davanti alla sorgente sonora) cambia. Non c'è niente da fare.
Ma oltre a questo... c'è anche una questione psicoacustica da tenere in considerazione.
In qualsiasi condizione (ambienti diversi... ripresa diversa etc etc): il suono che percepisce il suonatore sarà sempre diverso (non qualitativamente o necessariamente quantitativamente) da quello che percepisce l'ascoltatore.
Quindi... quando lavori a livello di suono... devi prevedere il suono che percepisce l'ascoltatore... altrimenti tutto lo studio (musicale) che fai sullo strumento è piuttosto inutile.
Purtroppo è una cosa di cui ci si dimentica spesso... ma è una cosa vera, ma soprattutto reale!
Ho fatto diversi test in un studio di registrazione con il soprano, dove avevo a disposizione quasi tutti i più blasonati microfoni.
Riporto la mia esperienza. (Non vi posto i file audio perché sono letteralmente penosi, ma utili.)
Mi serviva un microfono per un live, senza spendere grosse cifre, in modo da non portare quello da studio a diaframma largo, anche perché di difficile gestione coi monitor.
E quindi:
SM 58 = uno standard (molto bello) abbastanza lineare, con bei bassi ed un suono molto equilibrato. però va utilizzato un cavo canon-canon, quindi bilanciato.
SM 57 = non mi è piaciuto, il suono era piuttosto compresso e piatto, mancava di quella naturalezza sui bassi
D 116 = normalmente utilizzato sulle casse della batteria, bassi discreti, ma poco naturali, mancava di chiarezza sulle medio alte, non ché di presenza.
Molto dipende da che suono uno cerca.....a un certo punto il fonico mi ha detto: "vuoi provare un mic speciale che rende il suono del sax vivo?"
Ed io ovviamente...l'ho provato.
Si trattava di un modello dinamico speciale vintage AKG, prodotto in Austria. che esaltava con una campana abbastanza stretta la gamma intorno a 4000-4500 hz, una sensibilità eccellente (125 db) ed una qualità di riproduzione incredibile, il suono era diventato "vivo" veramente...oserei dire meglio dell'originale.
In pratica aveva aggiunto armonici al suono, alterando il timbro leggermente. Il Borgani era diventato quasi un selmer, esaltando quindi le caratteristiche del suono.
E' difficile da esprimere a parole...il suono del mio soprano era decollato!
Allora me lo sono accattato, ma il problema è che non si trovano quelli buoni prodotti in austria, con determinate caratteristiche. Quelli moderni non suonano per niente e c'è il rischio di trovarne uno rotto (molto probabile). L'ho usato questa domenica in un concerto all'aperto....con risultati eccellenti, ho ripreso anche il tenore a 70 cm. incredibile! Anche a casa l'ho confrontato col mio diaframma largo a condensatore. E' risultato molto bello, ma chiaramente inferiore come prestazioni e sensibilità al condensatore......
Il modello si chiama d 3700, ma va chiaramente provato, perché così come i Mark VI sfigati anche i microfoni possono essere guasti (molto facile).
Poi non ho più registrato con il beta 57 shure o 58, perché era scaduto il tempo a disposizione.
Saluti e buona musica.
Segretario
del King Super 20 Owners Club
Metti il meno possibile, in particolar modo la cosa che hai detto. La catena ideale è microfono (buono) --> cavo (buono) --> preamplificatore (buono, se valvolare valvolare vero e non con la valvolina posticcia, e vanno bene anche quelli integrati nelle interfacce audio di buona qualità) --> computer. Equalizzatore, compressore, trattamento valvolare è un discorso che potrai fare dopo la registrazione. Intanto è importante che la registrazione suoni bene da sola.
Io sono un grande fan degli Audio Technica (e ne ho solo due, purtroppo): costano poco, suonano molto bene, sono affidabili. Ma è indubbio che ci sono molte altre ottime marche, di cui gli altri ti stanno dicendo (e non sottovalutare Microtech Gefell o MBHO, che non mi sembra siano stati citati; tra i microfoni facili che vale la pena cercare, Oktava non è sempre affidabile, ma è sempre un affarone).
Paolo
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